INCONTRO CON ANTONIO PICCOLO CO-TITOLARE DI MATTEO PITTI CALZATURE

Napoli. Nel cuore di Casandrino, in provincia di Napoli, la manifattura artigianale è di casa da Essedonna, brand di calzature dall’antica tradizione familiare.

L’odore del pellame di pregio, il rumore dei macchinari guidati dalle mani esperte degli artigiani, i tavoli da disegno dove prendono forma i modelli di calzature che fondono le tendenze del momento con la creatività dei modellisti, è questa l’aria che si respira nell’azienda in cui tutta la famiglia Piccolo si impegna con cuore e passione. 

L’artigianato campano, eccellenza nella lavorazione dei pellami, incontra quello dei maestri del calzaturificio e nasce la scarpa Matteo Pitti comoda, elegante e glamour. Antonio Piccolo mi racconta la nascita e l’evoluzione di un marchio che è sempre attento alle tendenze della moda e alle esigenze della donna che non rinuncia alla femminilità di una scarpa col tacco che esalta il suo outfit e le dona il benessere della comodità.

Apprezzate da una vastissima clientela italiana,  le scarpe Pitti sono pronte a farsi conoscere dal mercato straniero come prodotto di eccellenza totalmente prodotto in Italia. L’artigianalità made in Italy del brand Matteo Pitti non manca di attirare l’attenzione di personaggi del mondo della TV come la scrittrice e volto noto di Mediaset e RAI, Elisabetta Cametti.

La mia Matteo Pitti è Celine un modello dal “sapore”un po' retrò in pelle scamosciata che avvolge piede e caviglia. Bella, elegante e versatile la Celine si abbina a ogni abbigliamento dal più classico al casual.   Per le feste imminenti, il brand campano punta sul modello dècolleté Penny e lo propone in una versione glitterata  e scintillante. Il must di queste feste sarà la brillantezza e allora perché rinunciare a una Matteo Pitti che ci fa sentire un po' Cenerentola con le sue scarpette brillanti come il cristallo.      
 
Ciao Antonio e benvenuto a eccellenze made in Italy. Qual è la storia dell’azienda e con che obiettivi nasce Matteo Pitti?

Il brand Matteo Pitti nasce dal lavoro di un’azienda, Essedonna, che affonda le radici in un passato non molto lontano, quando due fratelli (mio padre Giovanni e mio zio Alfredo) sulle orme del lavoro paterno e di una lunga gavetta in calzaturificio, decidono di mettersi in proprio investendo lavoro ed energie in quello che è diventato un fiore all’occhiello dell’artigianato campano. La fabbrica a conduzione familiare in cui oggi lavoro è nata circa quindici anni fa con l’obiettivo di creare un prodotto interamente made in Italy che possa rappresentare anche all’estero l’importanza dell’artigianato nel campo delle calzature.

I modelli di calzature per donna vengono ideati, disegnati e prodotti a Casandrino. Da chi è formato lo staff creativo e produttivo e quanto il territorio è coinvolto?

Lo staff creativo dei nostri modelli di calzature è composto da un gruppo di stilisti e da tre modellisti, me compreso. Quello produttivo conta invece 30 operai, tra uomini e donne, altamente qualificati. Uno degli obiettivi della mia azienda è anche quello di sfruttare al massimo le risorse del territorio utilizzando materie prime e accessori interamente campani.

Ogni modello coniuga artigianalità e tendenze fashion. Come nasce una nuova collezione?

Gli stilisti si concentrano sulla ricerca continua di nuove tendenze, in particolare sui modelli, pellami e colori in voga in ogni stagione. Lo sviluppo del singolo prodotto è poi affidato ai modellisti che, trasformando “l’idea” in realtà, realizzano il campione da cui nascerà la scarpa destinata al mercato. Lo staff operaio svolge infine un lavoro fondamentale nella catena di montaggio che porta al prodotto finito.

Chi sono i clienti di Matteo Pitti e che differenze ci sono tra i clienti italiani e quelli stranieri?

I clienti Matteo Pitti sono vari, andiamo dal negozietto cittadino che mette in vendita la scarpa artigianale alla catena di negozi sparsa in Italia o all’estero che ama il nostro brand fino ad arrivare agli acquirenti che rivendono online le scarpe. La produzione è destinata al mercato italiano(soprattutto) ma in buona parte anche a quello straniero. E proprio farci conoscere meglio all’estero è diventato uno degli obiettivi principali; ogni anno la partecipazione di Matteo Pitti alla fiera MICAM di Milano, a cui accorrono da ogni parte del mondo, aggiunge un tratto in più al traguardo.

Quali sono i modelli di punta del brand e quali i più richiesti?

I modelli di produzione dell’azienda sono vari: si va dal semplice sandalo molto versatile con tacco basso al sandalo gioiello più elegante, dal dècolleté agli stivali sia estivi che invernali. Anche l’altezza dei tacco varia da scarpa a scarpa, abbiamo tacchi da 10 mm fino ad arrivare a quelli di 120 mm. Il cavallo di battaglia dell’azienda sono da sempre i nostri dècolletè che vengono prodotti in qualsiasi stagione ma che riscontrano un grande successo di vendita soprattutto nel periodo primavera-estate e in quello delle festività natalizie.

Le scarpe Matteo Pitti sono anche calzate  da VIP del mondo dello spettacolo e della televisione. Chi è la vostra ultima testimonial?

Per dare maggior notorietà al marchio Matteo Pitti, abbiamo deciso di intraprendere svariate collaborazioni con VIP e volti noti del mondo dello spettacolo; non a caso la nostra ultima collaborazione è quella con la famosa scrittrice di gialli Elisabetta Cametti, molto seguita sui social e presente in tv in varie trasmissioni. Grazie a lei abbiamo avuto un grande riscontro soprattutto sui social(matteopitti_official) e anche le vendite sono aumentate, infatti molti clienti cercano proprio le scarpe da lei pubblicizzate.

A Natale e Capodanno quali scarpe propone il brand per rendere più raffinato e completo l’outfit delle feste?

Per completare i look delle feste e rendere scintillante ogni tipo di outfit, Matteo Pitti propone una scarpa che non passa mai di moda, la cui eleganza e femminilità faranno innamorare ogni donna: il nostro modello PENNY in color platino glitterato. Una scarpa versatile, con un tacco che oscilla dai 70 mm per le donne che preferiscono la comodità oppure 90 mm per quelle che non osano rinunciare al fascino del tacco alto.