“METTICI LA MANO”, SCRITTO DA MAURIZIO DE GIOVANNI

LA REGIA È DEL REGISTA RECENTEMENTE SCOMPARSO ALESSANDRO D’ALATRI. AL TEATRO PARIOLI

SALVATORE SCIRE' 31/01/2024
VISTO E RECENSITO
METTICI LA MANORoma. Al Teatro Parioli di Roma è in scena “METTICI LA MANO” , uno spettacolo affascinante e di forte suggestione: nasce, infatti, dalla fervida penna di Maurizio de Giovanni,  il creatore del Commissario Ricciardi, protagonista di una serie di successo prima editoriale e poi televisivo. La bellissima pièce che abbiamo avuto modo di ammirare, idealmente è un’appendice collegata a questa serie, da cui l’Autore ha preso due personaggi di rilievo, ossia il Brigadiere Raffaele Maione e Bammenella, il “femminiello” che spesso e volentieri si rivela un informatore essenziale per far avanzare le indagini del Commissario Ricciardi.

In teatro, il brigadiere e Bammenella sono i protagonisti di una storia toccante e particolare, in cui trionfa il senso dell’umanità.

Come è noto, la serie del Commissario Ricciardi è ambientata in una Napoli alla fine degli anni 30, poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Nel nostro episodio teatrale, invece, la guerra è già scoppiata, anzi, i tedeschi occupano la città e gran parte dell’Italia, mentre gli angloamericani bombardano dal cielo. In un sotterraneo si rifugiano e si ritrovano casualmente Bammenella, il Brigadiere Maione e Melina una giovane ragazza che il valente sottufficiale aveva appena arrestato come sospettata di omicidio.

L’essere obbligati a passare qualche ora in quella specie di antro, costringe i tre personaggi ad aprirsi, a confidarsi, a rivelare la loro più profonda umanità. Maione, non a caso, si toglie il cappello della divisa e diventa uomo, padre, marito esemplare, aiutando così Melina e liberarsi la coscienza, a rivelare come sono andate le cose, a chiarire quali fossero realmente i suoi rapporti con il morto ucciso, Marchese di Roccafusca. Grazie anche alla presenza di una statua della Madonna Addolorata, lì nascosta per salvarla dalle bombe: la sua figura materna diventa quasi un quarto personaggio e serve da faro di speranza per i tre protagonisti, sotto il progressivo avvicinarsi delle bombe, sempre più potenti e minacciose.

Alla fine sarà proprio una bomba che “risolverà” il problema giudiziario a monte! Ma non vi riveliamo altro: ci mancherebbe!

L’atto unico scorre piacevolmente, tra momenti di intensa drammaticità e sipari e gags del tutto comici e divertenti, ben distribuiti fra loro.
Gli attori sono superlativi. Antonio Milo, che tutti abbiamo avuto modo di apprezzare in TV, si dimostra validissimo e padrone di sé anche sul palcoscenico. Sa essere un meraviglioso servitore dello Stato, fedele fino in fondo nello svolgere il proprio dovere, però senza dimenticare di avere un cuore e tanta, ma tanta umanità.

Adriano Falivene è un coprotagonista capacissimo: riesce a portare il personaggio di Bammenella ad un alto livello, alternando aspetti comici strepitoso, a momenti di grande intensità ed umanità, fino a convincere Melina ad aprirsi con lui e, quindi, con il brigadiere. La ragazza, infatti, ha appena ucciso un nobile partenopeo, ma confessa e spiega anche le cause che l’hanno portata al gesto estremo: in questo ruolo intenso, apprezzatissima la giovane Elisabetta Mirra.
In sintesi, uno spettacolo in cui l’umanità di tutti i protagonisti riesce a volare alto, aldisopra di ogni cosa!
Alla bellezza del testo e alla bravura indiscussa dei nostri attori, va aggiunta una annotazione: lo spettacolo è già in tournée da oltre un anno e porta la firma di Alessandro D’Alatri, un grande regista scomparso di recente: un amico, tra l’altro, che abbiamo avuto la il privilegio di conoscere e che ci piace ricordare anche in questo contesto.

Suggestiva la scena creata da Toni di Pace; mentre i costumi sono di Alessandra Torella e le musiche di Marco Zurzolo. Il diesgno luci è di Davide Sondelli. La produzione è di Gianpiero Mirra per Diana Or.l.s.

Sono queste le operazioni che ci piacciono! Complimenti a tutti!
 
RECENSIONE DI SALVATORE SCIRÈ
 
Fino al 21gennaio 2024
Teatro Parioli
Via G.Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
www.ilparioli.it
 
 

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