"UNA FAMIGLIA QUASI NORMALE" DI MATTIAS EDVARDSSON

Reggio Calabria. La famiglia Sandell, genitori e una figlia, un piccolo gruppo familiare come tanti a Lund in Svezia, "una famiglia del tutto, e poi è cambiato tutto.

Ci vuole tempo per costruire una vita, ma basta un secondo per demolirla",  è questo il quadro d'insieme del thriller di Mattias Edvardsson "Una famiglia quasi normale" che in poche settimane ha scalato le classifiche svedesi e si è imposto anche in Italia.

Tradotto da Samanta K. Milton Knowles il romanzo è incentrato su Adam Sandell, pastore della chiesa, la moglie Ulrika, noto avvocato penalista e la figlia Stella intorno alla quale si dipana una vicenda incresciosa e dolorosa che inevitabilmente intacca il resto della famiglia compresa l'amica del cuore Amina.

Il personaggio di Stella è complicato e complesso nella sua apparente semplicità di ragazza determinata ma anche piena di incertezze e fa da ago della bilancia del piccolo microcosmo dei Sandell. Diciannovenne dal discreto fascino Stella è abile nell'arte della seduzione che usa a proprio vantaggio e per convenienza. Promettente atleta della pallamano lascia la disciplina sportiva per sfuggire alle direttive dell'allenatore e preferisce lavorare per H&M. Il suo obiettivo è mettere da parte i soldi per andare in Asia. E' una ribelle che non nasconde  la sua natura rivoltosa e anche tormentata e che piu' di una volta dimostra di essere "il peggior nemico di se stessa".

Alle sconfitte reali o probabili reagisce con la noncuranza e si riscatta dalla noia lasciandosi trasportare da  rapporti sbagliati in cui a vincere è solo la sua voglia di sedurre. Ha un legame molto forte con l'amica Amina che comincia a mostrare crepe quando si insinua la presenza di Chris. L'uomo fa mettere in discussione tutti i legami sia familiari che di amicizia. I personaggi mostrano un altro volto, si raccontano e si svelano mettendo in mostra il loro punto di vista con un'analisi attenta e puntigliosa dei loro percorsi di vita e delle loro scelte.

Stella si mette in grossi guai e sono coinvolti tutti i familiari un pò complici e un pò "vittime" di un sottile gioco psicologico. Lo scrittore orchestra la trama dando spazio a tutti i personaggi che si rivelano in prima persona e costruiscono il quadro d'insieme di un thriller che non si dimentica!