“PROVA A PRENDERMI, IL MUSICAL” ADATTAMENTO E REGIA DI PIERO DI BLASIO

TRATTO DAL FILM CULT CON LEONARDO DI CAPRIO E TOM HANKS. AL BRANCACCIO CON ORCHESTRA DAL VIVO.

SALVATORE SCIRE' 23/03/2025
VISTO E RECENSITO
PROVA A PRENDERMIDebutto entusiastico al Teatro Brancaccio di Roma di questo delizioso musical, tratto, come si ricorderà, dall’omonimo film che nel 2002 è stato campione di incassi, grazie a stars celebri quali  
Leonardo Di Caprio, Tom Hanks e Christopher Walken, diretti dal regista del calibro di Steven Spielberg.

La versione italiana, nell’adattamento e con la regia di Piero Di Blasio, prodotta da Alessandro Longobardi, per Viola Produzioni, sta effettuando con successo una tournée in Italia e, dopo Milano, è approdata a Roma.PROVA A PRENDERMI

La vicenda è abbastanza nota: ci racconta, infatti, la storia paradossale (ma vera!) di un certo Frank Abagnale Junior, un abile truffatore che negli anni ’60 riuscì a imbrogliare l’America (spacciandosi per pilota della Pan Am Airways, per avvocato, per medico pediatra: infatti, seguendo certi insegnamenti del padre, Frank Jr. voleva a tutti i costi realizzare il suo personale sogno americano).  Ora, pare che questo signore, una volta catturato e saldati i conti con la giustizia, viva tranquillamente da ricco pensionato, godendosi la vita grazie alle montagne di assegni falsi e di truffe che è riuscito a mettere in piedi.

Il nostro musical, quindi, ci fa assaporare dolcemente questa storia non proprio tranquilla. La vicenda, infatti, viene polarizzata sullo strano rapporto che si crea tra Frank Jr., perennemente costretto alla fuga, e Carl Hanratty, agente dell’F.B.I., che regolarmente e caparbiamente lo insegue.

Tra i due nasce un rapporto speciale e il “prova a prendermi” del titolo è in realtà il costante invito-sfida che Frank lancia all’uomo delle istituzioni. Poi, le vicende umane rischiano di incagliarsi in quell’evento meraviglioso che si chiama amore: mentre Frank gioca a spacciarsi per pediatra, in un ospedale popolato da deliziose infermiere, scatta la scintilla fatale con una di loro, la dolce Brenda. E l’amore gli farà compiere il passo falso che consentirà all’FBI di arrestarlo. Però, questo continuo rincorrersi “a guardie e ladri”, fa si che tra Frank e Hanratty quel rapporto speciale assuma la forma di affettuosa vicinanza, quasi di amicizia. E sarà proprio l’agente federale che gli consiglierà di farsi condannare, scontare metà pena per buona condotta e poi, riallinearsi nella normalità della vita civile.

PROVA A PRENDERMIIl musical si lascia apprezzare subito per le sue caratteristiche: colpisce immediatamente la scenografia  firmata da Gabriele Moreschi, composta di strutture mobili che servono a creare ambienti diversi e una parte sopraelevata (quasi un arco) dove alloggia una magnifica  orchestra jazz/swing, diretta dal maestro Angelo Racz, che esegue splendide musiche americane degli Anni Sessanta. Contesto ideale per lo scatenarsi di un ottimo corpo di ballo, che  esegue le mirabolanti coreografie ideate da Rita Pivano. Belli ed evocativi i costumi firmati da Francesca Grossi.

I protagonisti sono tutti all’altezza del compito loro affidato: Claudio Castrogiovanni dà vita a un divertente e dinamico agente Carl Hanratty, che conquista il pubblico per la sua umanità, così come il giovane Tommaso Cassissa che interpreta egregiamente la parte di Frank Junior. Classe 2000 e già così bravo, come pure la venticinquenne Benedetta Boschi nel delicato ruolo di Brenda. Particolarmente applaudito e sempre amato dal pubblico il bravissimo Simone Montedoro nel ruolo scomodo del padre Frank Abagnale Senior. Lo stesso dicasi per Jacqueline Ferry, molto apprezzata nell’interpretazione di Paula Abagnale, in cui ha esibito, tra l’altro, una bellissima voce. Applauditissimi anche i genitori di Brenda, Martina Lunghi (Carol Strong) e Mauro Conte (Roger Strong).
Ci è piaciuta molto anche la regia di Piero Di Blasio, ormai a suo completo agio nel dirigere spettacoli di grande complessità come i musicals.

Lo fa con fantasia, con grande efficacia, divertendo e divertendosi lui stesso! Citiamo alcuni passaggi delle sue parole per meglio spiegare l’essenza di questo lavoro:PROVA A PRENDERMI

“L’inizio, nella TV dell’America di quegli anni, poi ha reso il tutto iper dinamico e suggestivo, tipico di un mondo legato al colore e alla perfezione delle forme estetiche.
Partendo proprio dalle forme e dal colore abbiamo lavorato insieme a Lele Moreschi, scenografo dello spettacolo, a ripercorrere le linee e i colori degli anni ’60 e la dinamicità del mezzo filmico, aiutati dai costumi impeccabili ed evocativi di Francesca Grossi...
Da qui l’idea di giocare su due piani narrativi completamente diversi: il falso e il vero, dove il falso è la tv e il vero è la vita... Ma il falso e il vero lo abbiamo affrontato molto anche nella scelta recitativa.

E poi si ride. E non è cosa da poco. Si ride dei difetti, ma anche delle virtù. Si ride delle manie e delle ostentazioni. Si ride degli opposti e delle attrazioni, ma soprattutto si ride con e della vita.”
Ricordiamo infine, il disegno luci di Emanuele Agliati  e il disegno suono di Simone Della Scala.

Insomma, uno spettacolo da vedere! Assolutamente!
 
   di Salvatore Scirè
Fino al 6 aprile 2025
Teatro  Brancaccio –
Via Merulana 244
Info:  06 80687231 e   www.teatrobrancaccio.it 

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