“UNA COME ME” di MAURO GRAIANI AL TEATRO PARIOLI COSTANZO

IN SCENA MATILDE BRANDI, SALVO BUCCAFUSCA E ANDREA ZANACCHI E LA REGIA DI FRANCESCO BRANCHETTI

SALVATORE SCIRE' 05/02/2025
VISTO E RECENSITO
UNA COME MEAl Teatro Parioli Costanzo è andata in scena lo scorso weekend una deliziosa pièce di Mauro Graiani, dal titolo UNA COME ME, brillantemente interpretata da Matilde Brandi, Salvo Buccafusca e Andrea Zanacchi

La storia è intrigante, anche se surreale e si propone di affrontare, in chiave comica, il tema delle contraddizioni che, spesso, in condizioni di quasi normalità psicofisica, molti di noi si portano dentro e faticano a risolverle. Così come succede a Maria Sole, la nostra protagonista, cui dà voce e corpo una Matilde Brandi in splendida forma, capace di caratterizzare due donne totalmente diverse alternativamente. Ma andiamo con ordine.

“Maria è un’elegante cinquantenne sposata, felicemente sposata con Pier Martini, un pilota d’aereo che vola sul lungo raggio. Odia il colore rosso, i capelli raccolti ed è espressamente vegana. Sole, anche lei cinquantenne, è innamorata di Angelo, ma al momento delle pubblicazioni arriva l’amara sorpresa; Sole è già sposata. Con un certo Pier…”

In realtà, Maria e Sole sono la stessa persona, Maria Sole, la quale soffre uno sdoppiamento della personalità, una forma di schizofrenia acuta che scinde in due il suo cervello, facendola essere due persone diverse dentro lo stesso corpo: dunque Maria e Sole, come Dr. Jekyll e Mr. Hyde; nessuno delle due ricorda nulla dell’altra; nessuna delle due è a conoscenza dell’esistenza dell’altra.UNA COME ME

Quando  si trova a provare forti emozioni, allora Maria sviene e si risveglia nei panni di Sole e viceversa. Per colmo della sorte, le due vite non si sono mai incrociate perché Maria vive a Roma e Sole a Milano (per motivi di lavoro della donna e del marito pilota). Purtroppo, quando Sole si reca a fare i documenti per sposare Angelo, scopre di essere già sposata! Salteranno così tutti gli equilibri e Maria Sole sarà così costretta ad affrontare entrambi i legittimi compagni, in cerca di una soluzione per niente facile da accettare: una pillola “miracolosa” che una volta assunta farà sparire l’altra lei che abita il corpo di Maria Sole.

Dipende solo da chi l’assume. Se la prende Maria, Sole sparirà per sempre e con lei il suo futuro marito Angelo; se lo farà Sole, sarà Maria a sparire, cancellando il matrimonio felice con Pier. Una scelta che entrambi i contendenti pretendono mettendola di fronte alla madre di tutte le domande: quale delle due donne deciderà di essere?

La conclusione sarà ovviamente inimmaginabile, anche a causa di una ulteriore complicazione che apparirà all’orizzonte!!!!!
Come dicevamo, la commedia è totalmente surreale: proprio per tale caratteristica diventa fortemente comica: se fosse drammatica, finirebbe sicuramente male!  Invece, l’intento dell’Autore e degli interpreti è quello di divertire il pubblico e di divertirsi insieme sul palco.

Ciò non toglie che la commedia vuole dare un messaggio positivo.

“UNA COME ME è una commedia sul tema delle contraddizioni che vivono in ognuno di noi, e di come sia possibile essere più persone nello stesso tempo. La patologia reale di cui soffre la protagonista è uno specchio di come il nostro cervello sia il tiranno che ci tiene in scacco, spesso allontanandoci da chi siamo veramente o vorremmo essere. Ma è anche una commedia sull’identità che muta a seconda della latitudine dei nostri sentimenti, che spesso subiamo senza poter decidere chi vogliamo veramente essere.”
Nel complesso un’operazione di ottima qualità, che meriterebbe una ripresa (e sicuramente avremo modo di rivederla, poiché vale veramente la pena).

Ben calibrato il cast: Matilde Brandi, riesce magicamente a sdoppiarsi in due donne distinte e diverse, dimostrando grande bravura.  Salvo Buccafusca è a suo agio nel ruolo del marito paziente e innamorato, che subisce tutto da Maria e che pur di non perderla sarebbe anche disposto a….(non diciamo altro).  Andrea Zanacchi è simpatico già di suo  e nel ruolo di Angelo riesce ad essere fortemente comico.

La regia di Francesco Branchetti è ariosa e fantasiosa, specialmente nel dinamismo e in certi movimenti scenici particolarmente piacevoli.

Uno spettacolo che consigliamo vivamente. Alla prossima ripresa, da vedere sicuramente!
 
 di Salvatore Scirè
 
Teatro Parioli Costanzo
Via G.Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
www.ilparioli.it

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