“402” PER LA REGIA DI FEDERICO VIGORITO
IN SCENA ELETTRA ZEPPI E GABRIELE LINARI
SALVATORE SCIRE'
25/01/2025
VISTO E RECENSITO

Accenniamo appena alla storia, tanto per farne comprendere la tematica, ma evitiamo di raccontare il finale, per ovvii motivi. Anche perché lo spettacolo, prodotto e promosso dal TdA, Il Teatro di Alice, sicuramente verrà riproposto: lo merita di sicuro!
Nella stanza 402 di un hotel 5 stelle, alloggia Marco De Simone, un Senatore della Repubblica sotto indagine giudiziaria, mentre in aula è in corso la votazione sull’autorizzazione a procedere nei suoi confronti. L’uomo è preoccupato, teso, chiama la moglie per rassicurarla, chiede notizie del figlioletto, cerca di riposarsi, quando all’improvviso entra nella sua stanza Anna, una cameriera ai piani provvista di passpartout, tremante e terrorizzata in quanto appena sfuggita dalle grinfie di un suo superiore, che la molesta sessualmente in cambio della conservazione del posto di lavoro.
Marco inizialmente fa per scacciarla, ma i racconti della povera ragazza gli fanno cambiare idea e anzi si offre di aiutarla. Inizia, così un confronto serrato fra i due personaggi, che chiama in causa le differenze sociali, le collusioni politiche, le accuse di illeciti ambientali, in un susseguirsi graduale e frenetico di colpi di scena e confessioni reciproche, con momenti di tenerezza e di scontro.
L’evoluzione della storia è veramente originale ed impensabile, nella sua peculiare drammaticità.
Altro non ci sentiamo di dire per non rivelare troppo, di questa bella e affascinante drammaturgia, scritta dalla stessa Elettra Zeppi e Francesco Imundi.
I due protagonisti si impadroniscono perfettamente della scena, che dominano con grande bravura trasmettendo efficacemente sentimenti ed emozioni, paure e momenti di leggerezza; regalando al pubblico uno spettacolo di grande spessore: una storia che, grazie al confronto/scontro psicologico tra i due, riesce a tenere lo spettatore col fiato sospeso per novanta minuti.
La regia di Federico Vigorito è molto ben costruita, capace di evidenziare ogni cambio emozionale, ogni sfumatura degli stati d’animo, riuscendo a condurre per mano lo spettatore fino al finale, sicuramente impensabile.
Uno spettacolo che sarà sicuramente ripreso e che consigliamo vivamente. Ne vale la pena!
I costumi sono di Janny Altamura mentre le scene, molto suggestive, sono firmate da AREA5LAB.
Ricordiamo l’aiuto regia Francesca La Scala.
di Salvatore Scirè
TEATRO COMETA OFF
Via Luca Della Robbia, 47– Roma (Testaccio)
Info: 06.57284637