“C’È UN MORTO GIÙ IN CANTINA”, ESILARANTE COMMEDIA DI SALVATORE SCIRÈ

CAST DI TUTTO RISPETTO PER UNA DELLE COMMEDIE PIÙ DIVERTENTI DEL COMMEDIOGRAFO SICILIANO

VITO BRUSCHINI 24/05/2024
VISTO E RECENSITO
SCIRè MORTO IN CANTINARoma. Salvatore Scirè, artista poliedrico (si è cimentato come romanziere, musicista, attore, fotografo e naturalmente commediografo), ripropone dopo sei anni, al Tirso de Molina di Roma, una delle sue commedie più riuscite e divertenti. Questa volta si avvale di un ensamble (dieci attori in scena) di notevole spessore artistico che con il loro entrare e uscire sul palcoscenico, creano un travolgente ritmo che ipnotizza gli spettatori.SCIRè MORTO IN CANTINA

La storia è presto detta: in casa di Sasà (un romano trapiantato in una non meglio identificata cittadina del sud), e della moglie Sofia, da qualche tempo avvengono degli strani fenomeni: oggetti che nottetempo “qualcuno” sposta da un punto all’altro della casa, cuscini gettati a terra, strani bigliettini amorosi nascosti e rose rosse abbandonate sul divano.

Sasà è un appassionato entomologo, geloso della sua collezione d’insetti e se avviene che lo “scorpione cornuto” se ne va in giro per la casa, essendo imbalsamato, qualcosa non torna. I due coniugi trascinano un rapporto ormai un po’ logorato dal tempo e come in tutte le coppie “di una certa età”, una certa stanchezza è ormai evidente. Sasà, comincia a pensare che la casa sia infestata da entità sovrannaturali, mentre la moglie, più realista tenta di mantenerlo con i piedi per terra. I due sono interpretati da Stefano Scaramuzzino e Laura Giannotta che, con grande senso del ritmo, riescono a gestire perfettamente l’intera vicenda.

SCIRè MORTO IN CANTINAÈ con loro Annalisa, interpretata da Barbara Russo, anche lei molto ben caratterizzata nel ruolo della cameriera. Sasà convince la moglie e gli amici a organizzare una seduta spiritica per tentare di scoprire chi è il morto giù in cantina che si diverte a fare loro gli scherzi sposando i preziosi insetti di Sasà.

E qui incontriamo la veggente Donna Carmela Parascandalo, nei panni di Marina Vitolo, divertentissima come sempre, perfettamente a suo agio nei panni dell’acchiappafantasmi. Nel corso della seduta a cui partecipano la marchesa Viendalmonte di Rosmarino, interpretata con grazia ed eleganza da Barbara Capotondi, con il sindaco, Vittorio Aliotta (il bravo attore interpreta anche un altro personaggio:il Postino), e il maresciallo, impersonato da Vittorio Apàro, scoprono che il Fantasma (lo rappresenta con stile l’etereo Fabio Orlandi) non è altri che il nonno della cameriera Annalisa, orfana di entrambi i genitori.

Il Fantasma rivelerà nel corso della seduta altri dettagli, compresa la sparizione di una cassetta con le sue ossa… ma non diremo oltre perché la vicenda si dipana a poco a poco con alcuni divertentissimi colpi di scena. In questa giostra di varia umanità entreranno in scena anche un prete, nelle vesti di Ezio Provaroni e infine un enigmatico elettrauto, interpretato da Claudio Piano, che aiuterà a dipanare l’intera matassa. Come si può intuire i personaggi sono ben delineati sulla carta e gli attori ci mettono del loro per renderli ancor più accattivanti ed empatici.

Sciré ha ideato un meccanismo teatrale suggestivo e di grande effetto, con musiche ed estemporanei movimenti coreografici, curati da Marianna Aragona. Il numeroso pubblico si diverte e applaude a scena aperta alle improvvisazioni degli attori, insomma uno spettacolo da non perdere. In scena fino a domenica 26 maggio.SCIRè MORTO IN CANTINA

VITO BRUSCHINI

TEATRO TIRSO DE MOLINA
dal 22 al 26 maggio 2024 - da mercoledi a sabato h 21 – domenica h 17,00
Teatro Tirso de Molina, Via Tirso 89 – Roma
Info: 06.8411827
Orari e prezzi:
da mercoledi a sabato: h 21 – domenica h 17
mercoledi e giovedi: interi 18 € - ridotti 15 €
venerdi, sabato e domenica:  interi 20 € - ridotti 17 €

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