LA LEGGENDA DI BEATRICE CENCI

LA DRAMMATICA STORIA SCRITTA DA GIUSEPPE CARTELLÀ E SIMONE MARTINO

SALVATORE SCIRE' 14/09/2024
VISTO E RECENSITO
BEATRICE CENCIRoma. Da sempre a Roma la storia si mischia con la leggenda. Una di queste vuole che durante la notte tra il 10 e  l’11 settembre lo spirito di una nobildonna dall’aspetto etereo, quasi evanescente,  passeggi lentamente sul ponte di Castel Sant’Angelo, tenendo la sua testa sottobraccio. Per i romani è lo  spirito di Beatrice Cenci che continua a vagare sconsolata a disillusa per una giustizia ingiusta di cui è stata vittima.

Se questa è una leggenda metropolitana, il fatto cui fa riferimento è un drammatico e reale evento storico: proprio sul piazzale antistante Castel Sant’Angelo l’11 settembre 1599 la giovane contessina veniva decapitata dopo essere stata riconosciuta colpevole di parricidio.

E proprio l’11 settembre il Teatro Sala Umberto di Roma ha voluto rendere omaggio alla figura di Beatrice Cenci, presentando un’omonima opera drammatica che porta la firma di Simone Martino, in qualità di regista, autore delle musiche e coautore del libretto insieme a Giuseppe Cartellà.BEATRICE CENCI

La storia è abbastanza nota. Beatrice Cenci viene abusata ripetutamente da Francesco, un padre violento e dedito a ogni tipo di brutalità. Purtroppo salvato sempre da Papa Clemente VIII in quanto nobile! Non a caso, la lettera che la giovane scrive al pontefice, per denunciare l’accaduto, sortisce proprio l’effetto contrario. Il conte Francesco Cenci, infatti, “deporta” e rinchiude tutta la famiglia nella Rocca di Petrella Salto, nel Reatino.

Qui, con l’aiuto della matrigna Lucrezia Petroni Velli, del fratello Giacomo e  del castellano Olimpo Calvetti, innamorato di lei, la nostra eroina riesce nell’intento di uccidere il padre.
Il Bargello (ovvero il funzionario inquirente) e il Giudice della Sacra Inquisizione scopriranno la verità e la condanna a morte per tutti è inevitabile.

Lo spettacolo, concepito come una vera e propria “opera musical”, vuole riaccendere uno speciale riflettore sul tema della violenza di genere.  Per questo, nell’opera viene inserita una figura femminile dei giorni d’oggi (Claudia): una donna che subisce abusi familiari e che, grazie alla lettura del diario di Beatrice, consegnatole all’inizio dello spettacolo dalla nostra protagonista o meglio dal suo fantasma (quello della leggenda romana), trova a sua volta la forza di denunciare e sfuggire al suo carnefice. 

BEATRICE CENCILo spettacolo ci è piaciuto molto; e per varie ragioni. Oltre alla drammaticità della vicenda storica cui fa riferimento (associata alla “donna moderna”, speculare rispetto a Beatrice), abbiamo apprezzato la regia, molto curata e attenta anche ai più piccoli dettagli. D’altronde, Simone Martino ha già al suo attivo altri lavori di successo. Indovinata poi l’idea di trasformare il Giudice in un personaggio brillante e divertente: con la duplice finalità di “alleggerire” la drammaticità del fatto in sé, ma anche – presumiamo – di mettere alla berlina quella che era la giustizia nella Roma papale.

Notevole, poi, la suggestione delle musiche composte da Simone Martino che dominano tutto il lavoro.
Infine, una nota speciale di plauso va a tutto il cast, composto da ragazzi giovanissimi ma già dotati di notevoli capacità attoriali e musicali. Bravi anche i performers dell’ensemble.

Li vogliamo ricordare tutti: Zoe Nochi, che dà vita al personaggio di Beatrice, Antonio Melissa nel ruolo del fratello Giacomo, Giuseppe Cartellà nei difficili panni del padre Francesco, Stefania Fratepietro (la matrigna Lucrezia Petroni Velli), Danilo Ramon Giannini (il Bargello inquisitore),BEATRICE CENCI

Giorgio Adamo (il castellano Olimpio Calvetti), Maurizio Semeraro (il divertente ma inflessibile giudice) e infine Ilaria Deangelis  (ovvero Claudia, la donna dei nostri giorni).
L’Ensemble è composto da : Alessandro Giorgi, Jasmine Lazzoni, Beatrice Mastrangeli, Luca Petrone, Francesca Romana Reniers, Sofia Sandri, Martina Sbardella, Martina Torrisi.
Ricordiamo anche i costumi di Catia Mancini.

Lo spettacolo è andato in scena solamente 3 sere (proprio per rispettare la ricorrenza della data) ma visto il successo riscosso, sappiamo già che andrà in tournée. Per le date, è preferibile scrivere direttamente all’email sottoriportata.
 
Salvatore Scirè
 
SALA UMBERTO Via della Mercede, 50, 00187 Roma
06.87606075  www.salaumberto.com
 
Info:  beatricecencimusical@gmail.com  

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