“BOEING BOEING” DEBUTTO CON SUCCESSO DELLA COMMEDIA DI MARC CAMOLETTI
MA CHE CI FACCIO CON TUTTE QUESTE HOSTESS? LA RISPOSTA AL TEATRO 7 DI ROMA E IL DIVERTIMENTO È ASSICURATO!
di Salvatore Scirè
04/02/2022
Visto e recensito

Abbandonando la metafora aeronautica, che ben si coniuga con il titolo della commedia, diciamo subito che si tratta di un lavoro di ottima qualità: il testo è di Marc Camoletti, autore francese contemporaneo (scomparso nel 2003), scritto nel 1960 e da cui nel 1966 ricavarono un film di successo con Tony Curtis e Jerry Lewis! Oggi ampiamente rivisitato e adattato nella versione italiana, molto ben curata da Matteo Vacca, che ne è anche brillante protagonista insieme a Marco Fiorini.
Con loro, sul palcoscenico, un cast femminile di tutto rispetto, frizzante e brillante: Claudia Ferri, Ramona Gargano, Elisa Pazi, Martina Zuccarello compongono un magnifico cocktail di caratterizzazioni, che rischia di diventare... “esplosivo”.
A questo punto, facciamo il check-in della storia!!!
Simone è un irriducibile tombeur de femmes, che vive a Roma, ed è contemporaneamente “fidanzato” (si fa per dire...) con tre avvenenti fanciulle. Il meccanismo che gli permette di gestire tutta la paradossale situazione è semplicissimo, addirittura banale: le tre ragazze sono delle assistenti di volo di altrettante compagnie aeree (Ryanair, Iberia e Alitalia).
Quindi basta organizzarsi bene con gli orari, i transiti, le soste anche di poche ore; e la gestione dell’insolito ménage si rivela matematicamente perfetta: o almeno così lui cerca di spiegare al suo amico Roberto, appena arrivato da fuori e che si ferma ospite in casa. Per fortuna, Simone può contare su Olga, una cameriera ucraina brontolona ma che è anche sua complice. Roberto è incredulo, ma si vede passare davanti agli occhi Valeria, Raquel e Federica, tutte bellissime e sexy, e istintivamente cerca di dare una mano a Simone per aiutarlo a sbrogliare certe matasse che rischiano seriamente di ingarbugliarsi.
E infatti, un bel giorno succede che scioperi aeroportuali, condizioni meteo proibitive, problemi tecnici a qualche Boeing, fanno saltare tutte le coincidenze e le tre procaci hostess si ritrovano senza saperlo sotto lo stesso tetto. E qui ne succedono di tutti i colori. Ovviamente non vi diciamo come va a finire, ma basti sapere che alla fine... l’happy end in qualche modo salta fuori. E l’amore trionferà. O almeno, così sembra...
Ovviamente, il tutto risulta fortemente surreale, ma proprio per questo fortemente comico: di quella comicità che nasce sicuramente dalle battute, ma soprattutto dalle situazioni paradossali che si creano di volta in volta, grazie anche a tempi comici straordinari e a incastri magistrali.
Il cast: Marco Fiorini, è straordinario nel ruolo di sciupafemmine a tutto servizio: il suo Simone ostenta una sicurezza iniziale, che a poco a poco vacillerà sotto i colpi degli imprevisti, fino a crollare nel finale davanti all’evidenza. Matteo Vacca è perfetto nel ruolo di Roberto, l’amico un po’ imbranato e della serie “romantico-sognatore”, che vorrebbe addirittura sposarsi!!!
Ramona Gargano dà vita a una magnifica Valeria risoluta e decisa, ma allo stesso tempo intrigante e insinuante, mentre Claudia Ferri veste i panni (anzi, la divisa) di Raquel, affascinante hostess Iberia, tanto caliente quanto determinata a pretendere i suoi diritti di “promessa sposa” (salvo poi....): impeccabile il suo accento spagnolo!
Martina Zuccarello (Federica) è bravissima nel fondere la sua passionale grinta con il fascino e il colore della Sicilia: i suoi catanesismi (“amuni’, picciotti) rafforzano il suo personaggio.
Elisa Pazi, infine, ci regala una favolosa Olga, dotata di fortissima vis comica assai gradita dal pubblico e in grado di distribuire qua e là (altra nota di colore) anche delle frasi (peraltro corrette!) in russo.
Insomma, una commedia di valenza internazionale, come si conviene in questo mondo globalizzato e reso più piccolo proprio dalla facilità di viaggiare in aereo, che ci permette di passare in una notte da un continente all’altro, salvo scioperi imprevisti, appunto, meteo avversi o problemi tecnici, che sono nella logica del trasporto aereo, ma che si rivelano in grado di scardinare un meccanismo perfetto di triplo fidanzamento a incastro!!!!
Giudizio più che positivo per questo spettacolo, ben diretto e ben curato da Matteo Vacca, che ha saputo costruire un meraviglioso meccanismo teatrale, fatto di ritmi veloci e ben scanditi, di sorprese inattese, e recitato da sei attori tutti molto efficaci nel caratterizzare i singoli personaggi.
Uno spettacolo che consigliamo vivamente ai nostri lettori. Da vedere assolutamente!
Fino al 20 febbraio 2022
Teatro Sette
via Benevento 23 – Roma
Info: 06.44236382