OSVALDO SORIANO: "NERO, IL GATTO DI PARIGI", NOSTALGIA E RICORDI DI UN ESULE
DELICATA STORIA DI UN GATTO FRANCESE E DI UN BAMBINO ARGENTINO.
di Cristina Marra
01/04/2019
Letto e recensito
Reggio Calabria. Parigi e Buenos Aires sono vicinissime e dalla Tour Eiffel si può anche vedere la partita del Boca Juniors, basta avere uno sguardo speciale, nutrito dalla nostalgia e dal sogno, come quello di un bambino guidato dalla vista felina e un pò magica di Nero.
Un gatto francese adottato e un bimbo argentino fuggito a Parigi con i genitori, sono i protagonisti di "Nero, il gatto di Parigi", il primo libro per ragazzi di Osvaldo Soriano pubblicato da LiberAria editrice con traduzione di Ilide Carmignani e illustrazioni di Vincenza Peschechera. Introdotto da Marco Ciriello che ricorda l'intenso legame dello scrittore argentino, costretto all'esilio dalla dittatura di Videla, con i gatti, compagni di vita, ispiratori di storie "perché sapeva che una storia senza gatti è una storia che non ha fortuna".
In questo racconto che trasuda nostalgia per una terra e per gli affetti lasciati lì, Soriano fa conoscere le sue origini e la sua città a un bambino esule, grazie all'intervento di un gatto, un piccolo randagio che trova casa in quella del nuovo amico e lo sente vicino e simile a sé, ne condivide il senso di sradicamento e di adattamento e riesce a instaurare un dialogo fatto di sguardi e miagolii, un linguaggio compreso dal bambino che segue il suo micio intraprendente con fiducia e curiosità. Il bambino, che rispecchia l'autore, sente la mancanza della sua gattina Pulqui, lasciata in Argentina e, un pomeriggio alla Società per la Protezione Animali, sceglie Nero.
È amore a prima vista, diventano inseparabili, insieme anche l'inverno rigido parigino è meno freddo, sfidano gelo e neve e si avventurano sui tetti alla scoperta del regno dall'alto. Un'amicizia forte che li porta a riuscire a "vedere" Buenos Aires e a renderla piu' vicina. Soriano racconta una favola per tutte le età, dedicata alla libertà e all'appartenenza, all'identità e alla speranza, un inno anche all'amicizia che nasce quando si incontrano due cuori simili, generosi e liberi da sovrastrutture o pregiudizi come lo sono quelli di un bambino, e perché no, di un gatto!
Incipit " Nero è un gatto tranquillo, sulle sue, a volte rude senza essere maleducato. Io e papà andammo a prenderlo un pomeriggio alla Società per la protezione degli animali a Parigi"
Autore Osvaldo Soriano
Titolo Nero, il gatto di Parigi
Editore LiberAria
Euro 15,00
Un gatto francese adottato e un bimbo argentino fuggito a Parigi con i genitori, sono i protagonisti di "Nero, il gatto di Parigi", il primo libro per ragazzi di Osvaldo Soriano pubblicato da LiberAria editrice con traduzione di Ilide Carmignani e illustrazioni di Vincenza Peschechera. Introdotto da Marco Ciriello che ricorda l'intenso legame dello scrittore argentino, costretto all'esilio dalla dittatura di Videla, con i gatti, compagni di vita, ispiratori di storie "perché sapeva che una storia senza gatti è una storia che non ha fortuna".
In questo racconto che trasuda nostalgia per una terra e per gli affetti lasciati lì, Soriano fa conoscere le sue origini e la sua città a un bambino esule, grazie all'intervento di un gatto, un piccolo randagio che trova casa in quella del nuovo amico e lo sente vicino e simile a sé, ne condivide il senso di sradicamento e di adattamento e riesce a instaurare un dialogo fatto di sguardi e miagolii, un linguaggio compreso dal bambino che segue il suo micio intraprendente con fiducia e curiosità. Il bambino, che rispecchia l'autore, sente la mancanza della sua gattina Pulqui, lasciata in Argentina e, un pomeriggio alla Società per la Protezione Animali, sceglie Nero.
È amore a prima vista, diventano inseparabili, insieme anche l'inverno rigido parigino è meno freddo, sfidano gelo e neve e si avventurano sui tetti alla scoperta del regno dall'alto. Un'amicizia forte che li porta a riuscire a "vedere" Buenos Aires e a renderla piu' vicina. Soriano racconta una favola per tutte le età, dedicata alla libertà e all'appartenenza, all'identità e alla speranza, un inno anche all'amicizia che nasce quando si incontrano due cuori simili, generosi e liberi da sovrastrutture o pregiudizi come lo sono quelli di un bambino, e perché no, di un gatto!
Incipit " Nero è un gatto tranquillo, sulle sue, a volte rude senza essere maleducato. Io e papà andammo a prenderlo un pomeriggio alla Società per la protezione degli animali a Parigi"
Autore Osvaldo Soriano
Titolo Nero, il gatto di Parigi
Editore LiberAria
Euro 15,00