“CETRA UNA VOLTA” SCRITTO E INTERPRETATO DAI FAVETE LINGUIS.
Al TEATRO PARIOLI ULTIMA REPLICA DI UNO SPETTACOLO CHE SPERIAMO DI RIVEDERE LA PROSSIMA STAGIONE
di Salvatore Scirè
15/05/2022
Visto e recensito
Roma. Il Teatro Parioli di Roma è andato in scena un altro spettacolo di forte impronta musicale, interpretato dal gruppo FAVETE LINGUIS e dal titolo suggestivo “Cetra una volta”.
La pièce è affidata interamente alla capacità di recitare, di cantare e di intrattenere, tipica di questo trio, composto da Toni Fornari, Emanuela Fresi e Stefano Fresi. Attori, cantanti e... musicisti. L’autore dell’opera è lo stesso Toni Fornari, mentre la regia è stata curata da Augusto Fornari. Per completare la parte musicale, in scena va evidenziata una bravissima musicista che accompagna al sax e spesso fa da quarta voce: Cristiana Polegri.
Lo spettacolo, un omaggio intelligente e ben costruito al mitico Quartetto Cetra, colpisce diritto al cuore! In certi momenti risulta addirittura commovente: chi ha vissuto “in diretta” l’affascinante epopea musicale del Quartetto Cetra vola indietro nel tempo, mentre i giovani apprendono cose nuove e si esaltano puntualmente.
Di sicuro, una maniera arguta e piacevole di fare spettacolo: i nostri bravi artisti, infatti, ci conducono simpaticamente per mano lungo un percorso ideale, fatto di canzoni, di battute e di gags, tra l’altro facendosi accompagnare visivamente da filmati d’epoca, principalmente spezzoni di trasmissioni come il favoloso STUDIO UNO.
Con un tocco di nostalgia, abbiamo potuto compiere un tuffo nel passato, riascoltando brani come Concertino, Un disco dei Platter’s, Abbassa
la tua radio per favore, Bellezza in bicicletta, Maramao, Baciami piccina, Mille lire al mese, Nella Vecchia Fattoria, Il testamento del toro, e anche Vecchia America di Lelio Luttazzi
In questo spettacolo i Favete Linguis, rendono omaggio anche ai grandi musicisti che furono alla base del successo del più famoso quartetto italiano, in primis Gorni Kramer; ma anche a quei grandi del teatro italiano che si chiamavano Garinei & Giovannini, dalle cui penne nacquero commedie musicali come Un trapezio per Lisistrata (con la celebre canzone Donna) Gran Baraonda (con In un palco della scala e Un Bacio a Mezzanotte), o Un paio d’ali (Non so dir ti voglio bene).
Ma i Favete Linguis ricordano anche le parodie più celebri del Quartetto Cetra, come Il Conte di Montecristo, e I Tre Moschettieri, sulla cui scia ci ripropongono una loro versione di Otello, realizzata proprio nello stile dei Cetra.
In poche parole, abbiamo assistito a uno spettacolo importante, di grande spessore culturale e musicale, che tra l’altro ha il pregio di farci rivivere e riassaporare la TV di qualche tempo fa, decisamente migliore di quella che purtroppo ci dobbiamo sorbire oggi: quindi, molto meglio andare a teatro, a vedere spettacoli dal vivo, con artisti veri, preparati e meritevoli di applausi. Come appunto i Favete Linguis nello spettacolo “Cetra una volta”.
Veramente da non perdere, ne vale la pena!
Fino al 15 maggio 2022
Teatro Parioli
Via G.Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
www.ilparioli.it
La pièce è affidata interamente alla capacità di recitare, di cantare e di intrattenere, tipica di questo trio, composto da Toni Fornari, Emanuela Fresi e Stefano Fresi. Attori, cantanti e... musicisti. L’autore dell’opera è lo stesso Toni Fornari, mentre la regia è stata curata da Augusto Fornari. Per completare la parte musicale, in scena va evidenziata una bravissima musicista che accompagna al sax e spesso fa da quarta voce: Cristiana Polegri.
Lo spettacolo, un omaggio intelligente e ben costruito al mitico Quartetto Cetra, colpisce diritto al cuore! In certi momenti risulta addirittura commovente: chi ha vissuto “in diretta” l’affascinante epopea musicale del Quartetto Cetra vola indietro nel tempo, mentre i giovani apprendono cose nuove e si esaltano puntualmente.
Di sicuro, una maniera arguta e piacevole di fare spettacolo: i nostri bravi artisti, infatti, ci conducono simpaticamente per mano lungo un percorso ideale, fatto di canzoni, di battute e di gags, tra l’altro facendosi accompagnare visivamente da filmati d’epoca, principalmente spezzoni di trasmissioni come il favoloso STUDIO UNO.
Con un tocco di nostalgia, abbiamo potuto compiere un tuffo nel passato, riascoltando brani come Concertino, Un disco dei Platter’s, Abbassa
la tua radio per favore, Bellezza in bicicletta, Maramao, Baciami piccina, Mille lire al mese, Nella Vecchia Fattoria, Il testamento del toro, e anche Vecchia America di Lelio Luttazzi
In questo spettacolo i Favete Linguis, rendono omaggio anche ai grandi musicisti che furono alla base del successo del più famoso quartetto italiano, in primis Gorni Kramer; ma anche a quei grandi del teatro italiano che si chiamavano Garinei & Giovannini, dalle cui penne nacquero commedie musicali come Un trapezio per Lisistrata (con la celebre canzone Donna) Gran Baraonda (con In un palco della scala e Un Bacio a Mezzanotte), o Un paio d’ali (Non so dir ti voglio bene).
Ma i Favete Linguis ricordano anche le parodie più celebri del Quartetto Cetra, come Il Conte di Montecristo, e I Tre Moschettieri, sulla cui scia ci ripropongono una loro versione di Otello, realizzata proprio nello stile dei Cetra.
In poche parole, abbiamo assistito a uno spettacolo importante, di grande spessore culturale e musicale, che tra l’altro ha il pregio di farci rivivere e riassaporare la TV di qualche tempo fa, decisamente migliore di quella che purtroppo ci dobbiamo sorbire oggi: quindi, molto meglio andare a teatro, a vedere spettacoli dal vivo, con artisti veri, preparati e meritevoli di applausi. Come appunto i Favete Linguis nello spettacolo “Cetra una volta”.
Veramente da non perdere, ne vale la pena!
Fino al 15 maggio 2022
Teatro Parioli
Via G.Borsi 20 - Roma
info 06/5434851
www.ilparioli.it