“SCELERATE MULIERES: DESDEMONA NON DEVE MORIRE” DI ALMA DADDARIO
COME IL POTERE DA SEMPRE HA SOTTOMESSO E RESO SCHIAVE LE DONNE
Global Press Italia
31/01/2024
ANTEPRIMA TEATRO
Roma. Il 17 febbraio alle ore 21.00, nell’ambito di un progetto sulla violenza di genere, Argillateatri propone la mise en espace del testo di Alma Daddario Scelerate mulìeres: Desdemona non deve morire.
Il testo, come sottolinea l’autrice, intende mostrare come “La violenza ha radici lontane, retaggi di una cultura patriarcale violenta e prevaricatrice, che nei secoli si è trasmessa, in maniera più o meno occulta, permeando tutte le società in ambito pubblico e privato.”
Composto da riferimenti letterari e di attualità dalla forza dirompente, parte dal grido di dolore di Cassandra, si trascina per secoli, coinvolge occidente e oriente, perché - prosegue Alma Daddario - “dovunque la donna da sempre è stata oggetto di schiavitù, stupri etnici, deportazioni, caccia alle streghe, dai detentori del potere e in tutte le latitudini geografiche.
Basta leggere i testi dei tragici greci, i resoconti dei processi alle streghe, le deportazioni dalle colonie dei vari imperi, i matrimoni forzati, le mutilazioni subite per tradizioni barbare, per comprendere la drammatica influenza che questa cultura ha avuto in tutte le società.”
“L’alternarsi di storie drammatiche sul destino delle donne, tanto nelle rappresentazioni mitologiche, quanto nella più efferata contemporaneità, permette una costruzione sfaccettata quanto emblematica di come il corpo delle donne sia sempre stato il terreno su cui si è sviluppato il controllo sulla donna.” Afferma il regista Ivan Vincenzo Cozzi: “Noi tutti, siamo permeati da questa cultura. Per questo ho scelto di lavorare sulle intenzioni dei personaggi.
Sulle abitudini ataviche che portano a conseguenze drammatiche; su convinzioni che hanno fatto sì che ci venissero lasciati capolavori artistici, letterari, teatrali incentrati sulla la violenza nei confronti delle donne, dai tempi di Cassandra ai femminicidi dei nostri giorni.”
“Quante Desdemone nei testi letterari, e quante ancora nella cronaca attuale! - conclude Alma Daddario - Per questo Desdemona non deve morire. Mai più”.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.
Spazio Arte Teatro Meravigliarte - via Sergio de Vitis 100 (Eur - Mostacciano)
17 febbraio 2024 – ore 21,00
Info e prenotazioni Tel.: 3278906775 – 3314045107
Per raggiungere lo spazio teatro con i mezzi: Metro B Stazione Palasport, più Bus 708 e 700, Bus 078 da Metro Tordivalle.
Il testo, come sottolinea l’autrice, intende mostrare come “La violenza ha radici lontane, retaggi di una cultura patriarcale violenta e prevaricatrice, che nei secoli si è trasmessa, in maniera più o meno occulta, permeando tutte le società in ambito pubblico e privato.”
Composto da riferimenti letterari e di attualità dalla forza dirompente, parte dal grido di dolore di Cassandra, si trascina per secoli, coinvolge occidente e oriente, perché - prosegue Alma Daddario - “dovunque la donna da sempre è stata oggetto di schiavitù, stupri etnici, deportazioni, caccia alle streghe, dai detentori del potere e in tutte le latitudini geografiche.
Basta leggere i testi dei tragici greci, i resoconti dei processi alle streghe, le deportazioni dalle colonie dei vari imperi, i matrimoni forzati, le mutilazioni subite per tradizioni barbare, per comprendere la drammatica influenza che questa cultura ha avuto in tutte le società.”
“L’alternarsi di storie drammatiche sul destino delle donne, tanto nelle rappresentazioni mitologiche, quanto nella più efferata contemporaneità, permette una costruzione sfaccettata quanto emblematica di come il corpo delle donne sia sempre stato il terreno su cui si è sviluppato il controllo sulla donna.” Afferma il regista Ivan Vincenzo Cozzi: “Noi tutti, siamo permeati da questa cultura. Per questo ho scelto di lavorare sulle intenzioni dei personaggi.
Sulle abitudini ataviche che portano a conseguenze drammatiche; su convinzioni che hanno fatto sì che ci venissero lasciati capolavori artistici, letterari, teatrali incentrati sulla la violenza nei confronti delle donne, dai tempi di Cassandra ai femminicidi dei nostri giorni.”
“Quante Desdemone nei testi letterari, e quante ancora nella cronaca attuale! - conclude Alma Daddario - Per questo Desdemona non deve morire. Mai più”.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.
17 febbraio 2024 ore 21.00
Spazio Arte Teatro
Via Sergio de Vitis 100 (Eur - Mostacciano)
SCELERATE MULIERES: DESDEMONA NON DEVE MORIRE, di Alma Daddario
Mise en espace con Arianna Ninchi, Massimo Napoli, Alessandra Aulicino
Regia di Ivan Vincenzo Cozzi
Musiche originali di Stefano Bandini
Organizzazione Isabella Moroni
Spazio Arte Teatro
Via Sergio de Vitis 100 (Eur - Mostacciano)
SCELERATE MULIERES: DESDEMONA NON DEVE MORIRE, di Alma Daddario
Mise en espace con Arianna Ninchi, Massimo Napoli, Alessandra Aulicino
Regia di Ivan Vincenzo Cozzi
Musiche originali di Stefano Bandini
Organizzazione Isabella Moroni
Spazio Arte Teatro Meravigliarte - via Sergio de Vitis 100 (Eur - Mostacciano)
17 febbraio 2024 – ore 21,00
Info e prenotazioni Tel.: 3278906775 – 3314045107
Per raggiungere lo spazio teatro con i mezzi: Metro B Stazione Palasport, più Bus 708 e 700, Bus 078 da Metro Tordivalle.