“MERAVIGLIOSO” IN VOLO TRA LE NOTE DI DOMENICO MODUGNO

IN SCENA PIETRO LONGHI CON MARTA NUTI E ALLA CHITARRA GIANDOMENICO ANELLINO

SALVATORE SCIRE' 06/10/2025
VISTO E RECENSITO
MODUGNO MERAVIGLIOSOIl 2 ottobre il Teatro Manzoni ha dato il via alla nuova stagione con un sentito omaggio ad uno dei più grandi artisti italiani, Domenico Modugno: lo spettacolo si chiama infatti MERAVIGLIOSO In volo tra le note di Domenico Modugno.  I protagonisti sono il chitarrista Giandomenico Anellino e Pietro Longhi. Al loro fianco Marta Nuti ed Emilio Lumastro.MODUGNO MERAVIGLIOSO

La delicata drammaturgia è di Melania Giglio, mentre la regia, fantasiosa e ben misurata, è di Daniele Salvo.

Lo spettacolo si apre in modo assai suggestivo: si vede Domenico Modugno di spalle, seduto sulla sua sedia a dondolo, davanti al mare nella sua villa di Lampedusa, “la piscina di Dio”; lì, infatti, sta trascorrendo gli ultimi giorni della sua vita. Si sentono le note de L’uomo in frac, uno dei suoi più grandi successi. Modugno forse dorme, forse sogna, forse pensa... Una voce intona la canzone, una figura elegante, con indosso un frak bianco ma senza volto, esce da un armadio e volteggia cantando, per poi sparire di nuovo nel grande armadio, che simboleggia forse i ricordi. Mimmo si agita, cade per terra: ma si, stava proprio sognando, grida, accorre la moglie Franca che cerca di tranquillizzarlo. Così inizia questo racconto, intenso e piacevole, in cui i ricordi si susseguono: dagli esordi ai più grandi successi, in un viaggio “meraviglioso” tra le note di uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi, “un uomo che sapeva tradurre la Poesia in canto e l’emozione in musica”.
MODUGNO MERAVIGLIOSO
Bella la trovata registica di accompagnare al racconto dei video d’epoca. E così Mimmo, parlando con la moglie ricorda il padre che di notte gli insegnava la chitarra, così come il principe Raimondo Lanza di Trabia, che gli fece da mecenate, accogliendolo in casa nei primi tempi, quelli più duri. Emerge dai ricordi anche la figura di Marco Pannella, uno che lo chiamava alla 7 del mattino: da qui il suo impegno e la sua partecipazione ad alcune lotte dei radicali.

E poi, il tutto sapientemente inframezzato da canzoni: Ciao ciao bambina, Tu si na cosa grande, a Donna Riccia.

Arriva anche il figlio Massimo, preoccupato delle condizioni del padre. E poi Mimmo narra quella che lui definisce la più bella storia d’amore: Lu pisci spada (in cui canta ilMODUGNO MERAVIGLIOSO dolore del maschio che si spiaggia volontariamente dopo aver visto catturare e uccidere la sua femmina).

Da verace uomo del Sud, Mimmo rende omaggio all’emigrazione forzata di tanti giovani, con Amara terra mia.

Che dire? Uno spettacolo avvincente, in cui Pietro Longhi dà vita con efficacia al personaggio di Modugno, cantando la strofa iniziale di diverse canzoni, che poi vengono continuate da Emilio Lumastro, il quale si dimostra subito un ottimo cantante, ma anche un bravo attore. Al loro fianco una convincente Marta Nuti veste i panni dell’affezionata e indulgente moglie Franca Gandolfi (capace di passare sopra alle tante scappatelle del marito!). E infine la spettacolare interpretazione del chitarrista Giandomenico Anellino,  che dà prova delle sue capacità tecniche ed interpretative, eseguendo tra l’altro un medley di successi che comprende: Dio come ti amo, La lontananza, Pasqualino o Marajà e Volare, una canzone ancora oggi conosciuta e cantata in tutto il mondo.

MODUGNO MERAVIGLIOSOPurtroppo, la vita è dura ed implacabile. E quando giunge l’ora fatale, Mimmo si addormenta per sempre!

Nonostante ciò, la vita rimane sempre qualcosa di “meraviglioso”!  E sulle coinvolgenti note di questa canzone si chiude lo spettacolo, che si sviluppa in un magico alternarsi di ricordi, di musiche, tra parole e note, che il pubblico gradisce e sottolinea con applausi ripetuti.

Bravissimi tutti! W IL TEATRO

di Salvatore Scirè
 
Fino al 19 Ottobre 2025
TEATRO MANZONI
Via Monte Zebio, 14 – Roma
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Tel. 06.3223634   WhatsApp 327.8959298
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