“AR BAR DE LA STORIA”, DA ROMOLO A BELLA CIAO

QUATTRO AMICI IN UNA GIORNATA QUALUNQUE A PARLARE… DI STORIE

di Salvatore Scirè 15/04/2022
Visto e recensito
ar bar della storiaRoma. Ha appena debuttato al Teatro Golden di Roma un lavoro piacevole e particolare, intitolato “Ar bar della storia”. Si tratta, infatti, di un bar periferico della Capitale, dove si incontrano e si ritrovano i quattro protagonisti, ovvero Simone Montedoro, Toni Fornari, Emanuela Fresi e  Claudia Campagnola. Insomma, i classici “quattro amici al bar” , mentre l’ambientazione sembrerebbe essere rimasta ferma agli anni ’80-’90, con tanto di flipper,  tavolo da ping pong e l’amato bigliardino, se non fosse per la presenza di un bel gruppo di giovani e giovanissimi, tutti armati di cellulari e pronti a cercare su internet la risposta a qualunque quesito!

Da qui ne consegue un simpatico e naturale “scontro generazionale”, in cui i più grandi resistono alla tecnologia e, a modo loro, cercano di spiegare ai ragazzi che cos’è la storia: qualcosa che bisogna conoscere, capire; e soprattutto non dimenticare!

I sei ragazzi che chattano e navigano in rete sono in realtà tra i migliori studenti della scuola di recitazione del Teatro Golden, cui va dato atto della bontà dell’insegnamento: si rivelano, infatti, ottimi performers, che recitano, cantano e ballano egregiamente.ar bar della storia

I “grandi”, invece, sono rappresentati da una barista pigra e disillusa dalla vita, interpretata da Emanuela Fresi, da un affascinante “vitellone” moderno in giacca di pelle e jeans attillati, cui dà vita Simone Montedoro, una donna cinica e smaliziata di periferia, rappresentata da Claudia Campagnola, e il classico operaio romano, sfaticato millantatore e un po' mitomane, impersonato da Toni Fornari che firma anche la regia dello spettacolo.

E così, capita che una giornata qualunque al bar si trasforma in un curioso pretesto per raccontare fatti storici e aneddoti, partendo da Romolo e Remo, fino ad arrivare alla Roma dei giorni nostri, quella del Raccordo anulare, di un campione come Francesco Totti e di Suburra. La Storia d’Italia viene rivisitata nelle sue diverse sfaccettature, ma riproponendo in maniera corale anche la celeberrima Scoperta dell’America, di Cesare Pascarella.

Caratteristica insolita della commedia è quella di essere stata scritta interamente in versi: questa è stata la scelta consapevole degli autori dello spettacolo, ovverosia Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli.

Le musiche originali sono di Stefano Fresi; ed alcune risultano essere veramente notevoli.

I punti di forza di questo spettacolo sono sicuramente la grande energia che viene sviluppata dal collettivo, l’indiscussa bravura dei protagonisti, gli arrangiamenti musicali: ad esempio, uno dei momenti più alti artisticamente è l’interpretazione di Bella Ciao, grazie ad una pregevole armonizzazione.

Molto bella anche la conclusione, affidata a uno storico successo di Francesco De Gregori, “Generale”, che si trasforma in un vero e proprio inno alla pace: e di questi tempi.... 

Molto interessante, specialmente per gli appassionati di romanistica, la ricerca accurata del vernacolo d’epoca, che si rifà alla tradizione del Belli. Spettacolare, poi, è la regia di Toni Fornari, capace di imprimere un forte e fantasioso dinamismo a tutto lo spettacolo.

Sicuramente, un lavoro che vale la pena andare a vedere, anche per apprezzare come i giovani allievi del Teatro Golden hanno saputo integrarsi con i colleghi “più grandi”!
 
Fino al 24 aprile 2022
TEATRO GOLDEN
Via Taranto, 36 00182 ROMA
www.teatrogolden.it
info@teatrogolden.it
Tel. 06.70.49.38.26

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