“TAXI A DUE PIAZZE”, DOMINA LA SCENA BARBARA D’URSO
AL TEATRO PARIOLI UNO DEGLI SPETTACOLI PIU’ DIVERTENTI DELLA STAGIONE
SALVATORE SCIRE'
03/01/2024
VISTO E RECENSITO
Roma. Al Teatro Parioli di Roma è in scena uno dei migliori spettacoli della stagione in corso, almeno tra quelli che abbiamo avuto modo di seguire. Stiamo parlando di TAXI A DUE PIAZZE, una classica commedia degli equivoci, che punta il dito verso la bigamia.
L’autore inglese Ray Cooney nel 1983 scrisse questa commedia deliziosa, immaginando che un tassista londinese conducesse una doppia vita, essendo riuscito non si sa come a sposarsi con due donne. La versione italiana, ovviamente, è stata ambientata a Roma ed è stata oggetto di diversi adattamenti e allestimenti importanti.
Stavolta, per par condicio, la versione nell’adattamento di Gianluca Ramazzotti ha recepito la storia in chiave femminile (ovviamente con il permesso dell’Autore) e sta riscuotendo un grande successo per l’Italia sin dalla scorsa stagione.
Che dire? Non poteva essere altrimenti: quando in uno spettacolo ci sono le tre componenti essenziali che funzionano (testo, attori, regia), il successo è assicurato in partenza.
Il testo è fin troppo noto: ricordiamo che la protagonista si chiama Giulia, una tassista che conduce una doppia vita, con due mariti: grazie a un’agenda fatta di incastri, doppi turni di lavoro e misteriose sparizioni spacciate per imprevisti, riesce a gestire sul filo del rasoio la sua paradossale situazione sentimentale.
Purtroppo, se capita che Polizia e Carabinieri indaghino a fondo su un particolare fatto di cronaca, il castello di bugie vacilla, ma il bello di questa commedia consiste proprio nel vederne passo passo lo sviluppo, nel seguire con curiosità e attenzione il dipanarsi della storia, che scivola tra bugie e mezze verità, tra svariati tentativi di negare l’evidenza e piccole ammissioni, fino alla ovvia conclusione, anche perché non poteva andare altrimenti! Insomma, un testo che funziona alla grande!
Parliamo ora degli attori, partendo da Barbara d’Urso: veramente una piacevole sorpresa! Domina la scena con grande disinvoltura e risulta credibilissima nei panni di Giulia, la tassista sinceramente innamorata di due uomini totalmente diversi l’uno dall’altro. Al suo fianco brilla di napoletanità
Rosalia Porcaro, nel difficile ruolo di Stella (sorella di Giulia, che cerca sempre di assecondarla anche se...).
Il primo marito Mario è interpretato magnificamente da un Franco Oppini in gran forma, mentre nel ruolo di Carlo, l’altro marito (giovane e affascinante), si distingue un efficacissimo Giampaolo Gambi. Barbara Terrinoni è perfetta nel ruolo dell’implacabile Ispettrice Ferroni, disposta a tutto pur di scoprire come stanno esattamente le cose.
Il personaggio del Maresciallo Pascucci, più umano rispetto al caso oggetto di indagine, ma tenace e caparbio, è affidato al bravo Antonio Rampino. Altro elemento di colore e di grande comicità è Bobby, l’ eccentrico “stilista” del piano di sopra, cui dà vita un colorito Nico Di Crescenzo, abilissimo nel costruire un personaggio che della trasgressione e dell’eccesso fa una regola, risultando così fortemente comico.
Infine, last but not least, la spettacolare regia di Chiara Noschese: riesce ad imprimere ritmi e tempi comici a tutta la commedia, arricchendola di gags, trovate, intuizioni teatrali, che veramente fanno la differenza.
Un plauso va certamente alla Produzione Enfi Teatro di Michele Gentile, che ha creduto in questa operazione.
Il risultato, come si diceva all’inizio, è uno spettacolo di alto livello, che diverte e appassiona, tanto più in questa insolita versione, per la prima volta “in quota tutta rosa”.
Assolutamente da non perdere!
Link al trailer: https://youtu.be/dxygdk7VGC0
Salvatore Scirè
Fino al 7 gennaio 2024
Teatro Parioli
Via Giosuè Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it
www.ilparioli.it
WhatsApp 3517211283
L’autore inglese Ray Cooney nel 1983 scrisse questa commedia deliziosa, immaginando che un tassista londinese conducesse una doppia vita, essendo riuscito non si sa come a sposarsi con due donne. La versione italiana, ovviamente, è stata ambientata a Roma ed è stata oggetto di diversi adattamenti e allestimenti importanti.
Stavolta, per par condicio, la versione nell’adattamento di Gianluca Ramazzotti ha recepito la storia in chiave femminile (ovviamente con il permesso dell’Autore) e sta riscuotendo un grande successo per l’Italia sin dalla scorsa stagione.
Che dire? Non poteva essere altrimenti: quando in uno spettacolo ci sono le tre componenti essenziali che funzionano (testo, attori, regia), il successo è assicurato in partenza.
Il testo è fin troppo noto: ricordiamo che la protagonista si chiama Giulia, una tassista che conduce una doppia vita, con due mariti: grazie a un’agenda fatta di incastri, doppi turni di lavoro e misteriose sparizioni spacciate per imprevisti, riesce a gestire sul filo del rasoio la sua paradossale situazione sentimentale.
Purtroppo, se capita che Polizia e Carabinieri indaghino a fondo su un particolare fatto di cronaca, il castello di bugie vacilla, ma il bello di questa commedia consiste proprio nel vederne passo passo lo sviluppo, nel seguire con curiosità e attenzione il dipanarsi della storia, che scivola tra bugie e mezze verità, tra svariati tentativi di negare l’evidenza e piccole ammissioni, fino alla ovvia conclusione, anche perché non poteva andare altrimenti! Insomma, un testo che funziona alla grande!
Parliamo ora degli attori, partendo da Barbara d’Urso: veramente una piacevole sorpresa! Domina la scena con grande disinvoltura e risulta credibilissima nei panni di Giulia, la tassista sinceramente innamorata di due uomini totalmente diversi l’uno dall’altro. Al suo fianco brilla di napoletanità
Rosalia Porcaro, nel difficile ruolo di Stella (sorella di Giulia, che cerca sempre di assecondarla anche se...).
Il primo marito Mario è interpretato magnificamente da un Franco Oppini in gran forma, mentre nel ruolo di Carlo, l’altro marito (giovane e affascinante), si distingue un efficacissimo Giampaolo Gambi. Barbara Terrinoni è perfetta nel ruolo dell’implacabile Ispettrice Ferroni, disposta a tutto pur di scoprire come stanno esattamente le cose.
Il personaggio del Maresciallo Pascucci, più umano rispetto al caso oggetto di indagine, ma tenace e caparbio, è affidato al bravo Antonio Rampino. Altro elemento di colore e di grande comicità è Bobby, l’ eccentrico “stilista” del piano di sopra, cui dà vita un colorito Nico Di Crescenzo, abilissimo nel costruire un personaggio che della trasgressione e dell’eccesso fa una regola, risultando così fortemente comico.
Infine, last but not least, la spettacolare regia di Chiara Noschese: riesce ad imprimere ritmi e tempi comici a tutta la commedia, arricchendola di gags, trovate, intuizioni teatrali, che veramente fanno la differenza.
Un plauso va certamente alla Produzione Enfi Teatro di Michele Gentile, che ha creduto in questa operazione.
Il risultato, come si diceva all’inizio, è uno spettacolo di alto livello, che diverte e appassiona, tanto più in questa insolita versione, per la prima volta “in quota tutta rosa”.
Assolutamente da non perdere!
Link al trailer: https://youtu.be/dxygdk7VGC0
Salvatore Scirè
Fino al 7 gennaio 2024
Teatro Parioli
Via Giosuè Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
E-MAIL: biglietteria@ilparioli.it
www.ilparioli.it
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