“ANCHE LE FORMICHE CADONO” MILENA MICONI E MARCO FIORINI AL TEATRO GOLDEN
DIVERTONO I DUE ATTORI NELLA SURREALE COMMEDIA DI GRAZIANI E IRRERA.
di Salvatore Scirè
Visto e recensito
ROMA. Al Teatro Golden è in scena un lavoro molto interessante, particolare e divertente; e interpretato da un cast di prim’ordine: stiamo parlando della commedia dal titolo Anche le formiche cadono, scritta da Mauro Graiani e Riccardo Irrera.
L’elemento portante della commedia si basa sul classico rapporto uomo donna, che a sua volta dà vita all’altrettanto classico rapporto di coppia; nel nostro caso “coppia di fatto”, ma corroborata dalla presenza di una figlia adolescente, Caterina. Il lavoro si presenta acuto e ricco di ironia sin dalle primissime battute, con un “lui”, Renzo, un po’ pasticcione, gaffeur distratto, tendente a dimenticare anche cose essenziali della vita quotidiana. “Lei”, Lucia, sognatrice, ma concreta e pratica. Entrambi lavorano in un’agenzia pubblicitaria, il cui capo (nonché vicino di casa e amico) è Giulio.
Gli scontri fra Renzo e Lucia (novelli “promessi sposi”?) sono inevitabili, anche perché sia Giulio che Caterina offrono loro molto motivi in proposito, l’uno con le sue comprensibili esigenze aziendali, che lo rendono ansioso, la ragazzina con le sue “curiosità” e inquietudini adolescenziali, in parte tollerate dalla madre e meno dal padre.
Finché, tra un susseguirsi di discussioni, un bel giorno, come per magia, i due si ritrovano ciascuno nel corpo dell’altro: insomma, un vero e proprio scambio di personalità, se non addirittura una reciproca emigrazione delle anime. Ovvio che a questo punto la commedia assume una veste del tutto surreale, e tale caratteristica ne accresce parecchio la comicità, preparando comunque lo spettatore ad un finale inatteso e ricco di spunti riflessivi.
Altro non possiamo giustamente rivelare!
Abbiamo comunque assistito alla rappresentazione di un testo molto originale, che spinge il suo surrealismo fino alla fine, scritto egregiamente da Mauro Graiani, autore che già conosciamo ed apprezziamo, e adeguatamente diretto da Claudio Piccolotto, che ha realizzato una regia briosa, piena di ritmo e serrata nel succedersi degli eventi e degli stati d’animo.
Che dire del cast? Semplicemente grandioso: Milena Miconi è molto brava nel dare vita all’originale e ben costruito personaggio di Lucia, elegante, sensibile e dinamica; un magnifico Marco Fiorini ci regala un’originalissima rappresentazione di Renzo, in formato “doubleface”. E che dire della giovane debuttante Sofia Graiani nel ruolo di Caterina? Degna “figlia d’arte”, sicura e disinvolta! Il cast si completa con un sempre valido e piacevole Stefano Antonucci nel ruolo di Giulio. E ancora Noemi Giangrande che interpreta con disinvoltura la parte di Giada, sorella di Lucia; Alina Person e Andrea Alesio nel ruolo dei coniugi Carbotti, creatori di una linea di intimo donna nonché clienti dell’agenzia.
Nel complesso uno spettacolo elegante e divertente, pieno di intelligente ironia e di comicità che riesce a districarsi meravigliosamente fra le iperboli della logica.
Sicuramente da vedere!
fino al 3 febbraio 2019
Teatro Golden
Via Taranto, 36 - Roma
Info: tel. 06.70493826 – www.teatrogolden.it
L’elemento portante della commedia si basa sul classico rapporto uomo donna, che a sua volta dà vita all’altrettanto classico rapporto di coppia; nel nostro caso “coppia di fatto”, ma corroborata dalla presenza di una figlia adolescente, Caterina. Il lavoro si presenta acuto e ricco di ironia sin dalle primissime battute, con un “lui”, Renzo, un po’ pasticcione, gaffeur distratto, tendente a dimenticare anche cose essenziali della vita quotidiana. “Lei”, Lucia, sognatrice, ma concreta e pratica. Entrambi lavorano in un’agenzia pubblicitaria, il cui capo (nonché vicino di casa e amico) è Giulio.
Gli scontri fra Renzo e Lucia (novelli “promessi sposi”?) sono inevitabili, anche perché sia Giulio che Caterina offrono loro molto motivi in proposito, l’uno con le sue comprensibili esigenze aziendali, che lo rendono ansioso, la ragazzina con le sue “curiosità” e inquietudini adolescenziali, in parte tollerate dalla madre e meno dal padre.
Finché, tra un susseguirsi di discussioni, un bel giorno, come per magia, i due si ritrovano ciascuno nel corpo dell’altro: insomma, un vero e proprio scambio di personalità, se non addirittura una reciproca emigrazione delle anime. Ovvio che a questo punto la commedia assume una veste del tutto surreale, e tale caratteristica ne accresce parecchio la comicità, preparando comunque lo spettatore ad un finale inatteso e ricco di spunti riflessivi.
Altro non possiamo giustamente rivelare!
Abbiamo comunque assistito alla rappresentazione di un testo molto originale, che spinge il suo surrealismo fino alla fine, scritto egregiamente da Mauro Graiani, autore che già conosciamo ed apprezziamo, e adeguatamente diretto da Claudio Piccolotto, che ha realizzato una regia briosa, piena di ritmo e serrata nel succedersi degli eventi e degli stati d’animo.
Che dire del cast? Semplicemente grandioso: Milena Miconi è molto brava nel dare vita all’originale e ben costruito personaggio di Lucia, elegante, sensibile e dinamica; un magnifico Marco Fiorini ci regala un’originalissima rappresentazione di Renzo, in formato “doubleface”. E che dire della giovane debuttante Sofia Graiani nel ruolo di Caterina? Degna “figlia d’arte”, sicura e disinvolta! Il cast si completa con un sempre valido e piacevole Stefano Antonucci nel ruolo di Giulio. E ancora Noemi Giangrande che interpreta con disinvoltura la parte di Giada, sorella di Lucia; Alina Person e Andrea Alesio nel ruolo dei coniugi Carbotti, creatori di una linea di intimo donna nonché clienti dell’agenzia.
Nel complesso uno spettacolo elegante e divertente, pieno di intelligente ironia e di comicità che riesce a districarsi meravigliosamente fra le iperboli della logica.
Sicuramente da vedere!
fino al 3 febbraio 2019
Teatro Golden
Via Taranto, 36 - Roma
Info: tel. 06.70493826 – www.teatrogolden.it