ACCADEMIA NAZIONALE DEI SARTORI, UNA ECCELLENZA ITALIANA CHE TUTTO IL MONDO C’INVIDIA
COSTITUITA UNA PARTNERSHIP CON LA CINA CHE HA INVIATO DIECI SUOI SARTI PER IL CORSO DI ALTA SARTORIA MASCHILE. TUTTE LE ALTRE INIZIATIVE DELL’ANS
di Salvatore Scirè
26/07/2018
Alta moda
ROMA. L’Italia può vantare varie eccellenze, nell’ambito della creatività e della fantasia. Una di queste eccellenze, che hanno reso il nostro Paese unico nel mondo, è sicuramente rappresentata dall’Alta Moda. Lo stile italiano, infatti, si impone ancora oggi ad ogni latitudine.
E sicuramente il merito di tale qualità va ricondotto in primis al lavoro artigianale, quelli dei maestri sarti, che con ago e forbice riescono a modellare il taglio di stoffa sul fisico del cliente: su misura, nel vero senso della parola!
Il riferimento istituzionale di tale pregevole attività produttiva è da sempre l’Accademia Nazionale dei Sartori, la quale, anche se costituita legalmente a Roma nel 1947, si riallaccia addirittura all’Università dei Sartori, nata nel 1575 per volontà di Papa Gregorio XIII. All'Accademia Nazionale dei Sartori, oggi come in passato, fanno riferimento le più qualificate firme della sartoria su misura, apprezzata in tutto il mondo per la lavorazione sapiente dei tessuti e per uno stile inimitabile, capace di coniugare l’eleganza classica con la sua pur logica evoluzione, mantenendola armonica e proporzionata nelle linee e nei volumi.
Non è un caso che l’Accademia ha costituito negli ultimi tempi una partnership con la Cina: infatti, ben dieci sarti, selezionati in estremo Oriente, hanno frequentato il corso di alta sartoria maschile a Roma, gettando così un ponte di creatività e di operosità tra i due paesi.
Tra le attività più meritorie ci piace evidenziare un’importante iniziativa in campo sociale: ci riferiamo a “Made in Rebibbia, ricuciamolo insieme”, un corso di taglio e cucito, iniziato nello scorso settembre grazie all’accordo tra l’Accademia Nazionale dei Sartori e l’Istituto penitenziario di Rebibbia. La finalità del percorso didattico è quella di creare opportunità concrete di reinserimento sociale. La scuola è frequentata da quindici detenuti, selezionati dagli educatori e dalla dott.ssa Rosella Santoro, direttrice dell’istituto penitenziario, tra coloro che hanno manifestato interesse e potenziale attitudine nell’apprendimento dell’arte antica.
L’attività didattica, curata da due maestri sarti dell’Accademia Sartoriale, è stata supervisionata dall’ex Presidente Ilario Piscioneri, recentemente scomparso, ideatore del progetto, che ha creduto con forza alla capacità di recupero sociale attraverso l’apprendimento dell’arte sartoriale.
Naturalmente, l’Accademia organizza eventi di grande rilievo, dedicati alla moda e ai propri membri: l’ultimo di questi, “Arte sartoriale 2018”, si è svolto il 9 luglio a Roma, nella splendida cornice di Villa Miani: una vera e kermesse dell’abito su misura e appuntamento annuale per i maestri artigiani provenienti da tutta Italia. L’incantevole atmosfera della celebre villa umbertina, con panorama mozzafiato sulla Capitale, ha esaltato la manifestazione, che è stata condotta da Lorena Bianchetti.
Il leitmotiv dell’evento è stato quello dell’eleganza classica che si rinnova nel tempo; interpretata dal nuovo lusso del terzo millennio, rigorosamente “fatto a mano”, che ha attratto nella Capitale i rappresentati del mercato estero attenti al made in Italy di alta qualità.
Nel corso della sfilata, sono stati presentati da “Arte Sartoriale 2018” un centinaio di abiti, (tra cui sia la proposta AUTUNNO/INVERNO che PRIMAVERA/ESTATE), tutti firmati dai Maestri sarti dell’Accademia Nazionale dei Sartori. In passerella anche il barone del rugby Andrea Locicero. Ma per la prima volta hanno sfilato due detenuti, che hanno indossato gli abiti frutto del corso di taglio e cucito realizzato nell’ambito del progetto “Made in Rebibbia. Ricuciamolo insieme”.
Come possiamo vedere dalle immagini pubblicate, per l’UOMO torna lo spezzato, giacche a quadri dai colori sgargianti si abbinano alle gradazioni del blu e del grigio. Gli abiti sono caratterizzati dai colori pastello accesi e dal carattere brillante, mentre spiccano i tessuti pregiati, dal cashmere al cotone, dai pettinati al vintage ricercato, dalla lana alla pura seta a righe con inconfondibile aspetto arricciato. Immancabile il doppiopetto!
Per la DONNA, invece, i colori di moda sono vivaci: l’arancio, il verde e il fucsia la fanno da padroni, oltre al classico ed elegante accostamento bianco – nero; i tessuti sono impalpabili e pregiati. Presenti molte le novità nel campo degli abiti da sera, eleganti e raffinati. In passerella anche lo smoking, il classico tight, il frac per lui e l’abito da sposa per lei, tutte creazioni esclusive realizzate dai Maestri sarti per un giorno speciale.
La sontuosa serata di Villa Miani è stata arricchita da altri dettagli di richiamo, come ad esempio la presentazione del primo Suv dotato di trazione integrale Rolls-Royce Cullinan, da parte della Rolls-Royce Motor Cars, uno dei tanti prestigiosi sponsor che hanno sostenuto la manifestazione.
Da ricordare ancora lo speciale défilé degli Accademici junior, la consegna del Premio “Vita di Sarto” al Maestro Luigi Fant di Belluno, decano accademico della sartoria italiana.
In definitiva, una vera e propria esaltazione del lavoro dei tanti sarti che hanno contribuito e “vestire” il nostro Paese (e non solo): un lavoro fatto di passione, di abnegazione, di fantasiosa creatività, realizzata con ago e filo; e ovviamente forbici!
Un augurio di buon lavoro al nuovo Presidente dell’Accademia, M° Mario Napolitano, cui spetta il compito di portare sempre più in alto questa gloriosa Istituzione.
ACCADEMIA NAZIONALE DEI SARTORI
Via Boncompagni 93
00186 Roma – tel. 0642872259
E sicuramente il merito di tale qualità va ricondotto in primis al lavoro artigianale, quelli dei maestri sarti, che con ago e forbice riescono a modellare il taglio di stoffa sul fisico del cliente: su misura, nel vero senso della parola!
Il riferimento istituzionale di tale pregevole attività produttiva è da sempre l’Accademia Nazionale dei Sartori, la quale, anche se costituita legalmente a Roma nel 1947, si riallaccia addirittura all’Università dei Sartori, nata nel 1575 per volontà di Papa Gregorio XIII. All'Accademia Nazionale dei Sartori, oggi come in passato, fanno riferimento le più qualificate firme della sartoria su misura, apprezzata in tutto il mondo per la lavorazione sapiente dei tessuti e per uno stile inimitabile, capace di coniugare l’eleganza classica con la sua pur logica evoluzione, mantenendola armonica e proporzionata nelle linee e nei volumi.
Non è un caso che l’Accademia ha costituito negli ultimi tempi una partnership con la Cina: infatti, ben dieci sarti, selezionati in estremo Oriente, hanno frequentato il corso di alta sartoria maschile a Roma, gettando così un ponte di creatività e di operosità tra i due paesi.
Tra le attività più meritorie ci piace evidenziare un’importante iniziativa in campo sociale: ci riferiamo a “Made in Rebibbia, ricuciamolo insieme”, un corso di taglio e cucito, iniziato nello scorso settembre grazie all’accordo tra l’Accademia Nazionale dei Sartori e l’Istituto penitenziario di Rebibbia. La finalità del percorso didattico è quella di creare opportunità concrete di reinserimento sociale. La scuola è frequentata da quindici detenuti, selezionati dagli educatori e dalla dott.ssa Rosella Santoro, direttrice dell’istituto penitenziario, tra coloro che hanno manifestato interesse e potenziale attitudine nell’apprendimento dell’arte antica.
L’attività didattica, curata da due maestri sarti dell’Accademia Sartoriale, è stata supervisionata dall’ex Presidente Ilario Piscioneri, recentemente scomparso, ideatore del progetto, che ha creduto con forza alla capacità di recupero sociale attraverso l’apprendimento dell’arte sartoriale.
Naturalmente, l’Accademia organizza eventi di grande rilievo, dedicati alla moda e ai propri membri: l’ultimo di questi, “Arte sartoriale 2018”, si è svolto il 9 luglio a Roma, nella splendida cornice di Villa Miani: una vera e kermesse dell’abito su misura e appuntamento annuale per i maestri artigiani provenienti da tutta Italia. L’incantevole atmosfera della celebre villa umbertina, con panorama mozzafiato sulla Capitale, ha esaltato la manifestazione, che è stata condotta da Lorena Bianchetti.
Il leitmotiv dell’evento è stato quello dell’eleganza classica che si rinnova nel tempo; interpretata dal nuovo lusso del terzo millennio, rigorosamente “fatto a mano”, che ha attratto nella Capitale i rappresentati del mercato estero attenti al made in Italy di alta qualità.
Nel corso della sfilata, sono stati presentati da “Arte Sartoriale 2018” un centinaio di abiti, (tra cui sia la proposta AUTUNNO/INVERNO che PRIMAVERA/ESTATE), tutti firmati dai Maestri sarti dell’Accademia Nazionale dei Sartori. In passerella anche il barone del rugby Andrea Locicero. Ma per la prima volta hanno sfilato due detenuti, che hanno indossato gli abiti frutto del corso di taglio e cucito realizzato nell’ambito del progetto “Made in Rebibbia. Ricuciamolo insieme”.
Come possiamo vedere dalle immagini pubblicate, per l’UOMO torna lo spezzato, giacche a quadri dai colori sgargianti si abbinano alle gradazioni del blu e del grigio. Gli abiti sono caratterizzati dai colori pastello accesi e dal carattere brillante, mentre spiccano i tessuti pregiati, dal cashmere al cotone, dai pettinati al vintage ricercato, dalla lana alla pura seta a righe con inconfondibile aspetto arricciato. Immancabile il doppiopetto!
Per la DONNA, invece, i colori di moda sono vivaci: l’arancio, il verde e il fucsia la fanno da padroni, oltre al classico ed elegante accostamento bianco – nero; i tessuti sono impalpabili e pregiati. Presenti molte le novità nel campo degli abiti da sera, eleganti e raffinati. In passerella anche lo smoking, il classico tight, il frac per lui e l’abito da sposa per lei, tutte creazioni esclusive realizzate dai Maestri sarti per un giorno speciale.
La sontuosa serata di Villa Miani è stata arricchita da altri dettagli di richiamo, come ad esempio la presentazione del primo Suv dotato di trazione integrale Rolls-Royce Cullinan, da parte della Rolls-Royce Motor Cars, uno dei tanti prestigiosi sponsor che hanno sostenuto la manifestazione.
Da ricordare ancora lo speciale défilé degli Accademici junior, la consegna del Premio “Vita di Sarto” al Maestro Luigi Fant di Belluno, decano accademico della sartoria italiana.
In definitiva, una vera e propria esaltazione del lavoro dei tanti sarti che hanno contribuito e “vestire” il nostro Paese (e non solo): un lavoro fatto di passione, di abnegazione, di fantasiosa creatività, realizzata con ago e filo; e ovviamente forbici!
Un augurio di buon lavoro al nuovo Presidente dell’Accademia, M° Mario Napolitano, cui spetta il compito di portare sempre più in alto questa gloriosa Istituzione.
ACCADEMIA NAZIONALE DEI SARTORI
Via Boncompagni 93
00186 Roma – tel. 0642872259