‘’GOD SAVE THE KING’’, OMAGGIO TEATRALE DI LUCA PIZZURRO A FREDDIE MERCURY
VA IN SCENA IL MITO DEI QUEEN IN UN MUSICAL INTERPRETATO DA GIOVANISSIMI ATTORI
di Alma Daddario
12/04/2019
Visto e recensito
Roma. Non è facile impresa mettere in scena un mito, soprattutto in un periodo in cui viene celebrato ovunque. Parliamo di Freddie Mercury, il carismatico e indimenticato leader dei Queen. Il coraggioso omaggio teatrale di cui parliamo è lo spettacolo ‘’God save the King’’, ideato e scritto dal regista Luca Pizzurro.
Ben 20 personaggi in scena, attori e ballerini, in un armonico insieme di scene-quadro dal registro sorprendente, onirico, a volte commovente e sensuale, che evocano efficacemente la multiforme personalità dell’istrionico Mercury. Pizzurro da acuto regista, opta per una linea narrativa a ritroso nel tempo, e di taglio intimista: il sipario si apre con l’annuncio radiofonico in inglese della morte di Mercury, e lo spettacolo prosegue con una serie di flashback dove il tratto d’unione delle varie vicende è il rapporto d’amore di Freddie con Mary Austin che, unica donna amata, gli rimarrà accanto nei difficili momenti della malattia e sino alla fine.
Le scene risultano di grande effetto anche per un accurato lavoro coreografico che ne amplifica l’intensità. Gli attori ben incarnano le varie parti, e tra questi notevoli i protagonisti Guido Sandelli e Lauraine Criscione. Ma il cast è composto da tanti talentuosi, giovanissimi e non. Alcuni di loro provengono da un laboratorio estivo tenuto presso il Teatro del Torrino di Roma da Luca Pizzurro che ne è direttore artistico.
Tra i tanti ricordiamo: Gaia Baldi, Eleonora Casoli, Luigi Managò, Erica Rossetti, Gabriele Pizzurro, solo per citarne alcuni, ciascuno impegnato in più di un ruolo, impresa ben riuscita. Lo spettacolo, che potremmo definire ‘’musical’’, è stato rappresentato con successo a Roma e all’Aquila, e sarà prossimamente riproposto in tournèe in varie città italiane.
Ben 20 personaggi in scena, attori e ballerini, in un armonico insieme di scene-quadro dal registro sorprendente, onirico, a volte commovente e sensuale, che evocano efficacemente la multiforme personalità dell’istrionico Mercury. Pizzurro da acuto regista, opta per una linea narrativa a ritroso nel tempo, e di taglio intimista: il sipario si apre con l’annuncio radiofonico in inglese della morte di Mercury, e lo spettacolo prosegue con una serie di flashback dove il tratto d’unione delle varie vicende è il rapporto d’amore di Freddie con Mary Austin che, unica donna amata, gli rimarrà accanto nei difficili momenti della malattia e sino alla fine.
Le scene risultano di grande effetto anche per un accurato lavoro coreografico che ne amplifica l’intensità. Gli attori ben incarnano le varie parti, e tra questi notevoli i protagonisti Guido Sandelli e Lauraine Criscione. Ma il cast è composto da tanti talentuosi, giovanissimi e non. Alcuni di loro provengono da un laboratorio estivo tenuto presso il Teatro del Torrino di Roma da Luca Pizzurro che ne è direttore artistico.
Tra i tanti ricordiamo: Gaia Baldi, Eleonora Casoli, Luigi Managò, Erica Rossetti, Gabriele Pizzurro, solo per citarne alcuni, ciascuno impegnato in più di un ruolo, impresa ben riuscita. Lo spettacolo, che potremmo definire ‘’musical’’, è stato rappresentato con successo a Roma e all’Aquila, e sarà prossimamente riproposto in tournèe in varie città italiane.