“PLAZA SUITE”, UN CLASSICO DI NEIL SIMON

CORRADO TEDESCHI E DEBORA CAPRIOGLIO INTERPRETI DELLA ROMANTICA COMMEDIA

SALVATORE SCIRE' 16/03/2025
VISTO E RECENSITO
PLAZAAl Teatro Parioli Costanzo di Roma ha appena debuttato Plaza Suite, una deliziosa pièce teatrale del grande commediografo statunitense Neil Simon, un autore spesso presente nei cartelloni di mezza Italia e nel mondo intero.
In effetti, Simon un bel giorno deve aver fatto una classica riflessione: “Ah, se queste pareti potessero parlare...!”.

E così, in questa divertente commedia, scritta con sottile ironia e con arguta intelligenza, il nostro bravo autore cede la parole alle pareti di una suite di lusso, fiore all’occhiello dell’Hotel Plaza di New York, ubicato nel cuore di Manhattan, proprio all’incrocio fra Central Park e la mitica 5th Avenue.

Quale luogo migliore per dei momenti di intenso romanticismo? E infatti, Simon ci narra tre episodi tipici, tra quelli che possono verificarsi in quella splendida location: tre episodi ciascuno diverso dall’altro, ma che dimostrano, appunto, quanta varia umanità può ritrovarsi tra quelle quattro pareti, che ostentano lusso, ma che possono ospitare anche fatti curiosi, che a volte rischiano di trasformarsi in tragedia.  PLAZA

Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio
sono i protagonisti dei tre episodi.

Il primo ci racconta la storia di Sam e Karen, due ricchi coniugi di mezza età, che dovrebbero festeggiare i 30 anni di matrimonio. Lei, presa da sacro ardore romantico, prenota sbagliando la data della ricorrenza, lui arriva distrattamente, non pensandoci proprio; anzi, è talmente preso dal suo lavoro, che invece di cenare a lume di candela con la moglie, fa venire in camera la sua segretaria Miss McCornak per firmare dei documenti urgenti. Quando l’avvenente ragazza se ne va e lui si accinge a raggiungerla poco dopo per una importante riunione di lavoro, Karen lo blocca e pretende la verità. E così lui rassegnatamente confessa.... Questo finale appare molto intenso e lavora molto su un crescendo di stati d’animo e di sentimenti contrastanti, che mettono in dubbio addirittura il futuro della loro relazione. Non a caso, quando Sam va via, Karen chiama il cameriere.....

L’episodio successivo, più breve, racconta di un produttore cinematografico di successo, Jesse, il quale, di passaggio per New York, per ingannare la serata chiama una sua vecchia fiamma, che vive nel vicino New Jersey. La donna arriva, ma si dimostra tutt’altro che cedevole: ormai è una donna sposata, ha famiglia, non le sembra il caso. Lui le prove tutte per convincerla, ma senza riuscirci; poi, quando le promette di farle conoscere i grandi divi di Hollywood con cui è in stretta confidenza, la donna abbassa le sue difese e cede!

Il terzo episodio, invece, narra un vero e proprio psicodramma: il ricco Roy e la moglie Norma hanno organizzato all’Hotel Plaza il matrimonio della capricciosa figlia Mimsey con un giovane di belle speranze! Nella suite avviene la vestizione della sposa, la quale però si chiude in bagno e non ne vuole sapere più di sposarsi. Inutili i tentativi di Roy e di Norma di convincerla a uscire dal bagno e di scendere giù, nel salone dove gli ospiti attendono la cerimonia e il successivo banchetto. Finchè....

Ci è piaciuto raccontare almeno in parte le storie (senza rivelare il finale), poiché si tratta comunque di un lavoro abbastanza noto, ma che va visto poiché la coppia Tedeschi-Caprioglio ne fa un piccolo capolavoro. Sotto l’attenta e collaudata guida di Ennio Coltorti alla regia, i due tirano fuori il meglio da questo testo, sfruttandone a pieno la raffinata ironia e la naturale comicità che deriva dal paradosso delle narrazioni. Plaza Suite diventa così un piccolo spaccato sociale, fatto di piccole e grandi debolezze quotidiane, che nella loro diffusa trasversalità descrivono una varia umanità sempre in bilico, pronta a sbagliare, ma anche a ricominciare comunque e in qualsiasi modo.
In definitiva, uno spettacolo di ottimo livello, in linea con la prestigiosa programmazione che il Teatro Parioli Costanzo sta offrendo al suo pubblico.

Accanto ai due protagonisti, vanno ricordati Gianluca Delle Fontane, Giulia Galizia e Andrea Bezzi, che brillano anche nei ruoli minori. 

Ricordiamo la traduzione di Maria Teresa Petruzzi e le eleganti scene di Andrea Bianchi.

Lo spettacolo è prodotto dalla Skyline Production in coproduzione La Contrada.
Da vedere! Assolutamente!

di Salvatore Scirè

Fino al 23 marzo 2025  
Teatro Parioli
Via Giosuè Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it
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