ELEZIONI 2018: IL TRIONFO DELLA FOLLIA. COSA CI PROPONGONO?

Ultimo breve riassunto delle promesse fatte dai leader in campagna elettorale. Votiamo a occhi aperti

di Elena Branciforte 02/03/2018
Elezioni 2018
No jobROMA - La peggiore campagna elettorale nella storia dell’Italia repubblicana: il nostro paese è in una situazione gravissima, era ultimo per crescita con Monti al governo, è rimasto ultimo per crescita in Europa con Letta e Renzi, è ultimo per crescita con Gentiloni, occorrerebbero “terapie” innovative, ma realistiche, invece o si promette il nulla (PD) o si promette l’irrealizzabile (Destre e M5S)….. E’ il trionfo della follia!
 
Destre: Flax Tax, ragionevole se applicata ai canoni e ai profitti d’impresa; folle ed incostituzionale (Art. 53), se applicata al reddito delle persone fisiche; cattura e deportazione in Africa dei 500.000 residenti privi di permesso di soggiorno a norma, folle ed impossibile.
 
PiùEuropa: privatizzare tutte le imprese e drastica riduzione della spesa sociale (già bassissima), criminale, come governo Pol Pot, auto genocidio.
 
PD: mantenere sostanzialmente invariata la pesantissima pressione fiscale, in un paese con scarsi investimenti pubblici e privati è assoluta demenza politica.
 
M5S: Reddito di Cittadinanza. Contrariamente a quel che si crede i 5Stelle non pensano a un reddito minimo universale ai disoccupati, cosa che avviene in tutta Europa, eccezion fatta per Italia e Grecia, cosa fattibilissima, anzi necessarissima; ma non è così: pensano di poter garantire uno stipendio ed un lavoro a tutti, a spese dello Stato, impresa faraonica irrealizzabile (altro che coperture!).
 
Allora non ci resta che piangere. Non ci resta che augurarci che nessuno vinca….E dopo però?
 
Dopo, ci auguriamo, un governo a termine, presieduto da una personalità d’alto profilo, scelta dal Presidente, come vuole la Costituzione, fino alle Europee del 2019, che riveda la legge elettorale, prevedendo l’espressione delle preferenze nei listini proporzionali e il doppio turno nei collegi uninominali, e magari allinei l’Italia all’Europa, riguardo alla pressione fiscale e al reddito minimo universale (non superiore a 300 Euro mensili) per i disoccupati, perché senza ridurre le pressione fiscale sui redditi da impresa e senza rilancio dei consumi interni, l’Italia sarà condannata a divenire una colonia di sfruttamento della Francia e della Germania.

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