“I TRE MOSCHETTIERI – OPERA POP”

CON LE COREOGRAFIE DI VERONICA PEPARINI E ANDREAS MÜLLER

SALVATORE SCIRE' 10/03/2025
VISTO E RECENSITO
TRE MOSCHETTIERIDopo il grande successo a Milano e in altre città d’Italia, ha debuttato nella Capitale al Teatro Brancaccio “I Tre Moschettieri – Opera Pop”, una versione musicale totalmente italiana del più celebre romanzo di Alexandre Dumas. Prodotta da Stefano Francioni e dal Teatro Stabile d’Abruzzo, l’opera si basa sui testi scritti da Alessandro Di Zio e sulle musiche composte da Gio’ Di Tonno, che ne è anche uno dei protagonisti nel ruolo di Athos.

Diciamo subito che il lavoro si presenta molto interessante.

Lo spettacolo prende le mosse all’interno di una fabbrica di scatoloni, caratterizzata dalla monotonia delle azioni ripetitive, tipiche delle cosiddette catene di montaggio.

Casualmente, un operaio trova un libro dimenticato: il lavoratore lo prende, lo apre e, incuriosito, inizia a leggere appassionandosi subito alla storia e a ciò che il libro rappresenta: un oggetto sempre più raro in un’epoca dominata dal digitale, dove tutto si dematerializza. LaTRE MOSCHETTIERI curiosità del giovane si trasmette agli altri colleghi, che, mano a mano, come in una trasfigurazione collettiva, si trasformano nei personaggi di Dumas,  proiettandosi così nella Parigi dell’800. Anzi, l’impalcatura che rappresenta la fabbrica, si ricopre magicamente di vasti tessuti, dove le videoproiezioni ricreeranno fantasmagoriche scenografie di provata efficacia.

Il musical punta moltissimo sull’energia dimostrata dai performers/ballerini: le coreografie, curate da Veronica Peparini e Andreas Müller, risultano particolarmente affascinanti proprio per la loro marcata fisicità. Lo stesso dicasi per la comprovata capacità vocale di tutto il cast, che produce un risultato importante. Le musiche risultano abbastanza gradevoli, e concepite in stile POP: gli amanti del genere apprezzeranno di sicuro!

Forse “la parola” risulta un po’ troppo penalizzata: magari, qualche dialogo in più – anche breve - avrebbe dato maggior spessore a tutto il lavoro e facilitato la comprensione del testo, ma queste sono scelte artistiche degli Autori e della Regia, firmata da Giuliano Peparini e rivelatasi assai fantasiosa e aderente al concept creativo.

E ce ne spiega lui stesso il motivo: “Se devo affrontare un argomento storico o mettere in scena la vita di personaggi la cui azione si svolge in un'epoca passata, penso sempre a come farla risuonare nella nostra epoca e a come potrebbe raggiungere il pubblico di oggi. È il caso di Alexandre Dumas, autore e romanziere la cui forza supera il TRE MOSCHETTIERIpassare del tempo. L'amicizia, le differenze tra classi sociali, l'onore, la vendetta, i segreti e la seduzione sono al centro del romanzo “I Tre Moschettieri” e sono temi ancora attuali nel XXI secolo. Ciò che personalmente mi colpisce dei personaggi di Dumas è il loro modo di crescere ed evolvere continuamente di fronte agli eventi che affrontano. In particolare, un giovane come D'Artagnan che cerca di trovare la sua identità e un posto nel mondo, è di grande attualità per i nostri giovani, una generazione che mette fortemente in discussione i suoi riferimenti e modelli.”

La storia è abbastanza nota: “Tutti per uno, uno per tutti!”, è il motto che legherà Athos, Porthos e Aramis, con il giovane D’Artagnan a suon di duelli. Ricordiamo, a tale proposito, che il Maestro d’Armi è il famoso Renzo Musumeci Greco. Tra le avventure dei nostri eroi trova posto anche la storia d’amore tra D’Artagnan e Costanza, fortemente ostacolato dalla “cattiva” Milady.

Di grande livello tutto il cast: ricordiamo in particolare Gio’ Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone (rispettivamente nei ruoli di Athos, Porthos e Aramis).

E ancora Sea John (D'Artagnan) e Beatrice Blaskovic (Costanza, con una voce sorprendente), Camilla Rinaldi (Milady), Leonardo Di Minno (Rochefort), Cristian Mini (Richelieu), Roberto Rossetti (Dumas) e Gabriele Beddoni (Planchet).

Un plauso speciale va ai Performers, ovvero I ragazzi della Peparini Academy/Special Class.

Ricordiamo gli arrangiamenti curati da Giò Di Tonno e Giancarlo Di Maria (che ha curato anche le orchestrazioni).

Grandi applausi alla fine, con il pubblico che si è unito al ballo collettivo!
 
di Salvatore Scirè
 
fino al 16 marzo 2025
Teatro  Brancaccio –
Via Merulana 244
Info:  06 80687231 e   www.teatrobrancaccio.it 
 
 www.itremoschettierioperapop.com/
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https://stefanofrancioniproduzioni.com/
 
Prossime tappe della tournée:
26 febbraio Gran Teatro Geox, Padova
28 febbraio, 1 e 2 marzo 2025 Teatro Colosseo, Torino
dal 5 al 16 marzo 2025 (escluso il 10 e 11 marzo) Teatro Brancaccio, Roma
19 marzo Teatro Clerici, Brescia
21 marzo 2025 Teatro Verdi, Montecatini
4 e 5 aprile 2025 Teatro EuropAuditorium, Bologna
13 aprile 2025 Palaterni, Terni – Recupero del 18/19 gennaio
 
 

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