“LE GRATITUDINI” CON L’ADATTAMENTO E LA REGIA DI PAOLO TRIESTINO

AL TEATRO PARIOLI COSTANZO con LUCIA VASINI, LORENZO LAVIA E VALENTINA BARTOLO

SALVATORE SCIRE' 09/05/2025
VISTO E RECENSITO
LE GRATITUDINIAl Teatro Parioli-Costanzo di Roma è in scena uno spettacolo intenso e delicato, tratto da un romanzo di Delphine De Vigan, scrittrice francese contemporanea. In questa sua opera recente (Les Gratitudes), del 2019, l’Autrice esplora veramente le corde intime e profonde dell’animo umano.

Un mix di sentimenti (riconoscenza, affetto, amore, ricordo, autocoscienza di un vicino declino, voglia di cogliere fino all’ultimo filo di vita) è il prezioso Leit-motiv di questa pièce teatrale, tratta dal romanzo, e della quale Paolo Triestino ha curato abilmente l’adattamento e laLE GRATITUDINI regia.

In sintesi, la storia ci racconta gli ultimi scorci di vita di Michka, un’anziana ex correttrice di bozze, la quale per anni ha accudito Marie, figlia di una vicina di casa purtroppo assente e problematica.

Ora, in vecchiaia, è lei ad avere bisogno di aiuto: soffre di afasia: perde le parole, le sbaglia: proprio lei che con le parole ha convissuto da sempre. Marie, avvisata dal sistema di assistenza a distanza, accorre di corsa, ma sarà soprattutto Jerome, un appassionato ortofonista, che accompagnerà con dolcezza Michka nel suo periglioso percorso, che la porterà dalla propria casa a una residenza per anziani, la sua ultima dimora! Michka avrà appena il tempo di rivedere Marie, il tempo di  pronunciare ancora un “grazie”. E poi un sorriso sereno verso il futuro, “per sentirsi liberi di andare finchè c’è ancora il vento”.

La scena si chiude con “un’ondata dolcemente emotiva che”, che surrealmente si manifesta in una danza dolcissima tra Jerome e Michka (o forse è il suo ricordo? O la sua anima?).

LE GRATITUDINIPaolo Triestino, che ha ritagliato un ruolo molto piccolo per sé, ha realizzato un lavoro pregevole, accurato e ben riuscito, dirigendo un cast di grande spessore artistico: Lucia Vasini ci regala una Michka superba, intensa ed espressiva, 

Lorenzo Lavia sa essere delicato e dolce, così come Valentina Bartolo, attenta ed affezionata.

Paolo Triestino, infine, copre più ruoli minori con efficace disinvoltura, ma esprime tutta la sua bravura nel lavoro di insieme che ha saputo allestire, adattando e dirigendo un lavoro complesso, che si spinge tra le pieghe più recondite dell’animo umano, esaltandone gli impulsi più nobili e trasfigurandoli in una visione lirica e intensa.

Complimenti vivissimi a tutti!

di Salvatore Scirè

Fino all’11 maggio 2025
Teatro Parioli
Via Giosuè Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it
www.ilparioli.it
WhatsApp 3517211283
 

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