“L’ONESTO FANTASMA” CON GIANMARCO TOGNAZZI AL SALA UMBERTO

CI RACCONTA DI QUATTRO ATTORI E DI UNA GRANDE AMICIZIA

di Salvatore Scirè 07/05/2023
Visto e recensito
L'ONESTO FANTASMARoma. Cominciamo subito con il dire che questo lavoro teatrale, in scena al Teatro Sala Umberto di Roma, è una vera e propria testimonianza d’amore: un’esaltazione totale dell’amicizia, fino alle estreme conseguenze.

E poiché si parla di un episodio che si svolge in un contesto teatrale, abbiamo a che fare, come si è soliti dire, con il teatro nel teatro.

La storia ci racconta di quattro attori, che durante una tournée sono diventati grandi amici, legando tantissimo fra di loro. Purtroppo, uno di loro muore prematuramente.

Dei tre rimasti, Gallo è l’unico che ha fatto successo. Gli altri due, Costa e Tito, meno fortunati, hanno un disperato bisogno di lavorare e tentano di convincere Gallo a portare in scena un Amleto. Ma questi, senza l’amico scomparso, non ha più voglia di fare teatro. Per convincerlo, Costa si inventa che nella produzione ci sarà anche l’amico scomparso, con tanto di nome sul manifesto: e farà la parte del fantasmaL'ONESTO FANTASMA.

Gallo si arrabbia, lo prende come uno scherzo di dubbio gusto, finché una notte il fantasma non gli appare veramente. Ed è un fantasma il quale, per ironia della sorte, costringe tutti e tre gli amici a confessare i reciproci tradimenti.

Tutto questo non farà che rinforzare l’essenza e l’importanza del sentimento che li unisce: e un abbraccio liberatorio servirà a dare un senso a tutto l’episodio, mettendo la parola fine.

Nella narrazione, l’Autore e regista Edoardo Erba alterna volutamente momenti realistici a squarci shakespeariani: in pratica la commedia si trasforma in parte in un modo originale per  rileggere l’Amleto, però dal punto di vista del fantasma.
In definitiva, assistiamo al trionfo di un’amicizia speciale, che riesce a superare anche quel grande ostacolo che si chiama morte.

E da questa nebbia di dolore e tristezza, ecco apparire sul megaschermo la figura del “fantasma”, ovvero di Bruno Armando, l’attore scomparso nel 2020, prematuramente e drammaticamente: è questo l’omaggio sentito, pregno di amore e di nostalgia, che i tre protagonisti, Gian Marco Tognazzi, Renato Marchetti e Fausto Sciarappa, hanno voluto tributare all’amico e collega “assente”: facendo in modo che quell’assenza si trasformasse in qualche modo in una presenza anche se virtuale.

L'ONESTO FANTASMAIl risultato è una pièce impegnativa, dai ritmi serrati e incalzanti, dove momenti e battute ironiche si alternano a contrasti drammatici, quasi violenti. Resi magistralmente dai tre protagonisti, che in qualche modo riescono a includere anche l’assenza di Bruno.

Come dice l’Autore: “I tre scoprono nel teatro il luogo dove l’elaborazione di un conflitto diventa poesia, trova un modo per farsi accettabile e consentirci di andare avanti.”

Ricordiamo anche le musiche originali, firmate da Massimiliano Gagliardo, le scene di Alessandro Chiti e il disegno luci di David Barittoni.  Aiuto regia Francesca Pentassuglia.
 Salvatore Scirè


“L’ONESTO FANTASMA”
con Gian Marco Tognazzi
Renato Marchetti – Fausto Sciarappa
e con la partecipazione in video di Bruno Armando
Drammaturgia e Regia Edoardo Erba
 
Andato in scena fino al 7 maggio 2023
al Teatro SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50 ROMA
Info: 06.6794753
www.salaumberto.com

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