“LA SPINTA”-DI ASHLEY AUDRAIN
L’ESORDIO DELLA SCRITTRICE CANADESE È GIÀ UN CASO EDITORIALE. IL SUO THRILLER È STATO TRADOTTO IN 34 PAESI.
di Cristina Marra
14/01/2021
Letto e recensito

Gli occhi in auto sono di Blythe, aspirante scrittrice ed ex moglie di Fox, brillante architetto, quelli in casa sono di Violet, adolescente ribelle e subdola, figlia della coppia sfasciata forse a causa sua. Il rapporto conflittuale tra madre e figlia, forse eredità che si tramanda da generazioni, i timori di fallire come moglie, il sospetto che Violet nasconda una natura infida e vendicativa, una “diversità” che sembra appartenere alle donne della sua famiglia e che ha segnato la sua infanzia e ancora prima quella della madre Cecilia con la nonna Etta, assillano Blythe, la protagonista di La spinta.
Esordio narrativo della canadese Ashley Audrain, il thriller è un caso editoriale già tradotto in trentaquattro paesi e in Italia da Isabella Zani per Rizzoli. La maternità e la scrittura hanno segnato per me un identico nuovo inizio, ed entrambi sono una gioia e un privilegio scrive l’autrice nei ringraziamenti, e con questo romanzo che può definirsi di formazione affronta con i ritmi del thriller l’ereditarietà genetica, i legami familiari difficili e il fuoco della scrittura che é salvezza e confessione.
Blythe è una donna fragile, attanagliata dai dubbi legati ai pochi ricordi di un’infanzia priva delle attenzioni materne, vuota dell’affetto familiare se non quello generoso degli Ellington, famiglia di colore che viveva a tre numeri civici di distanza da casa sua. Blythe cresce senza la madre e quando conosce Fox hanno entrambi ventuno anni, tanta passione e forte voglia di stare insieme ma se il futuro marito fa carriera, Blythe rinuncia forzatamente alla scrittura che però resta dentro di lei e preme per uscire ancora di più di come preme Violet, la sua prima figlia, per venire al mondo. Blythe non è in sintonia con la sua bambina, la sopporta e si sforza di essere accettata o forse percepisce inconsciamente la sfida che le lancia quella piccola creatura che si inserisce in un quadro familiare al femminile che aveva già lasciato vittime nel suo cuore e il loro rapporto diventa conflittuale.
Che eredità si porta dietro e dentro quella bimba che ha invaso il suo mondo e il suo rapporto con Fox? L’insicurezza di Blythe diventa consapevolezza di non riuscire ad essere né una buona mamma né una brava scrittrice, fino a quando una nuova nascita sembra colmare quel vuoto e quel senso di timore ma basta una piccola spinta per riportare il male a galla, per soffocare la gioia. L’incomunicabilità e l’incomprensione gettano Blythe in un abisso oscuro e anche per lei l’abbandono diventa fuga e ritorno alla solitudine. Per lei c’è una sola versione della verità che fine ha fatto l’altra?
L’autrice sorprende con abilità e tecnica e fa raccontare in prima persona alla protagonista la sua versione, la sua verità, le fa sentire il peso delle sue parole impresse sulla risma di carta e la fa tornare nel passato negli anni Cinquanta e Settanta per ricomporre i pezzi di un puzzle esistenziale sparsi per casa nel corso del tempo. Incrociare lo sguardo della figlia ormai adolescente e leggerci dentro fa male ma è la sola soluzione per non avere più dubbi e per convivere con un presente doloroso e con nuove verità inaccettabili per gli altri e che solo lei da madre può interpretare e divulgare fino a quando Blythe non si sentirà più sola.
Incipit Di notte casa tua splende come se tutto quello che c’è dentro andasse a fuoco. Le tende che lei ha messo alle finestre sembrano di lino. Lino di qualità, ma la trama è così rada che di solito capisco di che umore sei. Riesco a vedere la ragazzina che scuote la coda di cavallo mentre finisce i compiti e il maschietto che scaglia palle da tennis contro il soffitto di tre metri e sessanta, mentre tua moglie gira in leggins per il salotto invertendo il caos della giornata: i giocattoli tornano nel cestone, i cuscini sul divano.
Titolo La spinta
Autore Ashley Audrain
Traduzione Isabella Zani
Editore Rizzoli
Prezzo euro 18,00