
Roma. Lino Belleggia, saggista e drammaturgo, fa il suo esordio nell'universo del "giallo", con un romanzo poliziesco che spiazza il lettore non soltanto per i numerosi colpi di scena, ma soprattutto con personaggi di grande spessore umano a cui inevitabilmente si rimane affezionati. L'intrigante spy story è ambientata a Roma, in cui niente è quello che sembra.
L’autore romano Lino Belleggia si è aggiudicato la pubblicazione del suo romanzo di genere giallo, dal titolo “Nessun proiettile potrà mai cancellare”, selezionato nella cinquina finalista del Premio CRIMEN CAFFÈ, premio letterario per inediti di genere poliziesco. Il
libro verrà
presentato
al
pubblico
venerdì
30
Settembre,
alle
ore
18:
00. L’
Autore è
anche
finalista
del
Premio
Garfagnana
in
Giallo
2022
e
ha
ricevuto
una
menzione
speciale
per
il “
Miglior
intreccio
giallo”
dal
Garfagnana
in
Giallo
Barga
Noir. A
moderare
l’
incontro,
che
si
terrà
davanti
alla
libreria
Feltrinelli,
al
2°
piano
di
Euroma2,
sarà
il
giornalista
e
scrittore
Vito Bruschini.
Durante
la
presentazione
si
terrà
un
reading
di
alcuni
passaggi
del
libro,
a
cura
dell’
attore
Giovanni Nardoni.
L’
autore
prende
ispirazione
dalla
sua
città,
Roma,
ambientando
nel
quartiere
Monti
una
storia
avvincente,
fatta
di
intrighi,
coperture,
segreti
e
tradimenti.
Tutto
parte
dal
ritrovamento
di
una
vecchia
Volvo
V70,
rubata
per
compiere
una
rapina
culminata
in
una
feroce
sparatoria
nel
quartiere
di
Pietralata,
in
cui
perdono
la
vita
due
agenti
di
polizia.
Il
Commissario
Marco
Paoluzzi
si
metterà
ben
presto
sulle
tracce
dei
criminali
e
scoprirà
una
realtà
molto
più
complessa
di
quello
che
viene
raccontato
sui
canali
ufficiali
della
stampa,
qualcosa
che
lo
costringerà
a
ricercare
la
verità
in
diverse
direzioni
e
con
più
gradi
di
complessità.
I
personaggi,
a
partire
dal
protagonista
del
romanzo,
Gabriele,
lo
sventurato
professore
di
inglese
a
cui
pare
sia
stata
rubata
la
macchina
per
compiere
la
rapina
di
una
banca,
sono
raccontati
con
dovizia
di
particolari,
tanto
che
ne
emerge
un
quadro
particolareggiato
ed
una
caratterizzazione
che
fa
immedesimare
subito
il
lettore
nella
storia,
piena
di
colpi
di
scena
e
di
flashback in u
na Roma descritta in modo cinematografico in cui i personaggi e i luoghi si intersecano, raccontando ognuno una propria versione della verità, così come avviene nelle leggende legate alla Città Eterna, che hanno mille sfaccettature provenienti dalle tante voci di chi la abita.
L’enigma ruota tutto intorno alla chiave ritrovata nel quadro del cruscotto della macchina di Gabriele, che continua a dirsi totalmente estraneo ai fatti, ma che forse non ha ben chiaro fino a che punto possa fidarsi di coloro che popolano la sua vita.
Una giostra di personaggi diversi diventano ben presto lo specchio di una serie di realtà complementari intorno a cui si svolge la vicenda.
“Il lettore è da subito coinvolto e chiamato in prima persona nella risoluzione dei casi di omicidio che avvengono” dichiara l’Autore Lino Belleggia, che chiarisce l’intento di divertissement che lo ha ispirato nella scrittura del romanzo giallo e sottolinea come siano presenti nel libro gli elementi utili alla risoluzione del caso, che non sfuggiranno di certo ad un lettore attento.
“
L’
Autore
aggancia
la
nostra
attenzione
fin
dalle
prime
battute
dell’
intricata
indagine
poliziesca
sullo
sfondo
di
una
Roma
dai
mille volti e
misteri –
afferma
lo
scrittore
e
giornalista
Vito Bruschini -
Ma
raggiunge
l’
eccellenza,
come
il
miglior
Simenon,
nella
caratterizzazione
dei
personaggi”.

APPUNTAMENTO CON GLI AMANTI DEL GIALLO IL 30 SETTEMBRE ALLE 0RE18 AL SECONDO PIANO DAVANTI ALLA LIBRERIA FELTRINELLI DI EUROMA2