“HO TOSSITO NELLA PIEGA DEL GOMITO” LA NUOVA COMMEDIA DI GEPPI DI STASIO.

IL TEATRO DELLE MUSE RIPARTE CON UN DIVERTENTE LAVORO DI STRETTA ATTUALITÀ.

di Salvatore Scirè 14/06/2021
Visto e recensito
GEPPI DI STASIO Roma. Anche il Teatro delle Muse è ripartito ufficialmente, pur nel rispetto della normativa e con tutte le cautele dettate dalla pandemia, dalla quale stiamo uscendo, faticosamente.
Emozione e commozione concretamente palpabili, sul palcoscenico e in platea!
 
E la ripartenza è avvenuta con una commedia di grande spessore e di stretta attualità: stiamo parlando de “Ho tossito nella piega del gomito”, scritta e diretta da Geppi Di Stasio; un lavoro che l’Autore stesso ha dichiarato essere stato scritto un anno fa, durante il primo lockdown, che ci trovò tutti sorpresi e impreparati, sia sotto il profilo sanitario, che sotto quello comportamentale e psicosociologico.GEPPI DI STASIO

Come è normale che sia, un autore spesso e volentieri si ispira alla realtà circostante, all’attualità: che nel caso del Covid-19 ha dato adito, spesso e volentieri, a paradossali comportamenti: dalle paranoie fobiche fino ai all’irresponsabilità negazionista.

Di Stasio, con la sua penna fantasiosa, ha messo a fuoco un argomento particolarissimo e delicato: le “corna” ai tempi del Covid!   E lo fa con elegante ironia, ma anche con grande rispetto per la sofferenza sociale che da oltre un anno la gente sta subendo e  per il tema del tradimento, quanto mai delicato.

Immagina quindi due “coppie incrociate”, Geppi e Cloris da una parte; e Stefano e Ilaria dall’altra. Ovviamente coppie in crisi, come previsto dai canoni più classici del genere comico e teatrale!  Coppie che si frequentano, che sono amicissime, però - a volte succede! -   ciascuno diventa amante dell’altrui coniuge! 

Purtroppo, l’arrivo del virus maledetto sconvolge le vite e blocca tutto: diventa difficile e complicato anche il parlarsi al telefono. Ecco quindi, riemergere un giro di autocertificazioni di comodo, di cani in prestito da portare a spasso, di spese da fare anche di notte! Finché, con uno stratagemma fantasioso, Geppi non riesce ad andare a casa di Stefano e Ilaria: non solo, Stefano ne approfitta per uscire... e andare a sua volta a casa di Geppi e Cloris.

GEPPI DI STASIO Insomma, per mero caso si riformano per una notte le coppie “clandestine”, le quali, però, al momento opportuno... rinunciano a sfiorarsi: c’è il virus... è meglio di no... non si sa mai! E così rinunciano a consumare un ulteriore tradimento!

La bellezza della commedia sta tutta nella scrittura, concepita in modo speculare, quasi interamente fatta di dialoghi al telefono, che però la regia ha saputo “alleggerire” in alcuni passaggi, rendendoli pressochè reali. 

In altre parole, abbiamo apprezzato molto un lavoro di livello, ben costruito, ben diretto e ben recitato.
Antonio Mirabella ci restituisce uno Stefano impeccabile, nel triplice ruolo di amico, marito traditore e amante geloso. Lo stesso dicasi per Manuela Atturo, perfetta nel ruolo di Cloris, e per Roberta Sanzò, molto credibile ed abile nell’interpretate la parte di Ilaria. Di Geppi Di Stasio abbiamo già detto: una gradita conferma delle sue doti drammaturgiche, attoriali e registiche. Anche stavolta ha fatto bingo!

Una nota speciale per Manuela Atturo, che in questa occasione, nonostante il momento particolarmente complicato, ha voluto vestire anche gli scomodi panni della “produttrice”: sicuramente un gesto coraggioso, che merita rispetto e ammirazione.

Lo spettacolo è andato in scena solamente per 3 giorni al Teatro Delle Muse, praticamente un assaggio, ma sarà ovviamente ripreso nella prossima stagione.

Di sicuro, ha segnato la voglia di ripartire, con entusiasmo e autorevolezza.
Auguriamo alla commedia di andare lontano! Lo meritano tutti i protagonisti!GEPPI DI STASIO
 
 
 
 
Info: Teatro Delle Muse -   
Via Forlì 43, Roma  -  tel. 06.44233649 o 06.44119185  

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