“LUPO NERO” ILLUSTRATO E RACCONTATO DA ANTOINE GUILLOPPÉ
IL BIANCO E NERO DELLE ILLUSTRAZIONI ACCENTUANO IL SENSO DI TERRORE IN QUESTA FIABA DOVE I SIMBOLI MASCHERANO GLI ERRORI EVOCATI DAL PREGIUDIZIO.
di Cristina Marra
11/02/2021
Letto e recensito
Reggio Calabria. Solo due colori per raccontare “Lupo Nero”, una storia che mette i brividi di freddo e di paura ma che leva di dosso un terrore più grande che è quello alimentato dai pregiudizi, i colori sono il bianco e il nero e la storia prende forma dall’abilità e dalla tecnica personale di intrecci del disegnatore Antoine Guilloppè.
Il silent book Loop Noir arriva in Italia per la prima volta pubblicato dalla casa editrice indipendente Camelozampa, che si dedica alla riscoperta di capolavori internazionali della letteratura per ragazzi oltre che ad autori emergenti e noti del panorama italiano.
Lupo nero comincia con una passeggiata, con le impronte sulla neve lasciate da un bambino infreddolito ma molto curioso che precede a grandi passi verso il bosco che si staglia davanti ai suoi occhi con un groviglio di rami e tronchi scuri. Il bambino prosegue per nulla intimidito neppure dai fiocchi di neve che cadono copiosamente fino a quando l’andatura si fa più veloce e il fiato corto, il bambino comincia a correre, qualcuno lo osserva, lo spia e forse lo segue, bastano pochi tratti a Guilloppè per suscitare terrore e creare la suspense mentre la sagoma del lupo nero si fa più nitida. Il nero e il bianco si mescolano e sparigliano le carte.
Mai dare nulla per scontato e credere che ciò che appare abbia una sola verità. Con poche tavole l’autore fa riflettere su come sia facile prendere una strada sbagliata, ma allo stesso modo lasciarsi sopraffare da preconcetti.
L’inquietudine cresce nel giovane protagonista e la semplicità ed essenzialità dei disegni fanno emergere un messaggio altrettanto chiaro che porta il giovane lettore, e non solo, a domandarsi quanta paura fanno i pregiudizi e quanto si importante conoscere prima di giudicare.
L’autore gioca molto su situazioni simboliche care alle fiabe, che con il loro rivelare una doppia identità o un doppio volto dei loro personaggi incutono timore ma insegnano che il bene è spesso ostacolato dal male incombente che sa nascondersi. Il bosco, la sua vegetazione che oscura il cielo, i suoi abitanti che si muovono furtivamente o si nascondono per difendersi sono ripresi e raffigurati in modo sintetico ma non per questo meno efficace da Guilloppé. Il finale sorprende ed emoziona ed è il caso di dire Attenti, ma se il lupo non c’è!
Titolo Lupo nero
Autore Antoine Guilloppè
Editore Camelozampa
Prezzo euro 16,00
Il silent book Loop Noir arriva in Italia per la prima volta pubblicato dalla casa editrice indipendente Camelozampa, che si dedica alla riscoperta di capolavori internazionali della letteratura per ragazzi oltre che ad autori emergenti e noti del panorama italiano.
Lupo nero comincia con una passeggiata, con le impronte sulla neve lasciate da un bambino infreddolito ma molto curioso che precede a grandi passi verso il bosco che si staglia davanti ai suoi occhi con un groviglio di rami e tronchi scuri. Il bambino prosegue per nulla intimidito neppure dai fiocchi di neve che cadono copiosamente fino a quando l’andatura si fa più veloce e il fiato corto, il bambino comincia a correre, qualcuno lo osserva, lo spia e forse lo segue, bastano pochi tratti a Guilloppè per suscitare terrore e creare la suspense mentre la sagoma del lupo nero si fa più nitida. Il nero e il bianco si mescolano e sparigliano le carte.
Mai dare nulla per scontato e credere che ciò che appare abbia una sola verità. Con poche tavole l’autore fa riflettere su come sia facile prendere una strada sbagliata, ma allo stesso modo lasciarsi sopraffare da preconcetti.
L’inquietudine cresce nel giovane protagonista e la semplicità ed essenzialità dei disegni fanno emergere un messaggio altrettanto chiaro che porta il giovane lettore, e non solo, a domandarsi quanta paura fanno i pregiudizi e quanto si importante conoscere prima di giudicare.
L’autore gioca molto su situazioni simboliche care alle fiabe, che con il loro rivelare una doppia identità o un doppio volto dei loro personaggi incutono timore ma insegnano che il bene è spesso ostacolato dal male incombente che sa nascondersi. Il bosco, la sua vegetazione che oscura il cielo, i suoi abitanti che si muovono furtivamente o si nascondono per difendersi sono ripresi e raffigurati in modo sintetico ma non per questo meno efficace da Guilloppé. Il finale sorprende ed emoziona ed è il caso di dire Attenti, ma se il lupo non c’è!
Titolo Lupo nero
Autore Antoine Guilloppè
Editore Camelozampa
Prezzo euro 16,00