INCONTRO CON JACOPO TRIFONE, MUSICISTA E COMPOSITORE ROMANO A HOLLYWOOD
COME NASCE LA COLONNA SONORA DI UN FILM
di Salvatore Scirè
26/02/2020
Intervista

La mancanza di meritocrazia, infatti, induce molti talenti – quelli senza “santi in Paradiso”, per intenderci – a saltare su un aereo e cercare altrove delle opportunità che in Italia scarseggiano.
Abbiamo incontrato quasi casualmente un giovane artista italiano, che lavora con l'industria cinematografica di Hollywood. E’ un musicista e compositore, si chiama Jacopo Trifone.
Nato e cresciuto a Roma, dopo la laurea in Italia ha deciso di seguire un Master all'Università di Miami per specializzarsi nella produzione di colonne sonore. E' un corso di studi che fonde conoscenze del conservatorio, della musica elettronica e dell'industria del cinema. In altre parole, una materia molto particolare, che ha stuzzicato la nostra curiosità di giornalisti che sanno qualcosa di musica. Ovviamente abbiamo cercato di saperne di più... Ecco le risposte!

“Nel Master si trattano tutte le discipline che regolano questo mestiere; non solo la tecnica compositiva e l'essenziale supporto tecnologico, ma anche elementi di business legati all'industria del cinema; una volta conseguito il Master, ho iniziato a lavorare a Los Angeles nel team di Tom Holkenborg, che realizza da anni colonne sonore per Hollywood; penso che la preparazione avuta in America sia stata essenziale per affrontare questa sfida; a Hollywood la competizione è molto dura”
Qual è stata la tua esperienza finora?
“Negli ultimi due anni e mezzo ho lavorato in un ristretto team alle colonne sonore di Tomb Rider, Mortal Engines, Alita, Sonic,Terminator Dark Fate, Scoobydoo. Ho quindi avuto l'occasione di collaborare con personaggi come James Cameron, produttore di Alita e regista di Titanic e Avatar, e Peter Jackson regista di Mortal Engines e del Signore degli Anelli Abbiamo spesso lavorato 7 giorni su 7 senza orari trascurando anche la vita privata, ma ne è valsa la pena; in America la competizione è comunque molto dura, ma le soddisfazioni ripagano dei sacrifici; purtroppo in Italia difficilmente avrei avuto le stesse occasioni, considerando che ho solo 26 anni.”
Come volevasi dimostrare!!!! A questo punto, sarebbe interessante saperne di più, su come nasce la colonna sonora di un film di Hollywood.
“La colonna sonora è fin da subito parte integrante del film, non è relegata ad un ruolo secondario; il regista ed il produttore intervengono sulla colonna sonora che, talvolta, può a sua volta anche influenzare alcune scene del film; una volta che il connubio fra film e colonna sonora è perfetto, quest'ultima viene orchestrata passando in sala di registrazione: in pratica si preferisce per la versione definitiva l'imperfezione di un'orchestra alla freddezza del suono digitale prodotto al computer”. E anche questa è una risposta piuttosto interessante: un’orchestra vera al posto del... computer!!!!!

“Nel mio lavoro prima si usano le tecnologie digitali per comporre le melodie al computer, poi queste tracce vengono confrontate ed adattate alla pellicola (e viceversa) La tecnologia quindi aiuta moltissimo nella prima fase creativa ed è veramente molto spinta; si può ottenere qualunque suono sintetizzato, anche un coro. Poi, però, il tutto viene registrato con dei veri strumenti in uno studio: di solito usano quello della Fox a Los Angeles o Abbey Road (quello dei Beatles! ) a Londra.
A Hollywood la colonna sonora è considerata una parte importante del film; purtroppo in Italia non e' più così dai tempi epici di Ennio Morricone e i budget ridotti delle produzioni non lasciano molto spazio alla musica... peccato, perché Cinecittà è conosciuta persino negli ambienti di Hollywood”.
Hai qualche idea o desiderio particolare per il tuo futuro?
“Mi piacerebbe lavorare in una produzione italo-americana; in fin dei conti il cinema italiano è molto quotato qui a Hollywood e sarebbe gratificante dare il mio contributo.”
alcuni link:
ALITA:
https://youtu.be/qyTkUwjy52w
TERMINATOR:
https://m.youtube.com/watch?v=D-GHRNRpLAE&feature=youtu.be