"SE I PESCI GUARDASSERO LE STELLE", INDAGINE SU UNA GENERAZIONE DI LUCA AMMIRATI
I SOGNI SONO FONDAMENTALI ALLA VITA PER NON PERMETTERE ALLE NOSTRE ANIME D’INARIDIRSI.
di Cristina Marra
10/02/2019
Letto e recensito

Il blu prevale su tutti i colori, ha il sapore della felicità e del cielo, è il colore intenso o sfumato dell'infinito che lo sguardo lo Samuele incontra dalla finestra della sua casa nel piccolo e caratteristico quartiere sanremese di Pigna. La città dei fiori riflette e amplifica con i suoi scorci e le sue atmosfere, le emozioni, gli stati d'animo, le scelte e le riflessioni, che si susseguono al ritmo della quotidianità, del protagonista dell'esordio narrativo di Luca Ammirati. "Se i pesci guardassero le stelle" è un'indagine su una generazione, sui rapporti umani e sentimentali, sul senso dell'amicizia e dell'amore e sul bisogno di sognare per non permettere alla "nostra anima di inaridirsi".
La storia di Samuele Serra è lo specchio di una generazione intera, quella dei trentenni, troppo spesso vittima di orecchie sorde, porte chiuse e ali spezzate. Ammirati incanta il ĺettore con una scrittura limpida, delicata e gentile come il suo protagonista,Samuele Serra, astrofilo di notte e reporter di giorno, con esperienze di insegnante e anche di "cacciatore di draghi". Trent'anni e cassetti stracolmi di obiettivi e traguardi, Samuele è un ragazzo che non rinuncia alla sua personalità e non si allinea o si lascia convincere a cambiare da coetanei che si rifugiano nella superficialità e nell'apparenza. Samuele sogna e crede alla magia dei sogni.
Attratto dalle stelle è guida appassionata all'osservatorio astronomico di Perinaldo, "un'oasi di poesia e di pace" che sorge accanto a un'antica chiesa medievale ed è intitolato all' illustre astronomo Gian Domenico Cassini nato in quel luogo incantevole. Compagno di vita, di sogni e coinquilino di Samuele è Leo, o meglio Galileo, amico silenzioso e rassicuarante che non si tira mai indietro e ascolta i suoi monologhi malinconici e inquieti. Leo vive in un microcosmo liquido, un piccolo spazio da cui guarda il mondo e osserva Samuele attraverso il vetro di un boccia come fosse una lente di galileiana memoria. Leo è un pesce rosso, un amico che non parla direttamente ma è un personaggio simbolo, con una voce particolare da cogliere e ascoltare, un pò alter ego e un pò riflesso, un pò fuori dal coro e un pò solista. Samuele si confessa e si svela nei sette dialoghi diretti con Leo che, come un flusso di coscienza inarrestabile, investono il pesciolino a ogni suo rientro dell'amico a casa.

Leo sa ascoltare e i suoi silenzi sanno anche dare delle risposte e riempire vuoti e mancanze. Frustrato da un lavoro poco appagante di reporter al Sanremo Punto News con colleghi fatui e senza ambizioni, Samuele è anche sfortunato in amore, single ma con tanta voglia di condividere la vita con una donna, si rifugia spesso tra le braccia fraterne dell'amica pasticcera Ylenia che dispensa buoni consigli, incoraggiamenti e Baci di Sanremo anti-malinconia e scoraggiamento. La notte di San Lorenzo una bellissima sconosciuta irrompe nelle quotidianità monotona di Samuele, dopo un giorno nero costellato di delusioni invece che di notizie luminose, e lo fa nel suo habitat preferito, nel chiostro all'Osservatorio.
Emma è una bellissima illustratrice di libri per bambini che però sparisce con la stessa rapidità con cui era apparsa, quasi come una delle tante stelle cadenti nel cielo della notte del dieci agosto. In quel luogo dove Samuele si ripara "dall'adorabile disordine della vita" si realizza un desiderio. Ma dov'è finita Emma e chi è realmente? Di lei resta solo una traccia alla quale il ragazzo si aggrappa nella sua ricerca incessante della donna che rappresenta ciò che ha sempre cercato. Ammirati accompagna così il lettore nel percorso di crescita di Samuele spinto e incentivato dalla volontà di rivedere Emma, Samuele comprende quali sono i suoi obiettivi. Samuele è quasi un novello Superman, un ragazzo semplice e normale di giorno con un lavoro da reporter, succube delle vessazioni di un direttore che non accetta il progresso e il passaggio dal cartaceo al digitale, che si trasforma in un supereroe perchè va controcorrente come un pesciolino ostinato e non smette di credere ai sogni sicuro che un posto per lui esista da qualche parte.