“TI VA DI SPOSARMI?” Di DANILA STALTERI
AL TEATRO DE’ SERVI, CON ROBERTA GARZIA, LEONARDO BOCCI E ANTONIA DI FRANCESCO
SALVATORE SCIRE'
03/05/2024
VISTO E RECENSITO

La storia, per certi versi paradossale, risulta in realtà assai piacevole ed efficace.
Riportiamo dalle note: Sara e Valentina sono due amiche quarantenni che, pur avendo due caratteri diversissimi, condividono casa e l'abilità di scegliere sempre gli uomini sbagliati, sempre sotto lo sguardo amorevole (ma indiscreto) di Maria, la domestica più dedita a chattare al telefono che alle faccende di casa. Nella vita sentimentale della romantica Valentina irrompe improvvisamente Santo, un ragazzo più giovane di lei, senza lavoro fisso e dalla dubbia sincerità. Sara, che non vede di buon occhio la relazione, cerca di riportare l'amica sulla strada della razionalità ma senza grandi risultati, fino a quando Santo sparisce improvvisamente senza dare spiegazioni. Tra le due amiche la situazione precipita quando Valentina scopre che Sara pur essendo a conoscenza del motivo della sparizione di Santo, ha taciuto. Tra colpi di scena, rivelazioni e momenti esilaranti, i tre protagonisti troveranno finalmente, in un epilogo all'insegna del classico lieto fine, il loro "particolare" equilibrio.
Ovviamente non vi sveliamo nulla, diciamo soltanto che ci sarà un happy end piuttosto imprevedibile.
La commedia, in conclusione, vuole essere una testimonianza in favore dell’amicizia, esaltata al suo massimo livello, così da poter supplire ad altre carenze affettive.
Gli interpreti: Danila Stalteri si conferma artista poliedrica: autrice, regista e protagonista nei panni di Sara; e si dimostra valida in tutti e tre i ruoli, riscuotendo consensi generali. Roberta Garzia dà vita a una Valentina molto apprezzabile, dando vita un personaggio fragile e sensibile, ma alla fine combattiva e mai rinunciataria. Antonia Di Francesco nella parte di Maria, la donna delle pulizie, risulta particolarmente efficace in un magnifico monologo comico e dà molto colore e ritmo a tutto l’impianto della pièce. Leonardo Bocci, infine, è perfetto nel ruolo del maschietto che si arrangia come può, ricorrendo a trucchi e bugie per tamponare situazioni che si sviluppano negativamente.
Belle le scenografie firmate Cri.Escions. Le coreografie sono di Flaminia Candelori e i costumi sono di Eleonora Tondo.
In conclusione, possiamo ben dire di aver assistito a uno spettacolo piacevole e fruibile, che vale la pena andare a vedere: un lavoro nel complesso fatto con classe, gusto ed eleganza. E di questi tempi, non è cosa da poco!
Salvatore Scirè
fino al 12 maggio 2024
Teatro de’ Servi
Via del Mortaro 22 -00187 Roma (angolo via del Tritone)
Info: tel. 06 67.95.130 – info@teatroservi.it