ROY PACI E MATTHIAS MARTELLI IN “FRED”
OMAGGIO AL GRANDE BUSCAGLIONE AL TEATRO PARIOLI DI ROMA
di Salvatore Scirè
31/12/2022
Visto e recensito
Roma. Al Teatro Parioli è in scena FRED, uno spettacolo affascinante e di forte impronta musicale: si tratta di un omaggio a Fred Buscaglione, scritto dallo stesso Matthias Martelli, che ne è protagonista insieme a Roy Paci, insigne trombettista siciliano, dotato di una voce che ricorda da vicino quella del mitico cantante, scomparso a 39 anni, sull’onda del successo, vittima di un incidente d’auto. La regia è firmata da Arturo Brachetti.
Purtroppo, il nostro è un paese della memoria corta, quindi avvezzo a dimenticare i suoi figli, anche i migliori; anche quelli che hanno lasciato un segno importante, ciascuno nel proprio campo.
Ben vengano, quindi, spettacoli del genere, che ricordano un personaggio come Fred Buscaglione a quanti hanno avuto modo di conoscerlo a suo tempo e, soprattutto, ai più giovani, affinchè sappiano quanto di buono e di innovativo c’è stato nella canzone italiana per merito suo. Non a caso, Buscaglione rappresenta proprio un momento evolutivo tra la canzone “classica” (i famosi lenti da gustare romanticamente) e le commistioni jazzistiche che venivano da lontano.
Ecco: il racconto scritto e interpretato da Matthias Martelli ha il merito di aver riacceso i riflettori su un personaggio che molto ha dato alla musica italiana in termini di innovazione.
Matthias è certamente bravo in questo spettacolo: ha bei tempi, inventiva, a volte si diverte a fare un po’ il menestrello, il mimo, il serioso narratore, è poliedrico, imita. Forse a volte andando anche un tantino oltre misura. Risulta molto efficace l’inserimento del personaggio di Leo Chiosso, autore di gran parte dei testi delle canzoni di Buscaglione,
Roy Paci è impressionante: una certa rassomiglianza fisica, anche vaga, con Fred accentua la sua apparizione sul palco. La sua tromba ha una voce armoniosa, cristallina. Canta con stile e passione. Ammalia ed incanta con le sue note!
Accanto a lui, sul palco, spiccano musicisti di grande spessore: Roberto De Nittis al pianoforte, Paolo Vicari alla batteria, Gianmarco Straniero al contrabasso e Didier Yon al trombone. Tutti insieme formano un band di alto livello, indispensabile supporto musicale allo spettacolo.
Fantasiosa e creativa, infine, la regia di Arturo Brachetti, che inventa gags, effetti, movimenti insoliti.
Se possiamo muovere un piccolo appunto, forse l’idea di presentare soltanto spezzoni dei successi di Fred potrebbe apparire discutibile: solo alla fine, infatti, i musicisti eseguono per intero alcuni dei maggiori successi, tra cui l’indimenticabile Guarda che luna! Il pubblico, comunque, si è entusiasmato; e non poteva essere altrimenti: a conferma che pur dopo tanti anni, l’appeal del personaggio Fred e il fascino delle sue canzoni è rimasto fortunatamente intatto.
Fino all’8 gennaio 2023
Teatro Parioli
Via G.Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
www.ilparioli.it
Purtroppo, il nostro è un paese della memoria corta, quindi avvezzo a dimenticare i suoi figli, anche i migliori; anche quelli che hanno lasciato un segno importante, ciascuno nel proprio campo.
Ben vengano, quindi, spettacoli del genere, che ricordano un personaggio come Fred Buscaglione a quanti hanno avuto modo di conoscerlo a suo tempo e, soprattutto, ai più giovani, affinchè sappiano quanto di buono e di innovativo c’è stato nella canzone italiana per merito suo. Non a caso, Buscaglione rappresenta proprio un momento evolutivo tra la canzone “classica” (i famosi lenti da gustare romanticamente) e le commistioni jazzistiche che venivano da lontano.
Ecco: il racconto scritto e interpretato da Matthias Martelli ha il merito di aver riacceso i riflettori su un personaggio che molto ha dato alla musica italiana in termini di innovazione.
Matthias è certamente bravo in questo spettacolo: ha bei tempi, inventiva, a volte si diverte a fare un po’ il menestrello, il mimo, il serioso narratore, è poliedrico, imita. Forse a volte andando anche un tantino oltre misura. Risulta molto efficace l’inserimento del personaggio di Leo Chiosso, autore di gran parte dei testi delle canzoni di Buscaglione,
Roy Paci è impressionante: una certa rassomiglianza fisica, anche vaga, con Fred accentua la sua apparizione sul palco. La sua tromba ha una voce armoniosa, cristallina. Canta con stile e passione. Ammalia ed incanta con le sue note!
Accanto a lui, sul palco, spiccano musicisti di grande spessore: Roberto De Nittis al pianoforte, Paolo Vicari alla batteria, Gianmarco Straniero al contrabasso e Didier Yon al trombone. Tutti insieme formano un band di alto livello, indispensabile supporto musicale allo spettacolo.
Fantasiosa e creativa, infine, la regia di Arturo Brachetti, che inventa gags, effetti, movimenti insoliti.
Se possiamo muovere un piccolo appunto, forse l’idea di presentare soltanto spezzoni dei successi di Fred potrebbe apparire discutibile: solo alla fine, infatti, i musicisti eseguono per intero alcuni dei maggiori successi, tra cui l’indimenticabile Guarda che luna! Il pubblico, comunque, si è entusiasmato; e non poteva essere altrimenti: a conferma che pur dopo tanti anni, l’appeal del personaggio Fred e il fascino delle sue canzoni è rimasto fortunatamente intatto.
Fino all’8 gennaio 2023
Teatro Parioli
Via G.Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
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