INTERNO 8 – OMICIDIO A CAPODANNO DI MONICA BARTOLINI
ANDATO IN SCENA ALLA FONDERIA DELLE ARTI DI ROMA CON GIANFRANCO PHIONO E PIERRE BRESOLIN
SALVATORE SCIRE'
28/10/2025
VISTO E RECENSITO
Interno 8 – Omcidio a Capodanno per Nunzio Piscopo è l‘originale titolo di un simpatico poliziesco “rosa” andato in scena alla Fonderia delle Arti di Roma e che rappresenta l’adattamento teatrale del romanzo omonimo “Interno 8”, scritto da Monica Bartolini nel 2009, con il quale si apre una divertente trilogia dedicata al personaggio Nunzio Piscopo, Luogotenente dei Carabinieri, che assume il ruolo di investigatore protagonista.Il lavoro è un poliziesco a tutti gli effetti, con tanto di “cadavere” e di “assassino”, con la differenza che il linguaggio usato e lo sviluppo della trama contribuiscono a farne un vero e proprio thriller rosa.
Non stiamo a raccontarne la trama né tanto meno a rivelare chi è l’assassino!
Diamo soltanto alcuni spunti, utili per classificare il notevole lavoro svolto dalla compagnia.
E’ il 31 dicembre e qualcuno deve pur fare il turno di notte: il Luogotenente Nunzio Piscopo, di origini partenopee ma in servizio in Sicilia, cerca di organizzare un minimo di presenza “al panettone e spumante”, ma purtroppo squilla il telefono della caserma per comunicare che all’interno 8 di un edificio sito in via Bruni 25 è stato rinvenuto il cadavere di una nota professoressa, conosciuta per il suo impegno sociale e la sua fervente religiosità.
Il caso, che si presenta da subito molto complesso, e l’assenza del Capitano Spada (comandante di compagnia in viaggio di nozze) mettono in difficoltà il sottufficiale, il quale, usando il suo intuito e le sue capacità, riesce a districarsi tra false piste, improbabili sospettati e
faccendieri vari, fino alla soluzione del caso.Diciamo che la trasformazione dal romanzo al palcoscenico è ben riuscita. L’opera di Monica Bartolini è risultata fruibile e piacevolissima, grazie anche al cast cui è stata affidata la realizzazione della messa in scena.
In primis Gianfranco Phino, bravissimo attore che, oltre a dar vita a Piscopo, ha anche curato la regia della pièce. Ha funzionato molto il colore che ha saputo conferire alla rappresentazione e il ritmo impresso alla stessa. Accanto a lui ha brillato di luce propria Pierre Bresolin, che ha dato vita a ben due personaggi, impegnandosi con successo in due distinti dialetti, il siciliano e il pugliese. A tale proposito, chissà che all’orizzonte non stia per nascere una nuova coppia comica Phino-Bresolin? E’ possibile e la cosa ci interessa!
Ci piace ricordare tutto il cast con i rispettivi ruoli:
Luogotenente Piscopo: Gianfranco Phino. Brigadiere Ferretti: Marco Poletti. Appuntato Giunti: Noemi Mondini. Carmelo Lucianò e Don Graziano: Giovanni Brunelli. Lina Spanu, la cugina di Don Graziano: Elisa Baldi. Gioia, la figlia di Lucianò: Mina D'Aponte. La portiera: Beatrice Drago. L'avv. Maddalena: Vito Cafiso. Peppino Maddalena e il procuratore Iovine: Pierre Bresolin. Gigina, la moglie dell’avvocato: Chiara Genna.
Tutti hanno contribuito nei rispettivi ruoli alla realizzazione di uno spettacolo gradevole e fruibile.
Ci confida l’autrice Monica Bartolini il suo intento di proseguire in questa strada intrapresa.
Gli altri due gialli della serie Piscopo sono “Le geometrie dell'animo omicida” (2013), e “Per interposta persona” (2019). Non ci resta che attendere fiduciosi!
di Salvatore Scirè

