“00 Gatto“ ORIGINALE SPY STORY DELLA TEDESCA KERSTIN FIELSTEDDE

ARRIVA IN ITALIA IL PRIMO EPISODIO DI UNA SAGA INTERPRETATA… DA INTRAPRENDENTI FELINI

di Cristina Marra 01/02/2020
Le interviste di Cristina
oo gattoReggio Calabria. Hanno licenza di graffiare e sono agenti segreti, randagi informatori o semplici micetti raffreddati, eppure messi insieme sono capaci di sgominare piani diabolici o proteggere animali in pericolo, sono i protagonisti felini di „oo gatto“ il primo romanzo della serialità „i cats“ dell’autrice tedesca Kerstin Fielstedde.

Già al secondo episodio in Germania, è diventata un caso editoriale per l’originalità della sua scrittura che riesce a interpretare e a dare voce ai nostri amati piccoli felini domestici: i gatti. Tradotto da  Letizia Galletti con illustrazioni di Lilla Varhelyi e della stessa scrittrice, il romanzo fa l’occhiolino nel titolo al ben noto agete segreto creato da Fleming da cui i personaggi traggono intraprendenza, tenacia, coraggio e un po' di sana incoscienza, e le loro missioni non hanno nulla da invidiare a quelle del collega umano britannico, perché si occupano di abusi e scandali edilizi, traffici illeciti, sperimentazioni di armi. „00 Gatto“ è un thriller che sfocia nella spy story e inizia con la scompaarsa di Indy, la Main Coon abile e carismatica che insieme al giovane fratello Ian forma la squadra degli i cats supportata da altri animali speciali, un cane, un passero, un ratto che, seppure „ avrebbero una gran voglia di mangiarsi l’un l’altro, sono professionisti  che collaborano insieme eccellentemente restando uniti“.

L’autrice inserisce nella trama investigativa temi scottanti e la sua ricetta narrativa è composta da personaggi bene definiti, forti e incisivi che, a quattro zampe, pelosi o piumati diventano detective credibili e intriganti. Ogni personaggio è definito anche nella sua psicologia e alla conclusione della storia rimangono ancora tante domande legate a situazioni aprte che rimandano alla prossima indagine avventurosa.
 
Lilian Jackson Braun negli anni 60 ha creato una serie con due gatti detective, tu hai reso una coppia di gatti protagonisti diretti. Quando è nata l'idea della squadra I Cats?
 
Ero seduta nella sala d‘attesa del veterinario. Indy aveva deciso poco prima di ingoiare un lungo filo della tovaglia. Era quasi morta, perché nessuno poteva immaginare che cosa aveva fatto. Temevo di perdere la mia piccola maine coone. Ero sempre così preoccupata a causa del suo comportamento impavido, noncurante dei pericoli. Nella mia mente, la immagino come un agente-gatto, che viveva ogni giorno faccia a faccia con la morte. E dal momento che era così, bella, doveva per forza avere un ammiratore nel vicinato: e in effetti c‘ era Maxim un norvegese albino. Suo fratello Ian doveva cercarla, perche era stata cat-rapita dai topi. Ho buttato giù l‘idea , mi sono resa conto di conflitti e la storia è iniziata.
 
Avevi già in mente la serialità?00 gatto
 
Dopo essermi riconosciuta come un autore ero davvero emozionata per le possibilità che si aprivano. Ora potevo scrivere di tutto e c’era così tanto da dire! Un libro non era abbastanza, doveva essere una serie. Inoltre lavoravo come CEO per un‘azienda di brandmanagement. Quindi sapevo che imporre un marchio richiede molto tempo: una lunga   strada da percorrere, passo dopo passo, per anni. Per questo motivo ho deciso di registrare il marchio "iCats" in Europa, così che il concetto di serialità fosse chiaro, senza  se né  ma.
 
I tuoi due gatti sono stati gli ispiratori, ma che ricerche hai fatto per calarti nei panni di un gatto?
 
Un sacco. Per prima cosa ho letto ogni libro sul comportamento dei gatti che ho trovato, giusto per capire il comportamento strano di Indy. Mi sono davvero chiesta se un gatto potesse essere depresso fino al suicidio. Così ho provato mettermi nelle sue zampe. La cosa più importante era osservare ogni suo piccolo segnale. E sapete, i gatti sono dei campioni nel nascondere le loro intenzioni. Devi guardare molto da vicino. Mi sentivo una spia e pensavo: anch'io sono diventata un‘ agente segreto. Di fatto, ho scoperto molte cose sorprendenti sulla vita nascosta dei gatti.

Come scegli i coprotagonisti e i casi di cui si occupano?
 
Non ho scelto i co-protagonisti. Sono venuti loro da me. Perché io scrivo senza pianificare prima la storia. Questo significa che inizio a scrivere e in corso di scrittura vedo  cosa o chi man mano  appare. Il lombrico dimezzato 3.1, il ratto Xplode che ama le sostanze esplosive, Kilo Foxtrott, il passero dell'Africa. Tutti loro hanno doni speciali e compaiono in situazioni estreme. Ultimo ma non meno importante: Honeyball, l'alfadog del servizio segreto BND. È un guru della moda nella sua vita di tutti i giorni. Dopo aver finito il libro, con il senno di poi, ho scoperto che fanno tutti parte di una catena alimentare: non c'è da stupirsi che siano in costante difficoltà tra di loro. Ma, tuttavia, collaborano tra loro a fin di bene e per salvare Indy.
 
00 gattoUmorismo e suspense sono questi i due ingredienti principali del tuo stile narrativo?
 
Così dicono  i miei lettori. Potete fare un confronto con i film d'azione alla James Bond. Il mio umorismo è un po' nero. E mi piace giocare con le parole. Termini come il servizio segreto dei gatti "KGB" non sono stati facili da trasformare dal tedesco all'italiano. Qui ha fatto un ottimo lavoro la mia traduttrice, Letizia Galletti.
 
Quanto gli animali dei tuoi romanzi diventano anche espressione o simbolo di aspetti della natura umana?
 
Come ho detto, i protagonisti agiscono secondo la loro modalità animale. Non diventano simboli della natura umana, piuttosto rivelano la debolezza del comportamento umano. Ma aspettate: forse la talpa Sumo, re degli Inferi e il cattivo, è il simbolo più vicino agli esseri umani, con la sua brama di potere. Vuole conquistare il dominio delle parole con i suoi strumenti high-tech.
 
Che rapporto hai con i lettori?

Sono come una famiglia. I miei lettori stanno postando foto e storie dei loro stessi agenti-gatto nel mio gruppo di facebook "iCats team". Abbiamo più di 50.000 interazioni al mese, dal in Canada, all‘Olanda, Austria, Francia e così via. È molto commovente vedere e sentire le divertenti e a volte tristi avventure dei gatti. I loro destini e le loro piccole storie sono una grande ispirazione per me. Uno di loro, Cooper, sarà protagonista del mio prossimo libro. Si chiama Anarchristos, il comandante de "il miaussone" - potrete vederlo nella disegno di Lilla Varhelyi. Lilla, nelle sue vesti  di lettrice e  membro del gruppo, ha realizzato le illustrazioni per i miei libri. Un grande grazie a tutti loro, che  rendono gli iCats sempre più forti.

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