“REBECCA LA EX MOGLIE” DI GEPPI DI STASIO AL TEATRO DELLE MUSE

Roma. In questa sua commedia inedita, ieri sera in prima nazionale, Geppi Di Stasio infrange tutti gli schemi della drammaturgia tradizionale.

Gli attori non interpretano soltanto il loro personaggio, ma rientrano spesso nei loro stessi panni. E così ad esempio, tanto per spiegarmi meglio, l’attrice Roberta Sanzò interpreta Rebecca, l’ex moglie del protagonista e nello stesso tempo torna e essere Roberta in un continuo entrare e uscire dal suo personaggio. Avete presente il pirandelliano “Sei personaggi in cerca d’autore”?

ecco qui se ne sentono gli echi, ma Geppi Di Stasio trasforma l’espediente scenico in un continuo gioco a rimpiattino con gli stessi spettatori… e le sorprese di questa messinscena non finiscono qui.

Decide di non farsi mancare niente e che fa? Abbatte anche la famigerata “quarta parete” quella “parete” invisibile che divide il pubblico dagli attori e che consente di stipulare tra lo spettatore e l’autore quello che viene definito “patto di sospensione dell’incredulità” dove le persone in sala accettano per un’ora e mezza di non dare ascolto alla propria ragione e si dispongono a credere per “vero” quello che accade sulla scena, pur sapendo in cuor loro che si tratta di una recita.

Insomma avete capito che si è inventato il nostro Autore? Smonta tutte le dinamiche tipiche di una normale rappresentazione teatrale e ci fa assistere a uno spettacolo come se fosse la realtà… ma badate, tutti gli attori stanno seguendo un copione, inoltre il pubblico viene coinvolto nell’azione, tanto è vero che gli attori cercano complicità negli spettatori e si rivolgono a noi seduti in sala, coinvolgendoci nella storia che stanno recitando.

Questa è la grande novità della pièce che sta andando in scena al teatro Delle Muse di Roma, fino al 19 novembre. Ancora una volta Di Stasio in un rocambolesco salto carpiato doppio è riuscito a superare sé stesso e a meravigliare piacevolmente il suo pubblico, peraltro abituato alle sue performance di abile commediografo, oltre che di grande interprete, confermandosi così uno dei più brillanti e originali drammaturghi contemporanei.

Per gli amanti del teatro è una boccata di aria fresca, non siamo qui di fronte alla solita commediola d’impronta televisiva, come sempre più spesso siamo costretti ad assistere, ma a una vera e propria rivoluzione. Forse la parola è esagerata, ma serve a comprendere che anche da noi ci sono giovani talentuosi scrittori capaci di spostare sempre più in alto l’asticella dell’originalità e della ricerca di nuovi linguaggi e nuove esperienze teatrali. È sufficiente un po’ di coraggio e la nostra compagnia sembra averne a sufficienza.

Per quanto riguarda la commedia, è il racconto di due ex coniugi, Osvaldo e Rebecca. Lui sulla cinquantina sta con una ragazza più giovane con tutte le problematiche che la differenza di età può comportare, prostata compresa. Geppi Di Stasio interpreta il marito ancora in cerca di emozioni con disinvoltura e padronanza del palcoscenico, è anche l’autore della rappresentazione (nella realtà e nella finzione [sento che sto per incartarmi]) e come dicevamo dialoga con il pubblico per coinvolgerlo nella vicenda. Lei è Roberta Sanzò (nella realtà) e Rebecca nella finzione. Di Stasio che è anche il regista (vero) per farci capire quando gli attori recitano e quando invece tornano a essere loro stessi, quando fingono, cioè recitano, li fa recitare al di sopra delle righe insomma (quanto è difficile questa recensione) spero che avrete capito.

La ragazza del piacione è una disinvolta Giorgia Lepore, mentre il figlio grande dei due ex coniugi è interpretato da Antonio Mirabella, anche lui perfetto nei momenti in cui fa il figlio un po’ finto-imbranato. Infine completa il cast l’esilarante ed esplosiva amica, interpretata dalla dinamica Patrizia Tapparelli.

Le scene essenziali sono dii Moreno Radice e i costumi di Isabel Decaro. Si replica fino al 19 novembre, dunque affrettatevi, se non volete perdere uno spettacolo davvero unico oltre che divertente.

VITO BRUSCHINI
 
TEATRO DELLE MUSE
Via Forlì, 43 ROMA
Info botteghino 06.44233649/06.44119185/
3317301200