“QUANDO VERRÀ LA FIN DI VITA” SCRITTO E DIRETTO DA STEFANIA PORRINO
TEATRO DI DOCUMENTI E COMPAGNIA DEL MUTAMENTO CON GIULIO FARNESE, NUNZIA GRECO, EVELINA NAZZARI, ROSARIO TRONNOLONE, CARLA KAAMINI CARRETTI
ALMA D'ADDARIO
14/03/2025
VISTO E RECENSITO

I protagonisti sono quattro: due reali, e altri due…immateriali. Infatti ai due anziani coniugi Virgilio e Beatrice, si affiancano, naturalmente invisibili, Vir e Bea, che potrebbero rappresentare una coscienza che prevede e indirizza le azioni degli individui, come una sorta di “guardiani del destino”.
I due coniugi, un po' per paura della vecchiaia che avanza, un po' per esorcizzare la paura della morte, fanno progetti e pianificano le attività culturali che vorrebbero organizzare sfruttando una casa che hanno ricevuto in eredità da un cugino. In questo modo vorrebbero impegnare al meglio quella che oramai è inevitabilmente la fine delle loro vite. Nella storia che si svolge sul piano reale, è presente anche Pia, una specie di cameriera, badante, tuttofare, figura ambigua che Beatrice sopporta a malapena. la cui presenza sembra essere tutt’uno

La vicenda si snoda a partire dal testamento del cugino di Virgilio che lascia in eredità a lui e Beatrice un casale nella campagna toscana, ma sarà il rapporto che lega i protagonisti della storia con i loro “doppi” astratti, il vero nodo drammaturgico della storia.
In scena nel ruolo dei maturi coniugi due affiatatissimi Giulio Farnese e Nunzia Greco. Da contraltare ai due, immateriali ma pragmatici, Rosario Tronnolone e Evelina Nazzari. La misteriosa e ambigua cameriera è una credibile Carla K. Carrretti. I testo sorprende per originalità del soggetto, e leggerezza nel trattare temi che sono spesso considerati tabù in una società concentrata su un concetto di esistenza basato sull’apparire, e sulla concretezza monetizzabile delle azioni.
“Ho scritto questo testo con l’intento di lanciare al pubblico alcuni quesiti su cui interrogarsi: che legame c’è tra le due coppie di personaggi? Tra Virgilio e Vir o tra Beatrice e Bea chi è il vero protagonista della sua storia? E in generale: ciascuno di noi è davvero padrone della sua vita? E può esistere un’altra modalità di vita, oltre quella che conosciamo? “, ha affeermato l’autrice e regista Stefania Porrino.
Il suggestivo spazio del Teatro di Documenti di Roma, è il luogo perfetto per questo affascinante testo.
TEATRO DI DOCUMENTI
via Nicola Zabaglia, 42 – 00153 Roma
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INFO E PRENOTAZIONI
tel. 06.45548578 – 328.8475891

La Compagnia del Mutamento
Nata nel 2017 con gli attori Nunzia Greco, Giulio Farnese, Evelina Nazzari, Alessandro Pala Griesche, Carla Kaamini Carretti e l’autrice-regista Stefania Porrino, la Compagnia del Mutamento va in scena con lo spettacolo Comunismo, addio? per due stagioni consecutive al Teatro di Documenti dove, affascinata dal suggestivo e insolito spazio teatrale creato da Luciano Damiani, decide di continuare a lavorare anche negli anni seguenti.
Nella stagione 2019/20 infatti produce un nuovo spettacolo, intitolato Il Mutamento – in viaggio da Atlantide all’Universo, scritto appositamente per gli attori della Compagnia. Le ultime battute dello spettacolo sembravano presagire – considerate con il senno di poi - quel doloroso “mutamento” causato dalla pandemia che a pochi giorni dalla fine dello spettacolo portò, tra le tante chiusure, anche quella dei teatri.
Dopo la forzata interruzione durata più di un anno, la Compagnia torna al Teatro di Documenti nel 2022 con una mise en espace di un altro testo di Stefania Porrino: Il Rondò del Caffè Ristoro e nel 2023 ripropone Il Mutamento – in viaggio da Atlantide all’Universo.
Nella presente stagione andrà in scena, sempre al Teatro di Documenti, un nuovo testo di Stefania Porrino Quando verrà la fin di vita (e questa storia è già finita?). In questa occasione subentra nella Compagnia un nuovo attore, Rosario Tronnolone, al posto di Alessandro Pala Griesche che, impegnato in un altro concomitante lavoro per il cinema, ha dovuto rinunciare per questa volta a partecipare allo spettacolo.