INTERVISTA AD ALBERTO PERSANO CO-FOUNDER DEL MARCHIO SALENTINO LA SELLERIE LIMITED

UNICHE ED ELEGANTISSIME LE BORSE ARTIGIANALI REALIZZATE CON TESSUTI ANTICHI E PELLAMI DI PRIMA QUALITÀ

CRISTINA MARRA 07/05/2025
ECCELLENZE MADE IN ITALY
SELLERIEMaglie. È bellezza la parola ricorrente quando si parla del marchio La Sellerie Limited, la bellezza del territorio in cui il laboratorio di pelletteria artigianale nasce, la bellezza del riutilizzo di tessuti e pellami in nome della sostenibilità, la bellezza della versatilità e della leggerezza di borse fatte a mano nel cuore del Salento, la bellezza della tradizione e dell’armonia di un lavoro di squadra familiare. Le borse artigianali realizzate con tessuti antichi che raccontano storie, sono diventate iconiche col modello Pop Bag, nato quasi per gioco, versatile e personalizzabile, unisce la leggerezza e la praticità all’unicità per un look urban con tocco chic. La mia in foto è la Mini Pop Bag colore negramaro con frange in pelle, una borsa che come mi racconta Alberto Persano, co-founder del brand, unisce l’anima country chic con lo stile urbano. Le frange regalano una leggerezza ulteriore, e sono realizzate con i ritagli di pelle. Per La Sellerie Limited anche il riutilizzo e il recupero creano bellezza e raccontano “la poesia del riuso, la forza di una scelta etica, l’eleganza di chi sa guardare oltre”.
 
Alberto, benvenuto su Eccellenze Made in Italy. Il brand da quattro generazioni produce accessori in modo artigianale. Cosa significa eccellenza per te?SELLERIE
Per me, l’eccellenza è qualcosa che non si può replicare. È ciò che nasce da un pensiero intimo, da mani sapienti e da un cuore che batte per la bellezza autentica. È unicità, racchiusa in un oggetto che porta con sé una storia. Le nostre borse, ad esempio, sono interamente realizzate a mano, una ad una, qui in Salento. Sono pensate, create e vendute nel cuore della nostra terra. Siamo a Maglie, ma le nostre radici affondano a Guagnano. Abbiamo scelto Maglie perché, se si guarda la cartina, è proprio il centro del Salento: un crocevia di culture, un punto di incontro per l’artigianato e la tradizione. Maglie, storicamente legata alla lavorazione della pelle, ci accoglie con la sua bellezza e la sua storia. Io dico sempre che noi salentini siamo abituati al bello, al punto che a volte non ce ne rendiamo più conto. Ma è proprio quella bellezza – la pietra leccese, il mare, la natura, il barocco – che ci ispira ogni giorno. La nostra azienda si fonda su questo: la bellezza delle tradizioni.
Chi guida l’azienda insieme a te e come vi dividete i compiti delle fasi creative?
La nostra è un’azienda familiare, e questa è la nostra forza. Siamo in quattro: io, mio padre Giuseppe, mia madre Lori e mio fratello Andrea. Ognuno di noi mette il cuore dove l’altro lascia spazio. Mio padre si occupa della ricerca dei materiali e della progettazione dei modelli, con la pazienza e la visione di un artigiano vero. Mia madre gestisce tutta la parte commerciale, con l’eleganza e la fermezza che solo una donna sa avere. Mio fratello coordina il mondo dei rivenditori e si prende cura dell’online, mantenendo solido il ponte tra noi e chi ci sceglie. Io, invece, mi occupo dell’immagine: dalla cura dello store, alle campagne pubblicitarie, alle foto, ai video, ai reel. Tutto ciò che il nostro brand comunica, passa dal mio sguardo e dalla mia mano. Lavoriamo in sinergia, uniti da un amore comune: raccontare, attraverso ogni borsa, una storia fatta di radici, creatività e visione.

L’azienda è a Maglie. Quanto e come il territorio del Salento è coinvolto e vi ispira?

SELLERIEIl Salento non è solo il luogo in cui creiamo: è il nostro respiro. Ogni angolo della nostra terra è una musa. Siamo ispirati dalla luce dorata sulla pietra leccese, dal vento che scompiglia gli ulivi, dalla poesia delle marine d’inverno, dal silenzio delle campagne. Maglie, in particolare, è un cuore pulsante dell’artigianato: qui, dove un tempo le concerie facevano scuola, oggi noi scriviamo nuove pagine di tradizione. E poi c’è la memoria, le nostre radici. Noi salentini viviamo nel bello, spesso senza accorgercene. Ma è quel bello che ci guida, che ci impone di essere all’altezza. Per questo ogni nostra creazione è anche un omaggio: al nostro territorio e a chi, ogni giorno, lo rende vivo.

Tradizione artigianale e innovazione: cosa rende La Sellerie un marchio unico? Chi sceglie i vostri prodotti?

Oggi la parola “artigianale” è ovunque, così come la parola “brand”. Ma per noi, artigianale è un modo di pensare. È scegliere un tessuto solo se lo si può lavorare con le mani, se racconta qualcosa. È rifiutare ciò che può essere fatto a macchina, per abbracciare l’unicità. Un esempio? Nel 2010 abbiamo creato una collezione utilizzando i vecchi sacchi delle Poste Italiane: materiali che non esistono più. Chi possiede una di quelle borse, oggi, ha un pezzo irripetibile. Ecco cosa ci rende unici: la volontà di offrire pezzi esclusivi a prezzi accessibili, perché vogliamo essere un brand inclusivo. I nostri clienti sono tanti e diversi, perché ogni collezione parla a più anime. Non seguiamo la moda: creiamo oggetti che fanno sentire bene, che fanno sentire unici.

La Pop Bag è diventata un modello iconico. Che storia ha?

La Pop Bag è nata per gioco, in garage, tra me e mio padre. Stavamo lavorando con dei tessuti, e c’era questo vecchio nastro con il nostro logo. Per scherzo l’abbiamo appoggiato su quella che all’epoca era una semplice custodia per borse. È diventata la nostra borsa di famiglia. Poi gli amici hanno iniziato a chiederla… e da lì, è iniziato tutto. Abbiamo cominciato con una piccola produzione, usando gli scampoli delle vecchie collezioni. Oggi, la Pop Bag è il nostro bestseller: comoda, leggera, trasformabile. La realizziamo con tessuti dimenticati, broccati antichi, scoperte in laboratori che stanno chiudendo. Ogni Pop Bag è diversa, e soprattutto: ogni Pop Bag ha una storia.

Come scegliete tessuti e pellami?

Scegliamo solo tessuti che raccontano qualcosa. Ci innamoriamo di vecchi telai, di stoffe destinate al macero, e cerchiamo di salvarle, restaurarle, dargli una nuova vita. È il nostro modo per rispettare il passato e il futuro insieme, riducendo anche l’impatto ambientale. Trasformiamo ciò che era destinato a essere un divano in una borsa elegante e utile per la vita di tutti i giorni. I pellami, invece, li selezionano mio padre e mia madre con grande attenzione: solo concia vegetale, solo materiali naturali. L’Italia è maestra in questo, e noi vogliamo portare avanti questa eccellenza.

Qual è il prodotto di punta della primavera/estate 2025?

Per la collezione Primavera/Estate 2025 lanceremo, a fine aprile, la nuova Marina Bag. Ogni anno creiamo una borsa pensata per chi ama il mare, sempre con righe diverse. Quest’anno vi sorprenderemo: abbiamo recuperato delle antiche magliette salentine degli anni ’60 e, da quelle, abbiamo ricavato la fantasia a righe che caratterizzerà il modello. È una borsa che profuma di salsedine, di domeniche in barca, di libertà. Non vediamo l’ora di svelarla.SELLERIE

Lo store di Maglie è la sede produttiva e accoglie anche un piccolo museo che custodisce la storia del brand?

Il nostro store di Maglie è molto più di un punto vendita: è il cuore pulsante del brand. Qui nascono le idee, prendono forma i prototipi, si scrivono nuove storie. Al primo piano trovi tutti i nostri accessori in pelle e le borse, mentre al secondo piano abbiamo creato un piccolo angolo magico: una capsule di abbigliamento esclusivo, prodotta interamente in Salento, che cambia a ogni stagione. Sulle pareti, custodiamo gelosamente i nostri primi modelli, persino quelli che non hanno mai preso vita. Perché ogni borsa, ogni tessuto, ogni filo, è parte della nostra storia. Entrare nello store significa entrare nel nostro mondo, fatto di amore, dedizione e tanta, tanta bellezza

CRISTINA MARRA

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