“A LETTO DOPO CAROSELLO” CON MICHELA ANDREOZZI
AL MANZONI DI ROMA UN ELEGANTE “COM’ERAVAMO”
SALVATORE SCIRE'
21/10/2024
VISTO E RECENSITO

Grazie alla magia del teatro, Michela Andreozzi prende per mano lo spettatore e lo conduce attraverso un gradevole viaggio a ritroso nel tempo, fino agli anni 70. E lo fa, con una brillante intuizione, destreggiandosi tra il mondo di Carosello, la trasmissione cult che esprimeva la pubblicità in quel momento storico, che, guarda caso, ha lasciato il segno, grazie alle idee contenute nel messaggio lanciato e grazie alla bravura degli attori e dei registi che li curavano.
Espressioni come “Ispettore lei non sbaglia mai” oppure “Con quella bocca può dire ciò che vuole” non a caso entrarono nel linguaggio quotidiano della gente comune.

Seguendo questo fil rouge storico, la protagonista diverte e coinvolge, ricordando e facendo riaffiorare alla memoria prodotti che richiamano antiche abitudini, ma anche le case di quando eravamo bambini, le nostre mamme, le pubblicità e i programmi televisivi: e già, perché allora, c’erano i grandi programmi televisivi, quelli che hanno fatto epoca e la storia della TV, quelle magnifiche serate che però non erano per tutti: infatti, si diceva – limitatamente ai più piccini – “e dopo Carosello tutti a nanna”!
Quelli erano i tempi in cui in Tv dominavano figure imponenti: Raffaella Carrà, Topo Gigio, Sandokan Sandra e Raimondo, Mina, Franca Valeri, Paolo Panelli, Bice Valori, Alighiero Noschese e altri ancora.
Il testo, arguto ed intelligente, è firmato da Michela Andreozzi, Paola Tiziana Cruciani, Giorgio Scarselli e Max Viola, mentre la regia, ben curata ed efficace, è di Paola Tiziana Cruciani.
Michela Andreozzi è bravissima, assai abile nel districarsi tra racconti, canzoni, gags, dialoghi con il pubblico, che si diverte tantissimo a partecipare, in alcuni passaggi, rispondendo a piccoli quiz (una caramella Rossana in premio!), cantando in coro e, in definitiva, riportando a casa una fruizione partecipata e divertita allo spettacolo. Accompagnata al pianoforte dal Maestro Alessandro Greggia, Michela ricorda i personaggi più amati della televisione e della musica anni 70, e rende anche uno speciale omaggio a Franca Valeri e a Gabriella Ferri, ricordandoci con gioiosa nostalgia sceneggiati, varietà, pubblicità, telefilm. In altre parole un gigantesco acquerello in cui dipinge abilmente il “COME ERAVAMO”.
E lo fa in maniera elegante e divertente insiene.
Una menzione speciale anche al M° Greggia, il quale riesce a creare un suo personaggio discreto, di poche parole, e proprio per questo divertente e presente.
Concludiamo con un ricordo personale di Michela: “Sono legata a quegli anni perché grazie ad essi sono ciò che sono, un’esponente dell'ultima generazione cresciuta senza tecnologia: noi avevamo gli elettrodomestici. Quegli anni e quella tv hanno condizionato il mio modo di ridere, sentire e commuovermi: questo varietà è un modo di condividere la mia passione per quella stagione. È come se avessi ritrovato il mio giocattolo preferito mentre pulivo la soffitta dei ricordi e volessi oggi condividerlo con voi.”
Ci auguriamo che A Letto Dopo Carosello (un piccolo cult che gira l'Italia ininterrottamente da ben 10 anni) torni presto sul palcoscenico. Ne vale veramente la pena. Complimenti a tutti!
di Salvatore Scirè
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