INTERVISTA A ROBERTA VORZILLO, FASHION DESIGNER DEL BRAND ROBERTA BIAGI
AZIENDA FAMILIARE NAPOLETANA HA PROIETTATO NEL MONDO LE SUE ORIGINALI LINEE DI ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI
CRISTINA MARRA
20/04/2024
ECCELLENZE MADE IN ITALY


Cara Roberta benvenuta a Eccellenze made in Italy. Da quindici anni col tuo marchio Roberta Biagi dedichi collezioni di abbigliamento e accessori alle donne. Mi racconti quando e dove Roberta Vorzillo diventa il brand Roberta Biagi? Ha una tradizione familiare nel settore dell’abbigliamento?
Ciao Cristina è un piacere raccontarmi grazie alla tua intervista. Roberta Vorzillo, quindicenne studentessa, diventa Roberta Biagi nel 2009. La sera affascinata dagli argomenti che si trattavano a cena, nel momento in cui si riuniva la nostra famiglia, ascoltavo il modo in cui mio fratello maggiore Gianluca si confrontava con i miei genitori insieme all'altro fratello Carlo.
Frequentavo ancora la scuola e la mia famiglia era totalmente assorbita dall’azienda e anche oggi siamo tutti all’interno dell’azienda con mansioni diverse.
Il marchio Roberta Biagi è il connubio del mio nome "Roberta" e quello di mio padre "Biagio". Dopo la scuola spesso c' era un collaboratore che mi veniva a prendere e mi portava in azienda (visto che la mia famiglia praticamente viveva più l azienda che casa) e venivo coinvolta dall' ufficio stile.
Mi affascinava come l’intero ufficio (motore dell’azienda) si preparava a proporre la collezione che poi andava in vendita ai nostri clienti, notavo che alcuni capi uscivano fuori con la somiglianza di chi L aveva disegnati o pensati, cercavo di capire cosa mio padre volesse dalle responsabili dell’ufficio stile e cercavo di immedesimarmi in loro e soddisfare con l'immaginazione le sue esigenze .
Lui sin da sempre grande visionario, prima ancora che i prodotti diventassero best seller sapeva già quali sarebbero stati i capi più richiesti. Non passò nemmeno mezza stagione, l' altra che stava per arrivare, creai alcuni pezzi di bigiotteria. Ricordo che mio padre disse, crea quello che più ti piace, sicuramente non potrà piacere a tutti, magari incontrerai il gusto di 10 donne, e questo fu l’inizio. La capsule di bigiotteria andò alla grande sul mercato nazionale e io nel frattempo vivevo sempre di più l’ ufficio.
Giorno dopo giorno da vera stagista apprendevo da persone che avevano alle spalle anni di studio nella materia. Io che all'epoca avevo 15 anni e vedevo l azienda come hobby, un po’ come le ragazze di oggi vedono video di influencer su tik tok e si catapultano nel mondo attuale, volli fortemente catapultarmi nel mondo dei “ grandi “, nel mondo di chi non dormiva la notte per le responsabilità di creare la collezione.
La donna prodotto in un azienda di abbigliamento è quella che o ti fa fare grandi fatturati o ti crea prodotti che nessuno riesce a indossare e quindi nemmeno a vendere ad altre donne. La mia forza è stata quella di creare capi che prima di tutto immaginavo su di me. Sì su di una ragazza di 15 anni ma con una mente di una trentenne.
Oggi ho realmente 30 anni, sono mamma di due splendide bambine e se nelle collezioni precedenti si può notare una donna in carriera con voglia di essere e sentirsi soprattutto qualcuno che vale prima per se stessa e poi per gli altri, oggi nelle collezioni attuali quel qualcuno si chiama Roberta Biagi!
Dinamica, estroversa, elegante e anche un po' eccentrica, è così la donna che sceglie di vestirsi Roberta Biagi?

Il nome del brand per intero o con le iniziali è spesso ben visibile su capi e accessori. E’ una delle caratteristiche ?
Si, la nostra caratteristica è quella di essere identificati. Noi sul mercato nazionale ed internazionale veniamo riconosciuti per questo, i nostri clienti wholesale e retail ci cercano per lo stile che ci contraddistingue, per i tessuti e le vestibilità. Noi siamo una garanzia per questo. Non ti nascondo che spesso la sera o quando ho un po’ di tempo, sbircio nei canali social, ci sono clienti così affezionati al nostro marchio che ci conoscono da quando siamo nati e ci seguono tutt' oggi. Questo per noi è gran successo.
Disegnati da te e prodotti totalmente in Italia, le tue collezioni coinvolgono le eccellenze del territorio nazionale? Chi è il tuo staff creativo?
Io. Non ho mai voluto altre idee, non ho mai voluto far notare nelle mie collezioni quello che potesse piacere a qualcuna che non ero io. Le idee sono frutto di capi che negli anni sono best seller e ogni collezione hanno la rinascita con un restyling, un po’ come le auto. Sono in continua evoluzione con il mercato e le tendenze. Quando è il momento di esplodere creo tante bozze su fogli e l’equipe di modelliste realizza i modelli.
Poi C’è lo staff amministrativo, commerciale, di marketing e quello produttivo.
Tanti gli store mono marca in italia. Dove hai aperto il primo negozio?
Il primo aperto si trova in Piazza dei Martiri, una zona di élite a Napoli dove ci sono i più prestigiosi marchi di moda, gioielli, la zona è “Il cuore moda “della città.
La collezione primavera/estate dai capi da cerimonia alle felpe, alla linea più casual su quali colori punta?
Partiamo sempre dal bianco e nero, i due colori che ci lasciamo alle spalle dall’inverno, per entrare nella primavera. Non tralasciamo i colori terra per poi arrivare a quelli pastello in estate.
Capispalla e accessori in pelle sono sempre presenti nelle tue collezioni?
Si, siamo nati con i capi in vera pelle, negli anni abbiamo proposto anche l’ecopelle o la similpelle per trovarci in sintonia con il mercato, ma la richiesta dai nostri clienti è quella di proporre nelle collezioni la vera pelle.
La nuova collezione a chi è ispirata?
Come ogni collezione, mi ritrovo al punto di una nuova gravidanza. Porto dentro di me capi, in poco tempo vedo il loro sviluppo, associo nuovi tessuti, nuovi accessori e minuterie. Questi pian piano prendono forma nelle vestibilita’ e nei loro abbinamenti. La collezione FW
