“LA LUNA DI MIELE DI MRS. SMITH” DI SHIRLEY JACKSON

RACCONTI GOTICI, NOIR E THRILLER, SONO IL REGALO D'INIZIO ANNO DELL'AUTRICE CALIFORNIANA CONSIDERATA TRA LE PIÙ GRANDI SCRITTRICI DI STORIE DI FANTASMI.

di Cristina Marra 07/01/2021
Letto e recensito
SHIRLEY JACKSONRegio Calabria. E’ come un baule antico che custodisce vecchi ricordi senza tempo la raccolta di racconti di Shirley Jackson (1916-1965 )“La luna di miele di Mrs. Smith” edita da Adelphi.

Un grande baule con storie gotiche, surreali, nere e thriller che diventano testimonianza “della sua dedizione alla letteratura, del suo sviluppo artistico, del coraggio nell’esplorare temi universali come il male, la follia, la crudeltà e i buffi paradossiche capitano a chi cresce dei bambini”. Ogni storia è stata tirata fuori e spolverata da Sarah e Lawrence, i figli di Shirley , che nella introduzione ricostruiscono le loro scoperta e la ricerca per un’antologia che “riunisce  racconti scritti al college e nei primi anni Quaranta, quando era un’ autrice in erba e viveva al Greenwich Village, pezzi sfornati a ritmo costante durante gli anni Cinquanta, e testi pressochè perfetti, terrificanti, prodotti negli ultimi anni”.

Il libro è un insieme di momenti narrati che Jackson, giornalista e scrittrice statunitense, mise su carta nel corso di trent’anni e raccolgono i raccolti rinvenuti dentro uno scatolone e altri recuperati alla Library of Congress.

Gli oltre cento racconti ritrovati sono ridotti a cinquantaquattro di cui trentuno inediti e i rimanenti già usciti su riviste americane. I figli includono “un’ampia gamma di atmosfere, dai brani leggeri e romantici a quelli macabri e dell’orrore” sono dentro la raccolta anche storie umoristiche sulla famiglia, altro cavallo di battaglia della scrittrice che svelano la “versatilità e l’evolversi delle sue abilità di scrittrice in forme e stili diversi”.

Tradotto da Simona Vinci il libro è un vero tesoro per chi ha apprezzato i romanzi di Jackson, autrice capace di attrarre il lettore col suo stile secco e incisivo, duro e nero di “La lotteria”o “L’incubo di Hill House”. Le due versioni dello stesso racconto scelto per dare il titolo alla raccolta rivelano come l’autrice fosse abile nel raccontare una stessa storia a distanza di anni caratterizzandola con impianto narrativo, climax e tema diversi e punti di vista diametralmente opposti.

E’ suggestivo anche pensare anche alla stesura dei racconti scritti in casa con la macchina da scrivere fino a notte fonda o dopo che i tanti ospiti, letterati e artisti, erano andati via. Il suono dei tasti della macchina da scrivere è uno dei ricordi più intensi e intimi dei due figli che con la pubblicazione di questi racconti brevi, incisivi, duri, psicologici, noir fanno emergere anche la grande propensione di Jackson a indagare l’essere umano con le sue fragilità, i suoi cedimenti, la sua facilità nel cedere al male.

La prefazione “Quel che ricordo” è già un breve racconto della sua prima esperienza da scrittrice sedicenne, quando, insoddisfatta delle letture decide di scrivere un racconto poliziesco.

Aprono e chiudono la raccolta due racconti in prima persona in cui il male ha le sembianze di un essere diabolico e se in “La sala da fumo” deve vedersela con due studentesse altrettanto diaboliche in un campus universitario, nell’ultimo, “Mio zio in giardino”, sono i gatti a percepirlo e annunciarlo, tra tutti Sandra Williamson, gatta con nome e cognome. E ancora i racconti “Mrs. Anderson”, “La brava moglie”, “Jack lo squartatore”, “Festa di ragazzi” con personaggi, paesaggi, situazioni, scelte e imprevisti che offrono un ventaglio di storie in cui il lettore ritroverà “ l’ironia e la gioia di narrare che sono stati il suo marchio di fabbrica”.      

Autore Shirley Jackson
Titolo La luna di miele di Mrs. Smith
Traduzione Simona Vinci
Editore Adelphi
Prezzo euro 19,00

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