ALADIN IL MUSICAL GENIALE
EFFETTI SPECIALI DI ALTO LIVELLO E ATTORI PERFETTAMENTE NELLA PARTE IN QUESTO GRANDIOSO MUSICAL.
di Salvatore Scirè
22/10/2019
Recensione musical
Il testo, scritto da Maurizio Colombi che ne ha curato ovviamente la regia, è liberamente ispirato ad una delle più celebri novelle orientali, tratta da Le mille e una notte e che ripercorre le avventure di Aladino e del genio della lampada, o meglio due due geni.
I punti di forza di questo musical sono diversi: innanzi tutto la magnifica ambientazione medio-orientale, resa possibile dalle scene realizzate da Alessandro Chiti: un susseguirsi di repentini cambi di scena ci fa spaziare dal sontuoso palazzo del sultano, alla piazza del mercato, dal misterioso deserto alla grotta del tesoro. Il tutto, in un crescendo di atmosfere fiabesche, che piacciono a grandi e piccoli.
Altro punto di forza sono di sicuro gli effetti speciali curati da Erix Logan: ne citiamo uno per tutti, il momento in cui i due protagonisti, Aladin e Jasmine si alzano in volo su un tappeto volante. Ma anche le apparizioni e le sparizioni dei due geni e le trasformazioni di Aladin, lasciano il pubblico a bocca aperta. Il tutto, supportato adeguatamente dal disegno luci creato da Christian Andreazzoli
E ovviamente, il cast, di cui parleremo fra poco. Belle anche le coreografie, curate da Rita Pivano, e i siparietti musicali realizzati con canzoni note, che conferiscono divertente ironia ed efficacia narrativa, mentre le musiche originali sono di Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari. Non sono da meno i preziosi e scintillanti costumi realizzati da Francesca Grossi.
Ma veniamo a parlare dei bravissimi protagonisti: totalmente in sintonia con il ruolo da protagonisti loro affidato sia Leonardo Cecchi nel ruolo di Aladin, ladruncolo coraggioso e pronto a osare l’impossibile, che Emanuela Rei, nel ruolo della dolce Jasmine, romantica principessa, ma anche ribelle e pronta a battersi per la libertà delle donne, in medio oriente sempre piuttosto limitata, anche nel mondo delle fiabe. Il Genio della Lampada è Umberto Noto, autorevole e determinante nella storia, mentre Sergio Friscia interpreta il simpatico Genio dell’Anello, pasticcione e maldestro. Maurizio Semeraro dà vita al personaggio del perfido Visir Jafar, mentre Renato Crudo interpreta Abdul, amico per la pelle di Aladin. Invece Aisha, amica del cuore della principessa, è Gloria Miele. Una menzione particolare va fatta per Raffaella Alterio, perfetta nel ruolo della scimmietta Coco, e per Jonathan Guerrero, nell’originale carattere di Skifus. Il sultano è Daniele Derogatis, mentre Kamira è Fulvia Lorenzetti.
Nel complesso, abbiamo assistito a uno spettacolo di grande fascino e di sicuro successo. Una realizzazione pensata per tutta la famiglia, anche se con una particolare attenzione ai bambini, come è logico che sia, trattandosi di una favola. Ma sicuramente raccontata bene, con garbo e con grandi coups de theâtre. Un musical ben diretto, come sempre, da Maurizio Colombi, che certamente replicherà il successo di Rapunzel o di Peter Pan. In definitiva, uno spettacolo che vale la pena andare a vedere!!!
Fino all’8 dicembre 2019
Teatro Brancaccio –
Via Merulana 244 - Roma
Info: 06 80687231 e www.teatrobrancaccio.it