“GELSOMINA DREAMS”, RICORDARE FEDERICO FELLINI, AL TEATRO PARIOLI

UN VIAGGIO ONIRICO IN BILICO TRA DANZA, POESIA, MUSICA E CIRCO. UN DICHIARATO OMAGGIO AL GENIO DELLA REGIA

di Salvatore Scirè 04/04/2023
Visto e recensito
gelsomina dreamsRoma. Al Teatro Parioli è andato in scena uno spettacolo specialissimo, sognante, fantasioso, illusorio, affascinante, dal titolo GELSOMINA DREAMS, un viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo. Un dichiarato omaggio al genio di Federico Fellini”.

Gli artisti della compagnia blucinQue, sotto la raffinata direzione di Caterina Mochi Sismondi, muovendosi in uno spazio simbolico, volutamente delimitato da pochissimi elementi scenici, hanno saputo realizzare una meravigliosa performance, che è prevalentemente coreografica, ma che lascia ampio spazio alla magia della poesia, con i versi di Luis Borges, alla musica, con la presenza di musicisti capaci di suonare più strumenti e anche di cantare, con un’atmosfera fortemente circense, ma di quel circo da strada, vagabondo, che si richiama al capolavoro felliniano che è La Strada.

“Lo spettatore viene così condotto per mano in una dimensione più profonda, inconscia, a tratti spiazzante: la finzione, il doppio, il sogno, con un’idea di supremazia dell’estetica attiva dei prismi, capace di forgiare una visione personale sull’estetica passiva degli specchi che trasforma l’arte in copia attraverso il ritmo e la metafora.gelsomina dreams

Agli interpreti non viene chiesto il calco di una maschera ma una reinterpretazione contemporanea e personale del sogno di una Gelsomina visionaria, portatrice di un sentire cangiante e in continua evoluzione.”


Se il ricordo di Gelsomina e Zampanò, archetipi dell’umanità felliniana, è preminente, non mancano delicati passaggi che richiamano altri film, ad esempio Lo Sceicco Bianco.

Ricordiamo con piacere tutti gli artisti che hanno reso possibile questo piccolo gioiello:

Creazione e Performance: Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti e Ivan Ježić, con la partecipazione di Nina Carola Stratta e Paolo Stratta.

Fondamentale il Light design di  Massimo Vesco.

Musica originale, sound design e violoncello Beatrice Zanin

Musica originale, violino, tromba ed elettronica Nicolo Bottasso

Le suggestive musiche eseguite erano di  Georges Serge Gainsbourg, Ivanovitch Gurdjieff, Casimir Oberfeld, Charles-Louis Pothier, Nino Rota, Albert Willemetz.

Fonica Davide Boido e Andrea Ruta.  Costumi Federico Bregolato e Carla Carucci

Uno spettacolo che merita di essere riproposto e che ci auguriamo di poter rivedere di nuovo!
 
Salvatore Scirè
 
Teatro Parioli
Via G.Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
www.ilparioli.it

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