“L'UOMO DEI SOGNI” DI GIAMPIERO RAPPA

IN SCENA ANDREA DI CASA, ELISA DI EUSANIO, ELISABETTA MAZZULLO E NICOLA PANNELLI.

SALVATORE SCIRE' 10/03/2025
VISTO E RECENSITO
L'UOMO DEI SOGNI(Foto Achille Lepera) Ha debuttato  al Teatro Sala Umberto di Roma uno spettacolo interessantissimo, che ci ha colpito per la sua straordinaria originalità, e che, grazie ad una serie di idee vincenti, ha conquistato il pubblico che alla fine della rappresentazione ha manifestato il proprio consenso con palpabile entusiasmo. Stiamo parlando de L’UOMO DEI SOGNI, scritto e diretto da Giampiero Rappa ed egregiamente interpretato da quattro splendidi artisti:Andrea Di Casa, Elisa Di Eusanio, Elisabetta Mazzullo e Nicola Pannelli. Quattro attori che, grazie e plurimi travestimenti e adeguate caratterizzazioni, diventano innumerevoli personaggi. Ma il perché di questo meccanismo drammaturgico  ce lo facciamo spiegare dallo stesso Autore/Regista:

“Ci sono persone che non ricordano i sogni, altre che vivono notti piene di visioni intense, e poi ci sono coloro che sono intrappolati in un tormento chiamato parasonnia. Immaginate di chiudere gli occhi e, poco dopo, di vedere figure minacciose nella vostra stanza, di sentire voci che vi parlano, di assistere a scene di violenza così realistiche da farvi svegliare urlando o alzarvi di scatto.

Questo è il tormento quotidiano di Giovanni, un disegnatore di fumetti che si trova in uno dei momenti più bui della sua vita. Nonostante le visite mediche e le cure, il nostro protagonista non trova sollievo: ogni notte, il suo cervello lo catapulta in una battaglia contro personaggi che, con sarcasmo e cinismo, cercano di scuoterlo dalla sua apatia. Questi personaggi mutano sembianze, cambiano voce, si travestono, ma l'obiettivo rimane immutato: risvegliare Giovanni dall'incubo della sua vita reale, fatto di rassegnazione e di rinuncia a vivere, la peggiore delle condanne che un uomo possa autoimporsi.”


Ecco, il fascino particolare di questo testo risiede proprio nel continuo gioco praticato lungo un sottile filo di separazione tra realtà e sogno, al punto che, verso la conclusione, i sogni si confondono con la realtà! O viceversa?L'UOMO DEI SOGNI

La storia è presto raccontata. Giovanni è un noto fumettista, egregiamente interpretato da Nicola Pannelli: appena chiude gli occhi, la sua mente, o la sua fantasia perturbata, si popola dei suoi personaggi. Un po’ come se le sue creature gli si rivoltassero contro: l’uomo bianco, l’uomo nero, e altre creature (o creazioni) si materializzano, in un gioco di luci che interpreta la notte con i suoi misteri e i suoi incubi: sono lampi di luce che squarciano il buio dell’anima. Molti di questi personaggi prendono vita grazie ad Andrea Di Casa. In questo stato di singolare salute mentale, ritorna sua figlia Viola (la bravissima Elisabetta Mazzullo) dalla Nuova Zelanda. Preoccupata per lui, ovviamente, ma anche in apprensione per se stessa: Viola, infatti, confida al padre di essere incinta ma di non sapere chi sia il padre, avendo frequentato moltissimi uomini! Giovanni sorride all’idea di diventare nonno, ma la figlia non sa se porterà avanti la gravidanza e ritorna in Nuova Zelanda.  

Un barlume di speranza giunge dalla nuova vicina di casa, una poliziotta (ottima performance di Elisa Di Eusanio, che dà vita a molti altri personaggi onirici, così come tutti, del resto).

Giovanni ama il mare e lo ricorda, lo fa rivivere nei suoi sogni, ma riesce anche ad assaporare il sapore della brezza e della sabbia. Che fanno volare la sua mente: e infine, salirà realmente su un aereo e quelli che sembravano quadri ornamentali si trasformeranno magicamente in oblò con cielo e nuvole: l’aeroplano lo sta portanto verso la Nuova Zelanda, dove lo aspetta la figlia Viola...  O è un altro sogno?  Forse...

L'UOMO DEI SOGNICome dicevamo, un grande applauso va ai quattro attori che, grazie ad opportune caratterizzazioni e travestimenti, riescono a fare più personaggi e anche gustosi siparietti, come quello iniziale, ad esempio.

La scrittura, come si accennava, gioca abilmente sulla affascinante commistione tra sogno e realtà. La regia, conseguentemente (ça va sans dire!), sfrutta questa idea, riuscendo a estrarne elementi ironici, comici, a volte drammatici. Bella anche l’idea fissa della siringa che cerca di pungere il braccio di Giuseppe, tema portante di molti dei suoi incubi notturni: un tema che merita riflessione.

Nel complesso, uno spettacolo di ottimo livello, anzi, da non perdere! E che ci auguriamo venga riproposto al pubblico romano. Per “regalare un viaggio speciale. Un viaggio in cui ogni spettatore possa sorprendersi, divertirsi, riflettere e, soprattutto, sognare. Perché, in fondo, il teatro è questo: un luogo dove la realtà e l'immaginazione si fondono, dove gli incubi possono essere sconfitti e i sogni possono diventare possibili”.

Ricordiamo le scene di Laura Benzi, i costumi di Lucia Mariani, le luci di Gianluca Cappelletti | e le musiche originali di Massimo Cordovani.
 
di Salvatore Scirè
 
Fino al 16 marzo 2025
SALA UMBERTO Via della Mercede, 50, 00187 Roma
Info:  06.87606075 - prenotazioni@salaumberto.com
 
 

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