“DOPPIO MISTO”, IL TENNIS COME METAFORA DELLA VITA

AL TEATRO GOLDEN DI ROMA, UNA COMMEDIA CHE SI TRASFORMA IN UN DRAMMA COLMO DI IRONIA E COMICITÀ.

di Salvatore Scirè 21/12/2019
Recensione
SALVA DOPPIO MISTORoma. Al Teatro Golden ha debuttato una commedia intelligente e di spessore, dal titolo Doppio Misto, scritta e diretta da Danilo De Santis, che ne è anche interprete (nella parte di Armando, allenatore di tennis) a fianco di  Milena Miconi (nel ruolo di  Mara),  Marco Fiorini (Giulio, il marito) e Giulia Todaro nei panni di Luna, la loro figlia.

Lo spettacolo ha una caratteristica originale: si svolge infatti in un campo da tennis, con tanto di rete e di strisce, mentre alcune retroproiezioni trasformano la parete di fondo in spogliatoi per gli atleti.  
Diciamo subito che questo lavoro sembra scritto proprio per le particolari caratteristiche ambientali del Teatro Golden.SALVA DOPPIO MISTO

Si tratta di una commedia ispirata a quella che è, molto spesso, la realtà del tennis a tutti i livelli, in cui l’emulazione fa spaccare racchette, fa chiedere scusa quando si vorrebbe fulminare con gli occhi l’avversario e via discorrendo: e chi gioca sa di cosa parliamo!

Il racconto inizia con l’ennesima partita tra Armando e Giulio, due amici-rivali di vecchia data, pronti a sfiorare la lite per un punto chiamato fuori o per un net di troppo.  D’altro canto, Armando è anche l’allenatore di Luna, che grazie a lui è riuscita a entrare nelle classifiche mondiali, mentre Giulio ha abbandonato a suo tempo la carriera di tennista, per amore di Mara, che aveva ritrovato dopo aver interrotto ogni rapporto con lei per diversi mesi.

Si festeggia, appunto, l’ingresso di Luna nel professionismo; in programma una partita di doppio misto e poi, chi perde offrirà il pranzo. Ma una serie di fatti iniziano ad emergere, per puro caso, in fugaci dialoghi tra mamma e figlia. Fatti che fanno rivelare altre circostanze, episodi impensabili, dubbi e paure. Ecco: qui, diventa difficile, per chi scrive, raccontare di più, poiché  saremmo costretti a svelare delle cose, che toglierebbero il gusto di andare a vedere a teatro questo lavoro realmente meritevole di attenzione.

Ci limitiamo a dire che l’adolescente Luna, alle prese con i primi amori, fa emergere un conflitto generazionale con i genitori; che Armando è un “mammone” ma anche un “piacione”; che Giulio e Mara vorrebbero che la figlia diventasse ciò che loro non sono riusciti a diventare. In altre parole, il tennis diventa una vera e propria metafora della vita, la quale non ti permetta di sbagliare i tempi: arrivare sotto rete con una frazione di ritardo, vuol dire perdere il punto, una palla che si smorza sulla rete e scende dall’altro lato è un segno di.... fortuna!!!!

SALVA DOPPIO MISTOMa questa commedia, intelligente e sottile, ha un grande pregio: lo svilupparsi della trama (che NON RIVELIAMO neppure sotto tortura!)  rischia di trasformarla in “tragedia” e l’abilità dell’Autore e di tutti i protagonisti, con la loro interpretazione, consiste proprio nel fare in modo che il “dramma” si colori di ironia e di irresistibile comicità! Sotto questo profilo, ci sembra che Danilo De Santis, in qualità di autore, abbia fatto un salto di qualità. Già alla sua sesta esperienza come autore teatrale, firma una regia inappuntabile ed interpreta perfettamente il ruolo di  Armando, che evidentemente si è “cucito” su misura!

Marco Fiorini conferma ancora una volta le sue grandi capacità recitative e la duttilità nelle diverse situazioni. Milena Miconi con la sua inconfondibile vis comica, fa dell’ironia un’arma vincente. E anche la giovane Giulia Todaro, brava nello sciorinare “perle” di gergo giovanile, si rivela una promettente realtà.

Molto apprezzati i simpatici e riuscitissimi interventi in video di Claudio “Greg” Gregori, il quale spiega come il tennis è in realtà lo “sport del diavolo”. Video che sono stati curati egregiamente da Claudio Piccolotto. Le scene sono di Andrea Simonetti.

Va ricordato che lo spettacolo è stato prodotto dalla LSD di Lillo e Greg
Nel complesso abbiamo visto uno spettacolo innovativo, molto divertente,  ricco di ironia e pervaso da una comicità profonda e intelligente.
Sicuramente da non perdere!
 
                                                                                   
fino al 12 gennaio 2020
Teatro Golden
Via Taranto, 36 - Roma
Info: tel. 06.70493826 –  www.teatrogolden.it    

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