“TUTTA COLPA DI PAPÀ”, AL TEATRO DELLE MUSE

Roma. Al Delle Muse ha debuttato una commedia frizzante, divertente, dai ritmi serrati, scritta a 6 mani, ma da tre Autori con la A maiuscola e di lungo corso: Sergio Iovane, Silvestro Longo e Mario Moretti. E se è vero che l’unione fa la forza, i nostri ne hanno affidato la regia a Paolo Mellucci. E il risultato è semplicemente delizioso.

La storia parte subito con ritmo scoppiettante, ma ci racconta una situazione apparentemente semplice e comune: tre sorelle, Fulvia, Aurelia e Giulia, dividono casa, con affetto, certo, ma pure con qualche difficoltà di convivenza.

Poi una sera, arriva una “simpatica” videochiamata di zia Palmira, che dal paese chiede loro di ospitare un simpatico e piacente giovanotto. In un primo momento, le fanciulle non prendono benissimo la cosa, ma poi, vedendolo.... cambiano rapidamente opinione: anzi, scatta addirittura una forma di competizione fra di loro, per cercare di entrare nelle simpatie del nuovo arrivato, impegnato a terminare un master all’università.

In pratica, a turno le tre ragazze tentano varie tecniche di seduzione, ma Dino (questo è il nome dello studente) fa finta di nulla e anzi respinge decisamente i tentativi più o meno espliciti posti in essere da parte delle tre sorelle.

E lo fa ricorrendo a scuse improbabili o accampando ostacoli non meglio specificati, che però, quanto prima, avrebbe spiegato loro. Per complicare ulteriormente le cose, piomba in casa Katia, un’amica venuta dal paese, che ritiene di essere fidanzata con Dino per il solo fatto di aver condiviso con lui un cinematografo e una pizza!

Comunque sia, a un bel momento, la spiegazione di Dino arriva, ma – vi assicuriamo – è una spiegazione che spiazza totalmente il pubblico, tanto è inattesa e imprevedibile; e indubbiamente piacevole. È ovvio, che noi ci fermiamo qua: lo spettacolo va visto e non vorremmo togliere a nessun potenziale spettatore il piacere della sorpresa!

Come dicevamo, il testo ha una sua divertente freschezza e modernità, caratterizzata da una marcata comicità.

Le tre sorelle sono tutte molto brave: Cristina Cetoloni, Federica Calderoni e Mariachiara Di Mitri danno vita rispettivamente a Fulvia, Aurelia e Giulia, tutte ben caratterizzate nei singoli personaggi. Lidia Marino interpreta adeguatamente Katia, mostrando inaspettate capacità canore, mentre Daniele Di Martino veste i panni di Dino con naturale bravura. E poi, si materializza alla fine anche Gabriele Marconi, sempre incisivo e poliedrico, nel ruolo di.... e no! Scusate, ma non lo possiamo dire!

La regia di Paolo Mellucci ha amplificato la vivacità e la comicità di un testo che già viaggia bene di per sé.  Il risultato è quanto mai gradevole. Merita la pena andarlo a vedere!

Complimenti a tutti!

Salvatore Scirè 
 
Fino al 3 dicembre (da giovedi a domenica)
Teatro delle Muse
Via Forli 43, Roma
Info: 06.44233649 – 06.44119185 – 349.8953207
www.teatromuse.it