"L’ARTE DEI COMMEDIANTI" DI GEPPI DI STASIO
AL DELLE MUSE IN SCENA GLI ALLIEVI DELL’ACCADEMIA
SALVATORE SCIRE'
28/09/2025
VISTO E RECENSITO

La commedia ci riporta alla metà del XVII secolo, a Napoli, dove una epidemia di peste aveva mietuto un elevato numero di vittime. Una compagnia di comici (o “guitti”), era scampata alla pestilenza in quanto in tournée per tutta Europa, dove la commedia dell’arte italiana era molto apprezzata.
Dopo qualche tempo decidono di tornare a casa, dove la società partenopea era diventata gaudente e incline al divertimento. Vengono così accolti dalla Cardinalessa, che li invita ad esibirsi. Purtroppo, il capocomico aveva deciso di scrivere, per la prima volta, un copione, da recitarsi con rigorosa precisione. Si dà il caso che la commedia riguardava Masaniello e la sua rivolta contro i nobili e ricchi. Pertanto, a corte viene accolta con grande freddezza.
L’Autore ha voluto dare un suo contributo personale all’eterno dibattito che divide da sempre il teatro: ci si deve solo divertire oppure bisogna anche pensare ed emozionarsi attraversi i contenuti?
Lo spettacolo è risultato divertente e ben diretto. Manuela Atturo, la Cardinalessa, ha reso ancora più comica la figura del prelato (in effetti una satira del card. Filomarino).
Con lei, sul palco, Roberta Magnani, Alessandra Tontinelli, Nicoletta Bricca, Roberta Mascherotti, Danilo Di Pinto, Leonardo Palamone ed Enzo Mazzacane, che tutti insieme hanno ben valorizzato il lavoro di Geppi Di Stasio. Alla chitarra, Fortunato Ceccarelli.
di Salvatore Scirè