“QUASI AMICI” CON MASSIMO GHINI, PAOLO RUFFINI

"SPETTACOLO CARATTERIZZATO DA UNA FORTE COMICITÀ"

Global Press Italia 21/02/2023
Anteprima teatro
QUASI AMICIRoma. Lo spettacolo “Quasi Amici” (dal film “Quasi amici” di Eric Toledano e Olivier Nakache) è una storia importante, di quelle storie che meritano di essere condivise e raccontate. Anche con il linguaggio delle emozioni più̀ profonde: quello teatrale.

Protagonisti Massimo Ghini e Paolo Ruffini, mentre l’adattamento e la regia portano la firma di Alberto Ferrari. In scena con Ghini e Ruffini: Claudia Campolongo, Francesca Giovannetti, Leonardo Ghini, Giammarco Trulli, Alessandra Barbonetti, Diego Sebastian Misasi

La storia ci racconta di  un uomo molto agiato, ricco, molto ricco, troppo ricco, intelligente, affascinante; un uomo che vive di cultura e con la cultura vive, che si muove e conquista e soddisfa il proprio ego narcisistico con il cervello più̀ che con il corpo. Un uomo che il destino ha voluto punire, facendolo precipitare con il parapendio e fratturandogli la quarta vertebra cervicale. Resta un corpo, che prima era solo un bagaglio della mente, ma che ora diventa il fantasma di un’identità̀ da inseguire e recuperare.

L’ altro uomo, invece, entra ed esce di galera, sin da ragazzino, svelto, con una sua intelligenza vivace e una cultura fatta sulla strada e nei film di serie b, che ha visto. Ma decisamente smart. Un uomo che preferisce porre il suo corpo avanti a tutto e lasciare il cervello quieto nelle retrovie. Insomma, un uomo che si è privato della forza del cervello, e che avrebbe potuto essere per lui determinante.

Questi due uomini si incontrano per un caso e questo caso farà̀ sì che diventino uno per l’altro indissolubili, l’uno indispensabile alla vita dell’altro e lenitivo alla ferità fatale che ognuno ha dentro di sé. Non lo sanno ma loro possiedono un dono che ognuno può̀ donare all’altro: la leggerezza.

Ci spiega il regista Alberto Ferrari, “Come in Pigmalione assistiamo per osmosi a un’educazione alla vita e alla cultura e un’istruzione alla leggerezza. È l’assenza di leggerezza, più̀ che la malattia, che tiene ancorato sulla sedia Philippe, la sua pesantezza della vita, della sua percezione del mondo, che lo inchioda a decisioni sbagliate con la figlia adottiva, con i suoi collaboratori, ma soprattutto con sé stesso. Non si perdona mai. Da cosa non si è ben capito. Dalla difficoltà di vivere? E l’altro uomo che ha fatto della sua leggerezza un modo per non occuparsi di nulla, di scansare ogni problema, ogni profondità̀, ogni disagio. Una leggerezza frivola, gassosa, che lo porta a risolvere tutto con il corpo, fisicamente e caso strano, pesantemente.

Una leggerezza che ha la pesantezza di un dirigibile senza l’idrogeno. Una leggerezza senza controllo. Uno usa il corpo e uno la mente. Occorre una ridistribuzione totale dei talenti. Nell’adattamento teatrale il ruolo di Philippe, l’uomo sulla sedia, dovrà̀ essere riequilibrato, perché́ nella versione cinematografica è molto sbilanciato il racconto a favore di Driss, l’uomo che arriva ad aiutarlo. “


E nella testa di un altro uomo che ha considerato la vita fino allora come un aperitivo leggero da ingurgitare e poi tranquillamente digerire.

Ad esempio: un sogno in cui Philippe si sveglia e lo vediamo camminare. E questa cosa ci disorienta. Philippe chiama subito Driss, è entusiasta della notizia che gli deve dare e Driss arriva ma è lui sulla sedia a rotelle. Philippe, come nel peggiore incubo, si rende conto che è solo un sogno e si sveglia madido di sudore nel suo letto. Ma nel sogno, per una volta, ha capito la strada. Ha perso la gravità che gli dava pesantezza.

Si preannuncia uno spettacolo di spessore notevole e caratterizzato da una forte comicità: Philippe ha perso la gravità. Ha imparato la leggerezza e Driss, la leggera profondità̀ che non lo fa volare e tiene Philippe ancorato a sé, come un riferimento importante. La loro amicizia, una centratura, per vivere ed essere uomini un po’ più̀ consapevoli della meraviglia e poter ridere, finalmente a crepapelle.

TEATRO IL PARIOLI
FINO al 26 FEBBRAIO 2023
 
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