AL BRANCACCINO, TRAINSPOTTING, LA STORIA DI "T"
QUANDO SI PREFERISCE SCEGLIERE DI NON SCEGLIERE LA VITA. L'AMARA REALTA' DI TOMMY -
Global Press Italia
04/04/2018
Teatro

La storia di T è la storia di quattro ragazzi e una ragazza.
Mark Renton, disoccupato come la maggior parte dei giovani scozzesi della sua generazione, ha trascinato nella confusione e nella dedizione ad ogni tipo di droga i suoi amici d'infanzia.
Sick Boy, un appassionato di cinema e sciupafemmine, Begbie, un pericoloso outsider sempre alla ricerca della rissa, Tommy, un seguace del bodybuilding, e Alison, fidanzata di Sick Boy, che cerca di conciliare la sua dipendenza dalla droga con il suo ruolo di madre. Per ingannare la noia, i personaggi rubano, e si distruggono di eroina, tutti tranne Tommy, che vive un'altra forma di dipendenza.
Perché abbiamo deciso di realizzare adesso questo spettacolo, visto che il film di Danny Boyle è nella testa di tutti, e che recentemente è stato rinnovato con il sequel (T2)? Per mettere in scena persone che l’uomo medio non vuole vedere; perché i personaggi di questo romanzo ci costringono a farci domande sul funzionamento della nostra società. I personaggi di T passano il tempo fuggendo le loro responsabilità: non lavorano, ricevono sussidi di disoccupazione che spendono in droghe e alcool, perché la realtà della vita non li interessa. Al di là della questione della definizione di identità, onnipresente in scena, è la questione della dipendenza.
La società s’inventa una logica assurda e complicata, per liquidare quelli che si comportano in un modo diverso dagli altri. Ma se, supponiamo, e io so benissimo come stanno le cose, so che

(ndr)
Sandro Mabellini – regista
Vive e lavora tra l'Italia e il Belgio. Si diploma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna; si perfeziona come regista con Luca Ronconi al Centro Teatrale Santa Cristina e come performer con la Societas Raffaello Sanzio. Si specializza come regista sugli autori contemporanei, tra cui: Joel Pommerat, Jon Fosse, Davide Carnevali, Martin Crimp, Albert Ostermaier, Patrick Marber. Vince il premio di produzione al Napoli Teatro Festival con Tu (non) sei il tuo lavoro, di Rosella Postorino, e con Casa di bambola di Emanuele Aldrovandi; vince inoltre il premio di produzione al Festival I Teatri del Sacro con Stava la madre di Angela Dematté.

Spazio del Racconto
rassegna di drammaturgia contemporanea 2017/2018
III edizione
dal giovedì al sabato ore 20.00; domenica ore 18.45
5 – 8 aprile 2018
Viola Produzioni
TRAINSPOTTING
di Irvine Welsh, versione Wajdi Mouawad
traduzione Emanuele Aldrovandi
regia Sandro Mabellini
con Michele Di Giacomo, Riccardo Festa, Valentina Cardinali, Marco Bellocchio
costumi Chiara Amaltea Ciarelli
drammaturgia scenica Festa, Di Giacomo, Bellocchio, Cardinali
rassegna di drammaturgia contemporanea 2017/2018
III edizione
dal giovedì al sabato ore 20.00; domenica ore 18.45
5 – 8 aprile 2018
Viola Produzioni
TRAINSPOTTING
di Irvine Welsh, versione Wajdi Mouawad
traduzione Emanuele Aldrovandi
regia Sandro Mabellini
con Michele Di Giacomo, Riccardo Festa, Valentina Cardinali, Marco Bellocchio
costumi Chiara Amaltea Ciarelli
drammaturgia scenica Festa, Di Giacomo, Bellocchio, Cardinali
BRANCACCINO
Via Mecenate 2, Roma - www.teatrobrancaccio.it
Biglietto: 14,00 € + 1,50 € d. p.
card open 5 ingressi: 55 €
Prevendita su Ticketone.it e presso i punti vendita tradizionali
BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO
Via Merulana, 244 | tel 06 80687231 | botteghino@teatrobrancaccio.it
Ufficio Stampa Teatro
Silvia Signorelli signorellisilvia@libero.it 338.9918303
Monica Menna ufficiostampasignorelli@gmail.com 328.9448311