“COCKTAIL DI SCAMBI” DI SALVATORE SCIRÈ QUANDO LA COMMEDIA È ANCHE SATIRA

CONCLUSE CON SUCCESSO LE REPLICHE AL TIRSO DE MOLINA.

di Vito Bruschini 24/05/2022
Visto e recensito
COCKTAIL DI SCAMBIRoma. Al Teatro Tirso de Molina si sono concluse con un lusinghiero successo le repliche della commedia COCKTAIL DI SCAMBI, scritta e diretta da Salvatore Scirè e presentata al pubblico romano in un nuovo allestimento, con sostanziali modifiche registiche, che sono risultate particolarmente apprezzate.

L’Autore, giornalista e fotografo (ha collaborato con importanti testate nazionali, ha pubblicato libri fotografici, saggi umoristici etc.), dotato di un carattere poliedrico e creativamente irrequieto, ormai da oltre 25 anni si dedica anche al teatro. E lo fa con uno stile brillante e piacevole, contraddistinto da una forte ironia mai fine a se stessa, in cui la comicità si fonde spesso con un messaggio diretto al pubblico. Pur prediligendo la vena umoristica, recentemente l’Autore si è fatto apprezzare anche per alcuni corti teatrali e atti unici, intrisi di forte pathos e drammaticità.

In “Cocktail di Scambi”, la fantasia di Salvatore Scirè prende spunto dall’idea di un gatto capriccioso, che si diverte a saltare fra due terrazzini attigui: in uno di questi, però, si è appena trasferito un onorevole in carriera, con tanto di portaborse, amanti varie e moglie gelosa.
Così prende forma questa commedia, in cui l’Autore non perde l’occasione per fare una satira impietosa e realistica della società odierna, ironizzando su usi, costumi e... soprattutto malcostumi. Una satira che non risparmia nessuno o quasi; e nella quale compare periodicamente, proprio come una maschera ricorrente, la molteplice e replicata “figura del raccomandato”. Il finale, poi, è tutto un sorprendente susseguirsi di sorprendenti colpi di scena.COCKTAIL DI SCAMBI

Possiamo sicuramente affermare che “Cocktail di Scambi” è la classica commedia che ci fa ridere e allo stesso tempo riflettere.
Il cast ha visto brillare i nomi della bravissima Marina Vitolo (che ha dato vita a Elvira Pellecchia, una straripante e supercolorita vicina di casa,  e di un grande Pierre Bresolin nella parte dell’onorevole Manlio Zucchelli, un ruolo che sembrava scritto appositamente per lui .
Accanto a loro, sul palco del Tirso de Molina, sono stati molto apprezzati la brava e convincente Antonella Arduini (perfetta nel ruolo di Orsola, la scaltra portaborse che la sa lunga...), Antonio Coppola, elegante e impeccabile nella parte di Ascanio (altro portaborse un po’ ingenuo, un po’ romanticone), Giulia Morgani, brillante e spigliata nella veste dell’affascinante Pilar, il poliedrico Giacomo Palmeri, che si è cimentato in ben tre ruoli “affini” (rappresentando nell’immaginario collettivo la classica figura del raccomandato di turno), una Valeria Palmacci, travolgente e colorita, nelle vesti della vivace e supergelosa Ilaria (moglie dell’onorevole), il creativo e trasformista Claudio Losavio (nella parte di Omar, personaggio dalle molte sorprese finali), oltre al simpatico cameo  di  Silvano Vecchio, che ha impersonato la figura mitica  dell’Amministratore di condominio!

Sicuramente, nel complesso abbiamo potuto apprezzare un cast di alto livello, composto da attori di grande spessore ed esperienza. Molto gradite anche alcune trovate registiche, che hanno raccolto applausi a scena aperta.
Oggi, fare teatro di questo livello è sicuramente complesso, senza i mezzi necessari. Cionostante, vogliamo augurarci che “Cocktail di scambi” ritorni presto sul palcoscenico: sicuramente una commedia di tutto spessore, che vale la pena andare a vedere!
Complimenti a tutti!

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