“LUCE” LA PRIMA LIBRERIA EMOTIVA DI NAPOLI
INTERVISTA ALLO SCRITTORE LORENZO MARONE TITOLARE DEL NUOVO SPAZIO CULTURALE
CRISTINA MARRA
26/03/2025
LE INTERVISTE DI CRISTINA

Lorenzo, cosa spinge uno scrittore di successo come te ad aprire una libreria emotiva?
Io ragiono da lettore e da cittadino e da chi ha il privilegio di vivere nel mondo editoriale , nel mondo dei libri quindi sono contento di poter nel mio piccolo dedicarmi personalmente, anche se non sarà a tempo pieno, alla libreria e aprire quello che spero diventi un centro culturale e di aggregazione e di condivisione intorno alla cultura in un quartiere, Il Vomero, come tanti altri quartieri di Napoli, diventati una focacceria o pizzeria a cielo aperto .
Cosa offre una libreria emotiva e perché la scelta del nome Luce?
Una libreria emotiva mette il sentire al centro, il dialogo, il condividere emozioni, l’aiutarsi a tendere una mano verso l’altro. Siamo convinti che le storie, la narrativa, i libri e le persone possono aiutare a curare l’anima, essere di conforto, di aiuto. In una libreria emotiva si viene per rallentare, si viene per mettersi in ascolto di sé, per trovare un aiuto dal punto di vista narrativo, dei libri, un consiglio in base ai propri stati d’animo. Desideriamo fare i librai e consigliare un libro considerando lo stato d’animo che il lettore sta attraversando. I libri non si vendono soltanto ma si scoprono e si utilizzano per costruire legami.
Luce ha vari significati, è un faro, una scintilla, è il nome di uno dei miei personaggi più amati, è una donna e questa libreria metterà al centro le donne. Luce ha una grande forza interiore, è una donna che combatte per la legalità in un quartiere difficile e quindi ci sembrava giusto utilizzare questo nome. E poi ancora Luce come metafora, portare luce nel quartiere, il nostro obiettivo è che la libreria diventi punto d’incontro, di luce intesa come condivisione, aggregazione intorno alla cultura, ai libri, ma anche intorno a un buon bicchiere di vino o a una tisana.
Le emozioni che trasmette la lettura di un libro dipendono anche dal modo e dal contesto in cui si legge, Luce sarà uno spazio nuovo per il Vomero, che aspettative hai?
Luce è un luogo aperto, chi vuole venire a collaborare e dare una mano è ben accetto. Ho coinvolto tanti amici, colleghi scrittori. La nostra è una sfida e ciò che importa è mettere al centro l’essere umano, le relazioni umane, i sentimenti e la cultura. Per fare questo occorre tanto lavoro e anche tanto entusiasmo e l’aiuto dei lettori per ritrovarci tutti insieme. Luce sarà un luogo in cui la lettura non è solo un atto solitario, ma una possibilità di incontro, di risveglio, di scoperta.
CRISTINA MARRA