IL MIO SALONE (DEL LIBRO DI TORINO)

VISITATORI 222MILA, E L’IMPORTANTE PRESENZA CULTURALE DELLA FEDERAZIONE UNITARIA ITALIANA SCRITTORI

VITO BRUSCHINI 14/05/2024
EVENTI LETTERARI
SALONE TORINO 2024Torino. Per uno scrittore andare al Salone Internazionale del Libro di Torino è come per un regista o un attore o un’attrice entrare nel Palais di Cannes durante il più importante Festival cinematografico europeo.

Sei avvolto dai libri, saluti editori, altri scrittori amici, ne conosci di nuovi, puoi assistere agli incontri con i mostri sacri della scrittura come James Ellroy, Orhan Pamuk, Don Winslow, insomma è un vero e proprio Paese dei Balocchi per gli appassionati del libro.

Quest’anno poi un fiume umano di ragazzi e varia umanità girovagava tra i padiglioni, gli organizzatori hanno contato 222mila presenze nei cinque giorni, per avere una pallida idea, immaginate quattro stadi Olimpici strapieni a passeggiare tra gli stand. Il sabato è stato il giorno di maggior affluenza, seguito dal venerdì e poi dalla domenica.

Una vera festa, peccato alcune lacune organizzative, come ad esempio (la più grave secondo noi) la mappa, quasi introvabile con il posizionamento degli stand e le relative sigle senza però un indice che traducesse quelle sigle indicando a quale editore o società appartenessero. I nomi erano elencati su totem dislocati al centro dei corridoi dove si doveva sgomitare per riuscire a conquistare un posto in prima fila per cercare di leggere l’editore (o la società) che interessava. E le sale “colorate”, dove si svolgevano gli incontri, senza essere contraddistinte dai relativi colori? (non si può avere tutto dalla vita). E nessuno, tra i numerosi volontari, a cui poter chiedere informazioni? E le prenotazioni chilometriche?

In mezzo a questa bolgia infernale potrebbero essere considerate sciocchezze, ma in mezzo a quel frastuono ti viene lo sgomento... comunque, malgrado tutto, il “SalTo” resta la più importante manifestazione letteraria italiana. Quest’anno tra gli stand emergeva sicuramente quello della FUIS (la Federazione Unitaria Italiana Scrittori) ben strutturato, ben identificabile con quel suo tipico colore “Rosso Fuis” (il colore del logo) e le sue due postazioni televisive per gli streaming in diretta e la stazione per la web-radio. Perfetta l’organizzazione che ha potuto proporre (grazie allo streaming) e ai suoi validissimi collaboratori una media di 16/20 incontri al giorno per gli amici sparsi in tutto il mondo.

Appuntamento per il prossimo anno per l’edizione numero 37 che si terrà a Torino dal 15 al 19 maggio 2025.

VITO BRUSCHINI

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